Carloforte. A “L’Isola dei libri” va di scena il noir…
Dopo storie d’amore, reminiscenze e miniere, alla kermesse letteraria di Carloforte va di scena il delitto, anche se in forme, e modi di raccontare, ben diversi, un doppio appuntamento da non perdere.
Martedi 3 Luglio
Eleonora Carta “Piani inclinati” (Piemme, 2021)
L’autrice
Nata a Iglesias nel 1974, si laurea in Giurisprudenza nel 1998 presso l’Università degli Studi di Cagliari[1] e, dopo la laurea, inizia a lavorare come correttrice di bozze ed editor[2].
Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo La consistenza dell’acqua, un legal thriller particolarmente attento all’aspetto delle indagini e strategie processuali[3]. Due anni dopo il romanzo avrà una nuova edizione, sempre per i tipi di Newton Compton Editori, con il titolo di Delitto al museo. Del 2014 è anche un suo racconto dell’antologia Delitti di Capodanno (Newton Compton).
Nel 2015 fonda l’Associazione ArgoNautilus, che, tra le altre cose, organizza la Fiera del libro di Iglesias[4] e il Big Blue Festival[5] di Portoscuso.
Nel 2016 pubblica L’imputato, thriller che tocca i temi dell’integrazione degli immigrati e la violenza sulle donne[6] e che è finalista al Festival Giallo Garda 2018[7].
Del 2019 è la Breve storia della letteratura gialla in cui ripercorre la storia e le regole della letteratura gialla[8] e con il quale vince il Premio Giuseppe Lippi 2019 per la saggistica gialla conferito dal premio La provincia in giallo[9].
Nel 2020 è presente nell’antologia Giallo sardo di Piemme Edizioni con il racconto La nuova stagione. Nello stesso anno, sempre con Piemme, pubblica il thriller psicologico Piani inclinati.
Il Libro
Due bambini scomparsi nel folto dei boschi nel nord della Sardegna. Un solo uomo conosce quei luoghi. Una sola donna può entrare nella mente di chi li ha presi. Soltanto insieme potranno mettere fine alla scia di paura che attanaglia l’isola. Nel cuore di un’estate rovente, il caso di Niccolò Solinas, di anni sette, scomparso dalla sua casa di Bortigiadas, in provincia di Olbia, si trasforma in un’indagine per omicidio quando il suo corpo viene ritrovato nel folto dei boschi del Monte Limbara, legato e con tracce evidenti di strangolamento.
Il cadavere è stato scoperto da un ispettore della Forestale in perlustrazione, Daniele Fois, uomo schivo, poco disciplinato, grande conoscitore della natura impervia dei luoghi. Per questo, e perché solo con lui la gente del posto pare disposta a confidarsi, viene coinvolto nelle indagini. Nonostante i tentativi di mantenere il riserbo per guadagnare vantaggio sugli autori del crimine, la notizia della morte del bambino arriva alla stampa e il terrore di una nuova ondata di rapimenti invade l’Isola. Per questo, dal ministero viene subito inviata Linda De Falco, maggiore del ROS di grande esperienza e preparazione che, appena giunta sul posto, si rende conto della totale inadeguatezza delle forze e delle persone a sua disposizione. Tanto più che, dopo poche ore, viene avvertita della scomparsa di un altro bambino, anche lui di sette anni, di ottima famiglia. Linda è una donna competente, severa, esigente, sofisticata e maniacale sul lavoro. L’abitudine ad andare oltre alle apparenze e la notevole capacità di leggere l’animo umano la portano a fidarsi di un’unica persona tra quelle a sua disposizione: Daniele Fois. I due non potrebbero essere più diversi, ma dovranno unire le proprie competenze per fermare la mano che sta piegando anche gli spiriti più forti.
Mercoledì 4 Luglio
Roberto Delogu “Black out” (Nutrimenti, 2021)
L’autore
È nato a Cagliari nel 1967, è avvocato e pescatore. Ha pubblicato 3 romanzi: “La sincerità è un’inutile cattiveria” (Madrikè, 2010), “L’anno di vento e sabbia” (Hacca, 2013), “L’amore come le meduse” (Hacca, 2016).
Il 28 gennaio 2021 uscirà per Nutrimenti il suo nuovo romanzo, “Black out”, romanzo psicologico ambientato nelle carceri sarde.
Il libro
Emiliano Bardanzellu è un uomo qualsiasi, è nato a Cagliari, fa il cameriere ma ha studiato scienze politiche, la sua vita è semplice, la sua quotidianità ordinaria, come è semplice e ordinario l’apparente motivo per cui una sera uccide sua moglie, rea di aver, per l’ennesima volta, compattato una bottiglia di plastica da riciclare. Crac ha fatto la bottiglia e quel suono, terribile e intollerabile, ha provocato un black out.
Emiliano non si difende al processo, non si dichiara innocente, perché non ricorda cosa è successo in quegli attimi di buio. Chi leggerà la sua storia, i suoi anni nelle carceri sarde, gli uomini con cui ha condiviso celle e pasti caldi, la sua infanzia, le sue perdite, potrà credere fino in fondo alla sua versione dei fatti? Un romanzo che ci interroga sul senso di colpa, l’intenzionalità dei gesti e la capacità di dimenticare, anche i nostri peggiori misfatti.