Twin Brothers: la nostra città come un diamante grezzo

Il viaggio nel panorama associazionistico della nostra città apre con un’intervista al
dottor Antonio Giaccoli, presidente dell’associazione Twin Brothers, fiore all’occhiello
della nostra comunità.

La Twin Brothers… La vostra storia, la volontà, i valori e la mission alla base di questa
realtà…

«La Twins Brothers, traduzione inglese di “fratelli gemelli”, un’associazione sul nostro territorio nata dall’idea mia e di mio fratello Vincenzo. L’idea di creare questa associazione è stata, da sempre quella di voler fare qualcosa di concreto per il nostro paese, al quale da sempre siamo entrambi molto legati. Da questo primo progetto, ha preso poi vita l’associazione San Pio… amici della piazzetta, con un gruppo di amici con i quali, nel corso degli anni abbiamo realizzato tante attività ed eventi. Nocera Superiore, è una piccola grande città, dall’enorme potenziale, nel quale crediamo fermamente, ma che a oggi probabilmente, non è valorizzato appieno. La nostra idea? Creare qualcosa di concreto per il nostro paese, al quale da sempre siamo entrambi molto legati. Con l’evento “Pizza e non solo”, in pochi anni abbiamo raggiunto un traguardo importante, realizzando così uno tra i più importanti eventi legati al mondo pizza della Regione Campania, che ha attratto visitatori da tutta la regione. Con la stessa festa della pizza abbiamo creato delle sinergie con varie associazioni del territorio, tra le quali la Confcommercio del presidente Sergio Cicalese, e nella passata edizione è stata realizzata una lotteria, che ha visto coinvolti tutti gli associati della Confcommercio, e il cui ricavato è stato impiegato per l’acquisto di un defibrillatore donato alla Croce Rossa Locale. Il mio desiderio sarebbe quello di coinvolgere tutte le associazioni locali, e farle conoscere ai tanti avventori che visitano ogni anno questa kermesse. Ora siamo già al lavoro per la realizzazione della settima edizione, spinti dal nostro hashtag che ci accompagna da anni: “unacosafattabenepuòesserefattameglio”. A maggior ragione adesso che l’UNESCO ha riconosciuto “valore di patrimonio” a una specialità, che ha il colore e il sapore del nostro Sud, e che è parte della nostra storia, culturale oltre che gastronomica».

Cosa manca alla nostra città, in termini di spazi e opportunità perché l’associazionismo possa davvero concorrere, come “valore aggiunto” e risorsa, alla creazione di una “cittadinanza attiva e consapevole” … Le difficoltà a operare sul territorio.

«Nocera Superiore è una cittadina “florida” dal punto di vista associativo, ci vorrebbe solo una maggiore condivisione da parte di tutti, centrando l’attenzione sul fatto che, in fin dei conti, il motivo che ci spinge a realizzare attività (sociali, ludiche…) è la passione per il nostro territorio. Oggi anche con le nuove normative, tante associazioni sono scoraggiate dal mettere in essere attività; le associazioni potrebbero e dovrebbero essere linfa vitale del nostro territorio. Nocera Superiore, per la sua storia, per il suo patrimonio archeologico, ha un potenziale enorme, e quindi bisognerebbe realizzare attività ed eventi che la valorizzino partendo proprio da queste potenzialità, spesso lasciate nel dimenticatoio; le associazioni del territorio dovrebbero mettersi in “rete” e realizzare eventi promozionali per far conoscere e apprezzare la nostra realtà».

Abbiamo la fortuna di avere una città dove c’è tutto, servirebbe “solo” un’attività di valorizzazione di ciò che già abbiamo, cercando di “remare” tutti nella stessa direzione Come sogni la nostra Città, come presidente della “Twin Brothers”? Speranze e prospettive.

«Mi verrebbe di dire, amo la mia città quindi va già bene così! Scherzi a parte, abbiamo la fortuna di avere una città dove c’è tutto: storia, archeologia, stazione ferroviaria, servizi, siamo ben collegati con le città limitrofe vicinissimi a Napoli e Salerno, quindi servirebbe “solo” un’attività di valorizzazione di ciò che già abbiamo, cercando di “remare” tutti nella stessa direzione, solo così potremmo avere la città che tutti sogniamo».

Per Antonio Giaccoli, Nocera Superiore in tre parole?

«Valente. Perché, come dicevo poc’anzi, Nocera Superiore ha grandissime potenzialità, andrebbe solo valorizzata; Informe. Nocera Superiore, ha tutto e niente, nell’accezione positiva del termine, è un diamante grezzo, c’è tutto e tanto per farla diventare città “fiore all’occhiello dell’Agro”, incluse tante persone in gamba che quotidianamente si danno da fare per le sorti della nostra cittadina. Tranquilla e vivibile. Ancora a misura d’uomo, culla di valori genuini che si sono persi in altre realtà più centrali».

Antonia Pannullo