Racconto di una serata all’Arena del Mare: Mettiamo in Radio il territorio
Continua la rassegna di eventi all’Arena
del Mare di Salerno. Stavolta è il turno di “Mettiamo in radio il territorio”,
evento organizzato da Rete Destinazione Sud in collaborazione con l’editore Lucio Rossomando di RCS75 Radio Castelluccio.
Per la prima volta le radio campane si confrontano
tutte insieme, non dagli studi delle loro emittenti, ma live, sul palco
dell’Arena del mare di Salerno. L’evento, tenutosi il 12 agosto, rientra
nell’insieme di incontri organizzati da Rete Destinazione Sud per lo
sviluppo del territorio campano e ha visto protagoniste le seguenti emittenti:
Radio Punto zero, Radio Base, Radio Marte, Radio Club 91, Radio Quinta Rete, Radio
Paestum, Radio MPA, Radio Flash.
La nascita del progetto
Il progetto originario è “Mettiamo in rete il
territorio” organizzato da Rete Destinazione Sud – ci racconta Michelangelo
Lurgi, presidente della start up. Mission è quella di implementare la rete
di connessioni in Campania, valorizzare e promuovere il territorio su più
livelli. “La radio sono sempre state un grande veicolo, è giunto il momento
di utilizzarle come risorsa, coordinarle e fare rete per la promozione
territoriale” – commenta Lurgi.
“Mettiamo
in rete il territorio” è uno dei progetti che
stiamo portando avanti da sei anni, è uno slogan che rappresenta 500 incontri
che abbiamo fatto nel Sud Italia. 14 giorni di eventi hanno preceduto il
lockdown con lo scopo di presentare il Sud Italia a Milano. Successivamente
costretti a proseguire in diretta streaming, stasera è la prima volta che siamo
in presenza” – Mi racconta Lurgi.
Nel frattempo cerco di seguire ciò che succede dietro
le quinte, dove la serata si svolge frenetica. Talenti emergenti in attesa del
loro momento di gloria, speaker radiofonici editori e collaboratori, in
fermento per l’evento.
Il backstage e gli incontri con speaker ed
editori
Ospite gentile l’editore RCS75 Radio Castelluccio, Lucio
Rossomando, alle prese con l’organizzazione. Nonostante il ritmo frenetico
riusciamo a trovare un momento per l’intervista.
“Speaker,
conduttori, giornalistici, tecnici, dj, tutto il mondo della radio protagonista
per una serata. Li immaginavo su un palco a dialogare della Campania e delle
radio campane ed è un orgoglio esserci riuscito”.
RCS75 Radio Castelluccio è la prima radio della
provincia di Salerno, nata nel 1975 ed ha come mission raccontare il
territorio.
Incontro poi la
frizzante ed efficientissima editrice di Radio Punto Zero, Stefania
Sirignano che mi offre la sua definizione di fare rete.
“Stasera 12 radio della Campania si
uniscono per dare vita a qualcosa di straordinario: mettere in radio il
territorio significa fare cultura intorno al mezzo radio, che è il più antico
del mondo ma anche il più attuale. Stasera
è un inizio per far capire quanto il mezzo radio crei cultura nel mondo e
quanto i giovani possano utilizzarlo per lavorare in futuro”.
E ancora la definizione di mettere in radio il
territorio di Max Poli, direttamente dagli studi di Radio Kiss Kiss, ospite
eccezionale della serata.
“Mettere in radio il territorio significa
raccontare le cose belle che la nostra terra ci propone e raccontarlo
attraverso le radio; mettere in radio il territorio significa creare sinergie,
non solo fra le radio, ma fra tutti quelli che vogliono ripartire, specialmente
post Covid. Sono ottimista, credo che con questa forza e con l’empatia che essa
comunica, ci possa essere una ripresa più veloce”.
Il dibattito e il confronto sul territorio
Il messaggio di ripresa giunge anche dagli ospiti
politici presenti alla serata confrontatisi in un dibattito sulla riorganizzazione
turistica del territorio. Presenti
Pasquale Sessa, Vice Presidente del Consiglio di Presidenza dei Giovani
Imprenditori di Confindustria, Vincenzo Girfatti, Presidente del Parco
Regionale del Matese, Lucia Scapolatiello, Presidente Confindustria Gruppo
Turismo, Marcello Formica, Consigliere
d’Amministrazione destinazione Sele/ Tanagro /Vallo di Diano, Marcello De
Simone, Consigliere d’Amministrazione Destinazione Salerno, Tommaso Battaglini,
Consigliere D’amministrazione
Destinazione Cilento, Tommaso Pellegrino, Presidente Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano e degli Alburni e Paolo Imparato, Sindaco del comune
di Padula.
“Non possiamo fermarci davanti al virus”,
la frase più ripetuta. Il tutto condito da una sana amministrazione del
territorio in favore dello sviluppo culturale e in ottemperanza con le
disposizioni della Regione Campania e del Ministero della salute.
Momento cruciale la presentazione di Padula candidata
capitale della cultura 2020. “Così come diverse località campane anche
Padula quest’anno risente di un calo dell’afflusso turistico” – commenta il
sindaco Paolo Imparato. “Ciò non toglie che l’amministrazione comunale
stia dando il massimo per la promozione del territorio”.
E ancora mobilità sostenibile e innovazione del
territorio, momento del dibattito.
Tema fondamentale il turismo correlato alla cultura,
come hanno sostenuto anche il deputato Salvatore Lauro e Antonia
Willburger, assessore alla cultura del comune di Salerno. “Di turismo si vivrà sempre” – “bisogna avere
la cultura del turismo”, sostiene Lauro.
Tutti i presenti, soddisfatti del dibattito e della
possibilità di cooperare per affrontare questa situazione.
Radio show e presentazione artisti
emergenti
Nel corso della serata, condotta da Stefania
Cavaliere e Rossella Pisaturo, hanno avuto la possibilità di
esibirsi diversi cantanti e gruppi emergenti. Ospite d’eccezione la cantautrice
salernitana Francesca Monte e il Dj Marco Fusco del Dolce vita. Ad allietare il
pubblico un simpatico sketch comico dei Lifeinpills.
Francesca Monte
ha presentato un estratto dal suo nuovo cortometraggio Alien, con una
performance davvero impegnativa ed interessante. Onore va fatto alla giovane e
intraprendente cantautrice per aver realizzato il cortometraggio parte in
Campania, parte a Londra.
“Do valore alla mia terra, avendo girato
alle grotte di Castel Civita, al Castello di Sicignano e alle Gole del Calore.
Ho collaborato con tanti talenti campani sotto la direzione del mio stylist;
altre scene, invece sono state girate a Londra”.
Saluti e riconoscimenti
Alla fine della serata i diversi editori delle radio
sono saliti sul palco in un abbraccio collettivo dove gli speaker e gli editori
più giovani hanno omaggiato i cosiddetti “papà delle radio”, come simboli di
esperienza e solidità di aziende che permettono la continuità nel tempo, nel
territorio e la formazione di giovani talenti. In particolar modo affettuosi
riconoscimenti sono stati fatti a Teodoro Maffia, direttore di Radio Bussola
24, Pino Sirignano, direttore di Radio Punto Zero e Pino Piscopo di Radio
Quinta Rete. Tra i giovani direttori Errico Marrazzo di Radio Base e Lucio
Rossomando RCS75 Radio Castelluccio.
Raffaella Grimaldi