Il CSI Cava de’ Tirreni, passata l’emergenza da covid-19, si dedicherà anima e corpo alle realtà sportive locali

Il Presidente del
comitato provinciale CSI Cava de’ Tirreni, Giovanni Scarlino, in una nota
inviata poche ore fa ai presidenti delle società sportive e ai responsabili
delle associazioni dilettantistiche ubicate nell’area nord della provincia di
Salerno, ha comunicato che la presidenza nazionale del Centro Sportivo Italiano
– dopo aver consultato gli organismi direttivi dell’associazione – lo scorso 17
marzo ha preso la decisione più difficile della sua storia: annullare tutte le
attività sportive nazionali e regionali, limitando, quindi, il percorso
dell’anno associativo 2019/2020 solo ed esclusivamente alla conclusione della
fase provinciale.

Scarlino spiega che «la decisione sofferta ma obbligata di
sospendere tutte le attività regionali e nazionali di cui non c’è memoria negli
annali è stata dettata esclusivamente per tutelare la salute pubblica e
preservare la vita di tutti. Ora è impensabile organizzare eventi che radunino
centinaia di persone!
».

Il dirigente sportivo
si mostra però ottimista e propositivo sul “dopo” e sul futuro, infatti,
precisa che quando sarà passata l’emergenza «la nostra priorità sarà terminare al meglio i campionati e le attività
provinciali con l’assegnazione finale dei titoli sportivi, avendo così lo
spazio e il tempo necessari senza alcuna scadenza sovralocale
».

La linea che il CSI
ha predisposto in questi giorni e che continuerà a seguire nelle prossime
settimane è quella di essere al fianco delle piccole società, delle ASD, dei
circoli e di tutte le società affiliate
«insieme dobbiamo mettere in campo tutte le forze per far ripartire le attività
sportive di base, locali e provinciali. Ci dedicheremo anima e corpo a ciò e
libereremo anche le risorse economiche che saranno reinvestite sul territorio.
Appena passerà la tempesta saremo chiamati, responsabilmente, a remare tutti
per rilanciare al meglio lo sport di base al servizio dei giovani, degli
oratori e delle parrocchie. Alle “eccellenze” del CSI ci penseremo da
settembre per la stagione 2020/2021
» conclude così il responsabile
provinciale del Csi cavese.

Anche il presidente nazionale dell’ente di promozione sportiva, Vittorio Bosio, non ha voluto far mancare la sua vicinanza a dirigenti, atleti, operatori, genitori e a tutti quanti gravitano nel mondo sportivo ciessino: «Mi auguro che la decisione di annullare tutte le finali regionali e nazionali per l’attuale stagione sportiva, presa con un doveroso senso di responsabilità, sia non solo accettata ma condivisa dai comitati e dalle nostre associazioni sportive. È una chiamata a condividere la lotta al terribile virus che sta uccidendo tantissime persone in Italia a nel mondo – ha chiosato così il numero del CSI – capisco che non sia facile ma non possiamo permetterci di farci mettere al tappeto da un nemico silenzioso e terribile, invisibile e implacabile. Dopo l’epidemia, il mondo sarà diverso e lo saremo anche noi, ma le giovani generazioni che ci sono state affidate devono sapere che, appena le istituzioni ce lo consentiranno, noi saremo al nostro posto, a proporre sport educativo e formativo, a lavorare con oratori, parrocchie, centri sportivi, sui campi, nelle palestre, nelle piscine, nelle piazze e nei parchi. Vi chiedo di avere pazienza, di rispettare le indicazioni delle autorità competenti e, infine, di attendere che le buone notizie si manifestino per poi cominciare ad immaginarci un futuro per le nostre comunità».

Vincenzo P. Sellitto