“IN NOME DELLA MADRE”: LA MATERNITA’ DI MARIA ATTRAVERSO LE PAROLE DI ERRI DE LUCA
Martedì 25 agosto 2020, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei
Barbuti, nel centro storico di Salerno, nell’ambito della Notte dei Barbuti,
per la XXXV edizione del “Barbuti Festival”, va in scena “In nome della madre”,
di Erri De Luca. Con: Brunella Caputo (Miriàm), Concita De Luca (voce narrante)
e Salvatore Albano (Iosef).Musiche
dal vivo di Max Maffia. Adattamento testo
e regia di Brunella Caputo.Disegno luci di Virna Prescenzo

In questo vento di parole si
racconta la storia di Miriàm, una ragazza che smette di essere tale
all’improvviso. L’annuncio di un angelo in avvento, a porte spalancate, a
mezzogiorno, le mette il figlio in grembo.
In questa storia si racconta dell’accensione della natività nel corpo
femminile (un dettaglio solo accennato nelle pagine di Matteo e di Luca) ,
dell’amore smisurato di Iosef per la sposa promessa, delle loro nozze, della
fuga, di un viaggio su un’asina paziente, di una notte con la luce di una
cometa nel buio dell’inverno. Si racconta di una donna, madre senza l’aiuto
d’uomo, e della sua solitudine assistita.
Partorì da sola, non è scritto che nella stalla c’erano lavatrici.
Quello che non è scritto fa però ugualmente parte di questo racconto. È la storia di una donna che narra il mondo
al suo bambino, tenendolo ancora in grembo.

È l’essere madre senza il concorso maschile e senza che se ne senta la mancanza. È la storia, misteriosa e sacra, di una operaia delle divinità capace di fabbricare scintille. “In ebraico esistono due emme, una normale che va in qualunque punto della parola e una che va solo in ultima casa. Miriàm ha due emme, una d’esordio e una terminale. Hanno due forme opposte, la emme finale, mem sofit in ebraico, è chiusa da ogni lato. Quella iniziale è gonfia e ha un’apertura verso il basso. È una emme incinta”. “In nome del padre”: inaugura il segno della croce. In nome della madre si inaugura la vita. Questa è la storia di Miriàm/Maria, ebrea di Galilea.
Foto di Cristina Santonicola.
(Info 328/9079642) – www.bottegasanlazzaro.it – Fb
biglietti on line su www.postoriservato.it
Redazione