ISERNIA. LA PREFETTURA OSPITA I RAGAZZI DEGLI ISTITUTI CITTADINI NEL GIORNO DELLA MEMORIA

I dati di uno
studio dell’Holocaust memorial museum di Washington contano 15 milioni di
vittime uccise durante lo sterminio da parte dei nazisti, prima e durante la
seconda guerra mondiale. Sei milioni erano ebrei, trucidati anche nei campi di
concentramento in base ad un concetto di discriminazione che fa impallidire,
vergognare, sbigottire. Il 27 gennaio del 1945 i carri armati dell’esercito
sovietico sfondano i cancelli del campo polacco di Auschwitz. Il 27 gennaio è
tuttora il giorno della “memoria”. Per non scordare un genocidio che ancora fa
tremare per la bestialità con cui ebrei, rom, omosessuali, disabili e testimoni
di geova di qualsiasi età venivano ammazzati o lasciati morire di fame, freddo,
malattie. Conservare la memoria di questa barbarie è compito, straziante, dei
sopravvissuti. Percepirla è nostro dovere, straziante. Per questo, ogni anno il
27 gennaio le istituzioni scolastiche in primis si adoperano perché gli
studenti vengano informati di quanto accadde nel periodo nazi-fascista. Ed i
nostri uomini e donne del domani ben recepiscono quest’insegnamento del “non
accada mai più” organizzando, con l’appoggio degli insegnanti, una sorta di
tour della memoria, raccogliendo testimonianze, producendo filmati, cantando e
recitando canzoni e poesie. In questa giornata commemorativa, la prefettura di
Isernia offre loro il salone di rappresentanza ed i ragazzi di tre istituti
della cittadina (il “Cuoco-Manuppella”, il “Majorana-Fascitelli” ed il
“Fermi-Mattei) hanno dimostrato che il male può essere debellato e disarmato
con il prendere coscienza di quanto possano essere pericolose le
discriminazioni. Con l’esecuzione (con voce e pianoforte) di brani riguardanti
l’olocausto eseguita delle due studentesse Gemma Mainella e Francesca Sinibaldi
dell’Orchestra giovanile Città di Isernia, siamo sbalzati nel passato: ed
abbiamo appreso di eroi come Osman Carugno maresciallo dei carabinieri,
originario del paese altomolisano di Capracotta, che nel ‘43 salvò la vita a 38
ebrei nascondendo queste anime innocenti in un albergo ed evitando che fossero
catturati e perseguitati. In onore del gesto ed in sua memoria, è stato
istituito un bando di concorso riservato alle scuole sulla “Giornata del
Giusto”. La celebrazione è stata caratterizzata dalla consegna al figlio Mario
di una medaglia d’onore alla memoria del deportato ed internato a
Graz-Leibnitz, Arturo Malorni di Montaquila che riuscì a sopravvivere alla
violenza nazista. Che purtroppo non risparmiò neanche i più piccini: sono gli
studenti del Fermi-Mattei che ci hanno commosso sulla vicenda assurda di un
bambino italiano di sette anni, Sergio De Simone, che fu sottoposto assieme ad
altri diciannove, ad esperimenti medici da parte del medico nazista Mengele. I
venti “pezzi” ( così definite queste creature) da sperimentare, si affidarono
ingenuamente alle mani dei soldati con la speranza di rivedere le loro mamme da
cui venivano separati all’entrata dei campi di sterminio. Non meno dolorosa, la
testimonianza di Sami Modiano nato nell’isola greca di Rodi (all’epoca
provincia italiana) fornita dagli studenti del Cuoco-Manuppella (una
delegazione di ragazzi ha incontrato il sopravvissuto): su un vecchio
mercantile, in condizioni disumane, il ragazzo Sami fu deportato nel campo di
Birkenau assieme a suo padre e sua sorella che lì persero la vita. Pubblica un
libro “Per questo ho vissuto” in cui descrive l’inferno dei lager nazisti e
realizza un docu-film  “ Tutto davanti a
questi occhi” per dare testimonianza dell’odio razziale che ha perseguitato gli
ebrei. Tocca agli studenti del Majorana-Fascitelli soffermarsi infine sulla
figura del maresciallo Carugno attraverso un resoconto dettagliato
dell’esperienza del carabiniere che con un coraggio lodevole e senza timore,
non preoccupandosi della sua stessa vita ne salva altre. L’orgoglio per questi
nostri ragazzi è visibile. Traspare dagli occhi delle autorità presenti: Carlo
Cerrina, generale dell’Arma dei Carabinieri e comandante interregionale
dell’Abruzzo e del Molise, Anna Paola Sabatini dirigente dell’Ufficio
scolastico regionale del Molise, Candido Paglione sindaco di Capracotta, Laura
Scioli vicario reggente della prefettura 
e Giacomo D’Apollonio sindaco di Isernia, Vincenzo Cotugno assessore
regionale alla cultura e Francesco di Mauro vicesindaco di Montaquila.