Napoli: il primo consultorio per donne disabili

Merito per Napoli che apre il primo consultorio per donne disabili: il 10
luglio il centro è stato presentato dal direttore dell’Asl Sa 1, Mario
Forlenza. Si tratta di un presidio medico ospitato nell’ospedale
dell’Annunziata.

I consultori familiari sono strutture
che possono essere sia private che pubbliche incaricate di fornire servizi
medici di I livello a chi necessita aiuto. In particolare tali presidi medici
sono rivolti alla tutela e assistenza della salute delle donne, italiane e
straniere (anche senza permesso di soggiorno) di qualsiasi età. Tale dato è
importante, in quanto tutte le donne possono rivolgersi ai consultori: donne in
difficoltà, donne in attesa, giovani minorenni in attesa o meno, straniere e
non. I servizi sanitari sono forniti da diverse figure professionali, quali
ginecologi, pediatri, psicologi, ostetriche e assistenti sociali che si
impegnano per offrire supporto medico e psicologico. Presidi davvero preziosi,
dunque, i consultori, un luogo dove la donna può essere accompagnata in tutte
le fasi che costituiscono il percorso della nascita. Tra i vari servizi,
fondamentale quello della prevenzione (numerosi
sono i test che vengono eseguiti per prevenire malattie sessualmente
trasmissibili, tumori del collo dell’utero e della mammella e malattie più
comuni in età post menopausa) e la possibilità di educare alla sessualità le
più giovani, istruendole su metodi contraccettivi o informandole sull’aborto.

Ciò che mancava in Campania era una struttura con accesso ai diversamente
abili: non solo barriere architettoniche ma anche mancanza di strumentazione
adatta ad assistere persone con disabilità motoria. Grazie all’Ospedale S.S.
Annunziata, da oggi sarà possibile fare prevenzione e curarsi gratis per tutte
le pazienti con questa tipologia di necessità. La struttura è infatti fornita
di una speciale poltrona ginecologica mobile adatta alle donne diversamente
abili. Acquistato anche un ecografo ad alta sensibilità per effettuare il test
prenatale, come il test combinato (bitest e translucenza nucale), basato sulla
misurazione ecografica di parametri anatomici funzionali del feto e sul
risultato di esami ematochimici. Questo test rientra nei nuovi Lea e verrà
offerto subito dopo l’inaugurazione a tutte le donne incinte.

“Donne che
hanno voglia di autonomia – spiega la dottoressa Rosa Papa, direttore
dell’Unità Operativa Complessa Salute Donna per l’Asl Napoli 1 Centro – Donne
che sono doppiamente discriminate, perché donne e perché disabili, e per questo
le stiamo sostenendo, in costante dialogo con le associazioni che si occupano
dei loro bisogni, anche grazie alla grande sensibilità del direttore generale
Mario Forlenza”. Una attrezzatura di eccellenza che colloca Napoli al terzo
posto in Italia (dopo Torino e Roma), tra le città che si sono aperte a questa
nuova frontiera.

Durante
l’inaugurazione del centro la Direzione Generale della ASL Napoli1 Centro,
insieme agli operatori del Presidio SS. Annunziata hanno dedicato un importante
momento di riflessione sulle difficoltà e sulle discriminazioni subite dalle
donne disabili in ambito medico.

Da ricordare
che l’ambulatorio dell’Annunziata è aperto a tutte le donne, gratuito con
accesso diretto (senza impegnativa), per visite senologiche, pap test e corsi
preparto. L’ambulatorio è aperto tutte le mattine e due pomeriggi a settimana (il
lunedì pomeriggio per le attività di senologia, dalle 14 alle 18.30; il giovedì
pomeriggio, per l’accompagnamento alla nascita, dalle 14 alle 18.30; per
informazioni: tel. 081 254 2598).

Un importante traguardo, dunque, nella battaglia per annullare i pregiudizi per cui disabilità e sessualità non possono convivere.

Raffaella Grimaldi