Creuza de Mà – Musica per cinema: a Carloforte dal 26 al 30 agosto. Tra gli ospiti Neri Marcorè, Vincenzo Marra, Pasquale Catalano, Giorgio Diritti e Claudio Giovannesi

 Creuza de Mà – Musica per cinema, edizione
numero quattordici: a Carloforte (Sud Sardegna) dal 26 al 30 agosto la prima
parte del festival di musica per cinema diretto da Gianfranco Cabiddu. Tra gli
ospiti di spicco Neri Marcorè, Vincenzo Marra, Pasquale Catalano, Giorgio
Diritti e Claudio Giovannesi. A settembre appuntamento a Cagliari per la
seconda tranche.

 * Dal 26 al 30 agosto si rinnova a Carloforte,
il paese sull’Isola di San Pietro,
di fronte alla costa sud-occidentale sarda, l’incontro tra Musica e Cinema per
la quattordicesima edizione di Creuza de
Mà,
il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage: una manifestazione per chi
guarda il cinema anche e soprattutto “dalla
parte del suono
“, unica nel suo genere in Sardegna, e tra le
pochissime nel panorama dei festival nazionali e internazionali a ruotare
interamente intorno al rapporto tra musica e immagini in movimento.

Carloforte (La provincia del Sulcis Iglesiente)
Carloforte (La provincia del Sulcis Iglesiente)

 Una relazione
affascinante su cui Creuza de Mà, nonostante il difficile momento storico,
indagherà anche quest’anno attraverso proiezioni di film, masterclass,
concerti, incontri con musicisti e registi, dando così un segnale concreto di
resistenza culturale e di impegno verso la comunità isolana che lo ospita e
verso il pubblico. Un impegno che, dopo la tappa carlofortina, secondo uno
schema ben collaudato, vivrà la sua seconda tranche a Cagliari a fine
settembre.

Tra gli ospiti di spicco attesi a Carloforte, i registi Giorgio
Diritti, Vincenzo Marra, Claudio Giovannesi, Mario Piredda
, musicisti e
autori di colonne sonore come Pasquale
Catalano, Daniele Furlati, Marco Biscarini, Pivio
e il sound designer Luca Leprotti.

Neri Marcorè con Gianfranco Cabiddu
Neri Marcorè con Gianfranco Cabiddu

 Un gradito ritorno,
dopo il successo della scorsa edizione, è quello di Neri Marcorè: oltre a introdurre proiezioni e serate, l’eclettico
artista marchigiano – attore, comico, imitatore ma anche musicista e cantante –
sarà protagonista di un concerto-omaggio alle canzoni nel cinema. Il programma
della cinque giorni sull’isola di San Pietro si snoderà, ancora una volta,
principalmente tra i due cinema del paese, il Mutua e il Cavallera, e
nello spazio del Giardino di Note,
ma non mancherà nemmeno il consueto concerto al tramonto nella cornice
mozzafiato dell’oasi naturale di Capo
Sandalo
.

Nel suo cammino di quasi tre lustri, Creuza de Mà ha scelto
di non darsi un tema guida per ciascuna edizione, scegliendo semmai un punto di
vista più generale e avvolgente qual è quello della musica per il cinema. Anche
in omaggio ad Ennio Morricone,
scomparso di recente, che sosteneva che “la
musica per cinema è tutta la musica
“, e ogni film ha la sua musica che
non si doma con i concetti né si incasella con le parole.

Non ci siamo mai
sentiti legati all’ossessione di trovare un ‘filo rosso’ di senso evidente
nelle scelte dei film e autori in programma che nobilitasse o rendesse
esplicito un progetto che nel nostro caso è ben più vasto e inafferrabile, un
‘filo nascosto’ come è la musica per film”
, spiega il direttore
artistico Gianfranco Cabiddu: “Nelle
passate edizioni abbiamo pensato a un programma dove tutto si tiene insieme,
iscritto in un disegno voluto: il cinema delle autrici donne, il cinema del
’68… ma non deve essere una trappola semantica, pena allontanarci dal fuoco e
dal mistero a cui il festival è dedicato. Così anche quest’anno, nel progettare
il programma, assonanze e affinità tra i film presentati si fanno strada anche
a livello inconscio, spingendoci nostro malgrado, e in questo sollecitati dalle
semplificazioni comunicative del nostro tempo, a non nascondere, ma a mostrare
il filo rosso, che dovrebbe invece rimanere segreto per essere scoperto dal
pubblico
“.

 Carloforte-Cine teatro G.Cavallera
Carloforte-Cine teatro G.Cavallera

In un mondo ai margini del caos, è la condizione di
“marginalità” a fare da filo rosso alle storie che emergono dai film
che verranno proiettati, come sempre alla presenza e con gli interventi dei
rispettivi registi e degli autori delle musiche: dall’emarginazione vissuta
dall’artista Ligabue, impersonato da
Elio Germano in “Volevo
nascondermi
” di Giorgio
Diritti
(con musiche di Daniele
Furlati
e Marco Biscarini) alla
famiglia raccontata da Mario Piredda
ne “L’ Agnello“, che vive ai margini e si ammala nella terra
dei poligoni militari in Sardegna (di Marco
Biscarini
, anche in questo caso, la colonna sonora); dal desiderio di
riscatto del manager perdente in “La volta buona” di Vincenzo Marra (con musiche di Pasquale Catalano, fresco vincitore del Nastro D’Argento per la colonna sonora
di “La Dea Fortuna” di Ferzan
Ozpetek
), marginale rispetto al grande giro dei procuratori calcistici, a
La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi, dove giovani camorristi vivono ai margini della
criminalità di Napoli e ne pagano il
prezzo più alto.

Film molto
diversi tra loro, per stile e linguaggio ma che hanno, ognuno a suo modo, un
filo nascosto anche della musica che li sostiene e accompagna tessendo un
rapporto profondo e simbiotico: nell’etica, nei sentimenti, nello sguardo,
nella poesia tenera o aspra dei loro autori
“.

Carloforte-Ingresso Giardino di note (Unica Radio)
Carloforte-Ingresso Giardino di note (Unica Radio)

La musica, liberata dal legame con l’immagine, ma sempre con
un riferimento al cinema, diventa protagonista nei live in programma a sera
inoltrata nello spazio dei Giardini di
Note
. Ecco allora Claudio Giovannesi,
che è regista ma anche musicista, in concerto insieme al coautore della colonna
sonora de “La paranza dei bambini“, Andrea Moscianese: con loro sul palco Angelo Maria Santisi, violoncellista e arrangiatore, e Gianluca Vigliar al sax.

Ed ecco poi Neri
Marcorè
, con Fabrizio Guarino
alla chitarra e al pianoforte, alle prese con una produzione originale del
festival, “Le Canzoni: colonne sonore italiane“, prima tappa di un
percorso tematico che Creuza de Mà intende portare avanti edizione dopo
edizione. “La potenza evocativa
diventa evidente nell’uso delle canzoni al cinema
“, sottolinea
Cabiddu, “acquista così il valore
speciale di veicolo prezioso per avvicinare e introdurre, con leggerezza, il
mistero del rapporto emotivo tra parole, musica e immagine, che soprattutto
nelle mani ironiche di un attore come Neri Marcoré diventa immediato e godibile
a un pubblico sia colto che popolare
“.

Carloforte-Concerto al tramonto (Unica Radio)
Carloforte-Concerto al tramonto (Unica Radio)

 Immancabile e
imperdibile, tra i momenti del festival dedicati alla musica dal vivo, il
concerto al tramonto
a Capo
Sandalo
, punta estrema nella parte occidentale dell’Isola di San Pietro: nello spettacolare scenario a strapiombo sul
mare, uno degli eventi più suggestivi e attesi, che quest’anno rende omaggio a Ennio Morricone con una produzione
originale che vede l’insolito incontro tra l’organettista Pierpaolo Vacca, noto per le sue interpretazioni in cui si fondono
tradizione sarda e sperimentazione, con gli archi del Cinematic Trio, formazione ad hoc composta da Tommaso Delogu (viola), Olesya Emelyanenko (violino) e Gianluca
Pischedda (violoncello),
per un affascinante viaggio sulle melodie del
grande compositore scomparso lo scorso 6
luglio
.

Carloforte-Concerto al tramonto (Carloforte Net)
Carloforte-Concerto al tramonto (Carloforte Net)

 Un evento speciale ed
esclusivo che, sia per rispettare la fragilità del luogo che lo ospita, sia in
osservanza delle norme anti-contagio, sarà a numero chiuso fino a esaurimento
posti. I biglietti saranno disponibili in prevendita online nel circuito Box Office al prezzo di 2,50 euro: metà dell’incasso del
concerto sarà devoluto alla Lipu,
l’associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità,
la promozione della cultura ecologica in Italia, come contributo per la
salvaguardia della fauna che popola l’oasi Carloforte.

 A un altro grande Ennio del cinema che ci ha lasciato di
recente è dedicata invece la visione, nella serata inaugurale, del film di Gianni Di GregorioLontano
lontano
“, ultima interpretazione sul grande schermo dell’attore Ennio Fantastichini. Presente alla
proiezione il montatore Marco Spoletini.

 Momento ormai topico
del festival, il Premio “Le Isole del Cinema” quest’anno
verrà assegnato a Claudio Giovannesi
per saper incarnare nel suo lavoro una sintesi felice tra le ragioni delle
immagini e della musica. A consegnare il premio al regista, musicista e
sceneggiatore romano, nel corso della cerimonia condotta da Neri Marcorè, sarà
il compositore Pivio (al secolo Roberto Pischiutta), a sua volta premiato nella
scorsa edizione del festival in rappresentanza dell’Associazione Compositori
Musica per Film.

Come sempre, al versante più “visibile” e
spettacolare del festival, si affianca anche stavolta quello didattico dedicato
alla formazione, con il Campus Musica
e Suono per cinema: un progetto speciale di Alta Formazione promosso dalla Regione
Autonoma della Sardegna
con la
Fondazione Sardegna Film Commission
, che vede la collaborazione tra il festival Creuza de Mà e il Centro Sperimentale di Cinematografia,
con gli allievi di Regia, Montaggio, Suono e Musica impegnati in masterclass e
esercizi pratici, per un’immersione totale nell’esplorazione del rapporto tra
musica, suono e immagini.

Carloforte-Cinema Mutua
Carloforte-Cinema Mutua

 Aperti anche al
pubblico gli incontri con gli ospiti del festival in programma tutte le mattine
al Cinema Mutua, saranno condotti
dal musicista e musicologo Riccardo
Giagni
, presenza immancabile del festival, insieme a Michael Magill, montatore del suono statunitense che conta
un’ottantina di film all’attivo, anche per registi premi Oscar.

Tra il versante didattico e quello festivaliero di Creuza de
Mà rientrano le proiezioni, serali ai Giardini
di Note
, prima dei live musicali, di una serie di corti realizzati da
alcuni ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia: Alice Murgia, Ernesto Maria Censori e
Davide Salucci
.

Nell’attuazione delle misure sanitarie vigenti per
contrastare l’emergenza coronavirus, l’ingresso agli eventi del festival sarà
consentito a una persona per volta secondo i percorsi indicati
dall’organizzazione, rispettando eventuali sensi obbligati di entrata/uscita,
ove previsti, con l’obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento
del posto (quando sarà possibile toglierla), mentre sarà cura
dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare
le mani. Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli
spettatori (sia frontalmente che lateralmente), a eccezione dei componenti
dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle
disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Sarà
consentito l’ingresso alle proiezioni fino ad esaurimento posti, seguendo
l’ordine di arrivo in fila ordinata, mantenendo il distanziamento previsto.
Anche l’ingresso ai Giardini di Note verrà contingentato e regolato come sopra.

 La quattordicesima edizione di
Creuza de Mà è organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo
della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione,
Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo,
Artigianato e Commercio), della Fondazione Sardegna Film Commission, del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Carloforte e del
Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo), della Fondazione di
Sardegna, CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di
Cinema.

Da comunicato stampa del 04 agosto 2020

www.musicapercinema.it