Salerno “A Voce Alta”: manifestazione provinciale unitaria contro la deriva antiumanitaria

“A
Voce Alta”,
il nome della manifestazione che vedrà
Salerno protagonista il prossimo venerdì 28 settembre a partire dalle ore
18.00. Manifestazione unitaria che si autodefinisce nel suo titolo: “contro la deriva antiumanitaria, per i
valori della costituzione e per la democrazia”.
Ente organizzatore il
comitato provinciale “Europa senza muri”,
che ha presentato la manifestazione mercoledì 26 settembre presso la sede
della Funzione Pubblic Cgil, in corso Garibaldi 33, a Salerno. Presenti alla
conferenza stampa per introdurre i lavori Fernando Argentino, ex segretario
Cgil, Ubaldo Baldi dell’Anpi-Anppia, il professore emerito Giuseppe Cacciatore
e Maria Di Serio, ex segretario Cgil.

“L’iniziativa
nasce dalla preoccupazione per la deriva antidemocratica e antiumanitaria che
sta attraversando il Paese e che alimenta il risorgere della destra più
eversiva, e dal disconoscimento di valori fondanti della nostra costituzione,
quali democrazia e accoglienza” –
commenta Fernando
Argentino. I recenti fatti di cronaca, la posizione dell’attuale governo e la
crescente xenofobia del popolo italiano spaventano questo gruppo di
intellettuali salernitani, che insieme a movimenti politici e molte sigle,
dall’Anpi, ai socialisti, dall’Arci al partito democratico e rifondazione
comunista, vogliono dar voce ai pilastri della costituzione italiana quali
appunto la democrazia e l’accoglienza.

“Il
clima di violenza esasperato riguarda noi italiani in primis, e non sempre gli
stranieri”,
aggiunge l’ex segretario Cgil Maria Di
Serio, mentre lo storico-filosofo Giuseppe Cacciatore parla di “consenso drogato”, e del bisogno non
solo di recuperare il popolo di sinistra ma della necessità impellente di
coinvolgere tutti i cittadini al di là del partito, sulla base dei principi
umanitari e dei valori democratici. Concetto di inclusione ribadito anche dallo
stesso Argentino, che sottolinea come siano tutti invitati a prender parte alla
manifestazione, facendo leva sul senso umanitario di ognuno di noi e
soprattutto richiamando la difesa della Costituzione italiana.

La scelta della data 28 settembre non è stata casuale,
ma fatta in memoria e in onore del 28 settembre 1943, quando un gruppo della
resistenza del comune di Scafati insorse contro l’avanzata nazista.

Il corteo partirà da
Piazza ferrovia alle 18.00 e si concluderà sul Lungomare Trieste (altezza Bar
Nettuno) con i seguenti interventi e testimonianze: Ubaldo Baldi (Anpi-
Anppia), Camillo Rocchino (studente), Sara Moutmir (mediatrice culturale),
Francesco Napoli (Arcigay Salerno), Don Pietro Mari (sacerdote), Giuseppe
Cacciatore (professore emerito).

Tra le associazione che aderiscono alla manifestazione ricordiamo Polis Sviluppo e Azione e l’Istituto Galante Oliva.

Raffaella Grimaldi