“Lucio, il Tour”. L’omaggio di Ron al grande Dalla.

“…fossi un piccione che dai tetti vola giù
fino al suo cuore, almeno fossi quel bicchiere che quando beve le andrei giù
fino al suo piede
”… era così Lucio: musicista geniale che impostava la sua
arte desiderando di essere altro, qualunque cosa, qualsiasi persona, a
qualunque costo. Attaccato con le unghie al cuore di qualcuno. Non gli bastava
una vita, si immedesimava in altre e le raccontava musicando, scrivendo. Che
poi le sue storie siano diventate un capolavoro, questo è ben noto e che se ne
sia andato troppo presto, questo un dolore che non passa.  «Son già passati mille anni tanto è il tempo che
ti guardo e non mi parli
»
senza Lucio ma col desiderio di non scordarlo: l’amico Ron ci riesce, da genio
proprio come lui, con un tour organizzato e dedicato al musicista bolognese in
diverse tappe.

«Se potesse sentirlo, cosa desidererebbe
ascoltare dalla sua voce?
» gli domando.

«Gli domanderei se gli piace quello che sto facendo» mi dice

Ti
diremmo di sì, Ron, noi che sotto un palcoscenico di luci, di immagini di un
tempo passato e mai dimenticato, di testimonianze della grandezza di questo
cantautore, abbiamo recepito la straordinarietà di testi come “4 Marzo 1943” e “Tu non mi basti mai” e “Futura
e “Domani” contro ogni forma di
guerra fuori e dentro di noi. In arrangiamenti musicali diversi e melodici, Ron
ottiene in piazza Andrea d’Isernia, ad Isernia, il plauso e la contentezza di
un pubblico affascinato dalla sua voce rievocativa, sincera, commossa.

«Cosa le manca di Lucio?» gli
chiedo

«Manca lui, dentro» mi
risponde

Perché
Lucio Dalla bisogna pensarlo, fingendo di chiamarlo («ognuno facesse come gli pare, ci direbbe se fosse in vita»), cercando di
raggiungere quella sua anima bella.

L’amicizia
che legava Ron a Lucio Dalla era fondata su una stima tale da creare una
collaborazione tra i due nel musicare e scrivere testi “a quattro mani”
straordinari come “Piazza Grande” ed
Attenti al lupo”. Brani che Ron ha
riadattato nel suo album dedicato all’amico Lucio. E che si apre con il brano “Almeno pensami”, scritto da Dalla e
interpretato inedito proprio da Ron nel Sanremo 2018 in cui ottiene il meritato
premio della critica “Mia Martini”.

«Come si fa a non dimenticarlo?», la
mia ultima domanda

«Almeno pensami, senza pensarci pensami, se è troppo buio svegliati, se stai dormendo sognami, se mi sogni io sono lì, dentro te, sempre più lontano o dentro questa goccia che mi è caduta sulla mano»,  la risposta.

Silvia De Cristofaro