BARBUTI FESTIVAL. DOPO I TANTI SUCCESSI TORNA A SALERNO “LA SIGNORA E IL FUNZIONARIO”

Martedì
18, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di
Salerno, nell’ambito della Notte dei Barbuti, per la XXXV edizione del “Barbuti
Festival”, la Compagnia dell’Eclissi porta in scena “La signora e il
funzionario” di Aldo Nicolaj. Con Marica De Vita ed Enzo Tota. Direzione di
scena, Angela Guerra. Regia di Marcello Andria (ingresso 10 euro www.postoriservato.it).

Commedia
di costume dalle inflessioni umoristiche ma dal retrogusto acido e corrosivo, La signora e il funzionario fu scritta
da Aldo Nicolaj (1920-2004) alla fine degli anni ’70, quando l’opinione
pubblica italiana era profondamente scossa da disordini di piazza, lotta
armata, strategia della tensione. Se ne percepisce l’eco, sia pure smorzata da
una scrittura ironica e briosa, nel serrato e quasi asfissiante dialogo fra un
funzionario – espressione tipica e grottesca delle meschinità e delle cattive
abitudini radicate nella burocrazia ministeriale – e una di quelle terribili
signore borghesi che popolano il teatro del prolifico commediografo piemontese,
all’apparenza frivole e svitate, in realtà dotate di una sottile,
personalissima razionalità.

Marica De Vita ed Enzo Tota
Marica De Vita ed Enzo Tota

“L’impatto
fra i due personaggi – scrive Marcello Andria nelle note di regia –  produce un effetto bizzarro, che si spinge
fin quasi ai confini del teatro dell’assurdo; un gioco un po’ perverso fra un
gatto e un topo, in cui il primo, cedendo alla tentazione di un crudele ma
divertente passatempo, tormenta e mette più volte alle corde la sua vittima;
l’altro, intimidito e irrazionalmente spaventato, prova a minacciare, poi ad
assecondare e blandire, il suo casuale aguzzino, nel quale vede materializzarsi
tutte le sue paure, le sue debolezze, i suoi rancori, le sue frustrazioni”.
Sotto pressione e come in un incubo, arriva ad affermare di tutto e il
contrario di tutto, mettendo a nudo in modo incongruo e inconsapevole i propri
pensieri più reconditi.

E
«un uomo, di veramente suo, non ha che i pensieri…». Sfrondato dei riferimenti
più strettamente legati alla congiuntura socio-politico d’origine e trasportato
in un luogo e in un tempo meno definiti e vagamente più attuali, lo spettacolo
punta, certo, sulla critica pungente dei vizi nascosti e delle piccole virtù
della middle class, bersaglio
privilegiato della satira dell’autore. Con ghigno sardonico e moderata
indulgenza, Nicolaj mette sotto osservazione, con lo sguardo lungo del
pessimista di fondo, gli immarcescibili costumi nazionali. Ma l’omaggio che la
Compagnia dell’Eclissi rende al drammaturgo di Fossano per il centenario della
nascita vuol essere soprattutto la rappresentazione di un gioco teatrale che si
avvale di una scrittura fluida e arguta oltre che di una solida costruzione
drammaturgica.          

(Info 328/9079642) – www.bottegasanlazzaro.it – Fb
biglietti on line su www.postoriservato.it

Redazionale