Il dopo elezioni all’Università degli studi di Salerno

Intervista a Mario Parente, eletto nel consiglio d’amministrazione come rappresentante unico per il Polo Umanistico.

di Raffaella Grimaldi

Il 23, 24 e 25 marzo 2021 gli studenti dell’Università degli Studi di Salerno hanno votato per il rinnovo della rappresentanza studentesca negli Organi Collegiali per il prossimo biennio.

In particolar modo si è votato per il Senato Accademico, per il Consiglio d’Amministrazione, per il Nucleo di Valutazione, per il Consiglio studenti e per i Consigli didattici.

Eletti due rappresentati al Consiglio d’Amministrazione: Mario Parente come rappresentante unico per il Polo Umanistico e Antonio Carbone, rappresentante unico per il Polo Scientifico.

Mario Parente, studente magistrale in Economia nonché candidato del gruppo Studenti Unisa e membro dell’ associazione Futura AUD e sostenuto dal Gruppo Futura (ALF, Linguisticamente e Artisticamente), illustra i punti salienti sui quali da neo eletto lavorerà nel prossimo biennio.

In primo luogo ci occuperemo della No Tax Area” – ci spiega Mario. “Lo scopo è quello di creare un’università sempre più accessibile e di permettere ad un numero maggiore di studenti di poter usufruire delle agevolazioni”. Particolarmente sentita è la questione degli studenti fuori corso, non ritenuti meritevoli e automaticamente esclusi da tali benefici.

-Mario Parente-

Si considera lo studente fuori corso un perditempo” – commenta Mario – “la realtà potrebbe essere che si tratti di uno studente lavoratore, o con problemi personali, non per questo non meritevole”.  Nel frattempo il Consiglio degli Studenti è già riuscito negli scorsi anni ad innalzare la soglia minima dell’esonero dalle tasse da un reddito di 13.000 ai 23.000 euro. Rientra nell’argomento agevolazioni l’istituzione di borse premiali in base a requisiti di merito e alla carriera accademica.

Secondo punto l’istituzione del Garante dei Diritti degli studenti, “una figura che ancora manca, ma necessaria”, puntualizza Mario. Accessibilità e sostenibilità altri temi cari agli studenti. L’accessibilità prevede una maggiore attenzione alla diversità e alla disabilità, “per cui molto è stato fatto, ma tanto ancora c’è da fare”.

Da migliorare, inoltre, il sistema di mezzi di trasporto per poter raggiungere il campus e l’accesso ai servizi, allungando gli orari di fruizione. “Puntiamo ad un’università più green, attenta all’ambiente e possibilmente plastic free” – ci racconta infine Mario, dimostrando grande attenzione e sensibilità per il tema sostenibilità. Tra le tante proposte quella di rendere il campus autonomo da un punto di vista energetico implementando il sistema di pannelli solari da installare eventualmente nei parcheggi (anche questi ultimi da migliorare). Infine, la speranza di Mario e di tutti gli studenti Unisa è che si possa tornare quanto prima in presenza, potendo rivivere ancora la vita universitaria e beneficiare delle strutture del campus, non dimenticando quanto di buono si è appreso tramite la Dad.

Raffaella Grimaldi