R-esistere, sempre.
28 settembre 1943 – 28 settembre 2013 | 70° anniversario della resistenza cittadina.
Il 28 settembre il movimento Primavera non bussa ha festeggiato il 70° anniversario della liberazione della città di Scafati dai nazi-fascisti in collaborazione con A.N.P.I. (sez. di Salerno /Nocera Inferiore), Università Valle dell’Irno – Istituto Galante Oliva, Museo “MOA” di Eboli, Società Salernitana di Storia Patria e Associazione Memorie.
La scelta del luogo dove celebrare i festeggiamenti per il 28 settembre è ricaduta naturalmente sulla “Piazzetta” Sansone, luogo memorabile della resistenza scafatese e al contempo centro storico della città di Scafati. Un centro storico lasciato in uno stato di abbandono e degrado a cui abbiamo voluto restituire passato, memoria, dignità.
Non a caso abbiamo fatto nostro il motto di Milan Kundera “la lotta dell’uomo contro il potere è la lotta della memoria contro l’oblio”: il valore della resistenza e della lotta partigiana sono più che mai attuali; la commemorazione nostalgica, nell’ottica di un presente così aspro e tragico da un punto di vista esistenziale, rappresenta uno strumento obsoleto di verità, il senso della manifestazione è stato principalmente quello di reinterpretare in chiave contemporanea la r-esistenza, con un trattino tra “r” ed “esistenza” inteso a sottolineare la ricorsività delle nostre vite, nonché la necessità di lottare e resistere sempre e comunque.
Tutto questo è stato possibile grazie ai relatori dell’incontro che si è tenuto come primo momento dell’iniziativa: Marcello Ravveduto, Ricercatore dell’Università di Salerno, Andrea Ranieri, editorialista di LEFT, il partigiano scafatese Gennaro Inserviente , Luigi Marino, Presidente Regionale dell’A.N.P.I. e Michele Grimaldi di Primavera non bussa.
Ad arricchire il dibattito la mostra “Segni e Visioni” allestita da Pnb nell’atrio di Palazzo Sisto in collaborazione con gli artisti Ciro Vitale e Pier Paolo Patti (“Evoluzioni” – videoinstallazione, “Ecco l’Aprile” – video), le famiglie dei partigiani e noti studiosi della resistenza cittadina: un percorso fotografico e narrativo che ricostruisce gli eventi del 1943 passando per i contesti precedenti e successivi, allo scopo di riscrivere quella storia di riscatto civile, libertà e giustizia che ha caratterizzato da sempre la città di Scafati.
La manifestazione si è conclusa con le “Storie di Libertà” degli artisti Pasquale Sorrentino (Pennelli di Vermeer) e Freak Opera feat. Happy M.I.L.F., che si sono esibiti in canti di protesta politica e sociale.
Primavera non bussa.