Palma di Montechiaro (AG). Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo

L’illuminata Amministrazione di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, guidata dal lungimirante Sindaco Stefano Castellino ha deciso di intraprendere un ambizioso progetto culturale, artistico – letterario, già in cantiere da mesi: la Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo

di Nicoletta Lamberti

L’idea, proposta dall’attivissimo Gruppo di Lavoro “Io sono P.A.L.M.A.” — composto da Angela Rinollo, Giuseppe Todaro e Marilena Vaccaro, è stata affidata nella sua realizzazione, materiale e visiva, al brillante curatore salernitano Michele Citro della Edizioni Paguro, organizzatore di diverse importanti rassegne artistiche che hanno ottenuto grande successo di pubblico e di critica. In particolare, si ricorda “Idilli Cromatici. Omaggio a Leopardi a 200 anni dall’Infinito” (Città della Pieve, 2020) e “Tra Inferno e Paradiso XX/21” (Anagni, 2021).

Per questa prima edizione della Biennale, che sarà l’edizione 0, il tema suggerito da Michele Citro e condiviso dal Gruppo Io sono P.AL.M.A., nonché da tutti i promotori del progetto, è: HOMODEUS. Il dilemma dell’uomo dio.

Gli artisti selezionati ed invitati a partecipare, tra italiani e stranieri, saranno oltre una cinquantina.

Compito di questi ultimi sarà quello di rendere, dal 23 Aprile all’8 Maggio 2022 il Palazzo Ducale del Gattopardo e l’intero territorio di Palma di Montechiaro, un polo d’attrazione, ricercato e di qualità, per tutti gli appassionati egli estimatori dell’arte contemporanea. Ad arricchire il tutto conferenze a tema, premiazioni e manifestazioni volte a coinvolgere l’intera comunità palmese, e non solo.

È prevista, inoltre, in alcune aree della Città, l’installazione permanente di alcune opere rappresentative dei tre noti artisti d’arte contemporanea, la toscana Myriam Cappelletti, il lucano Vittorio Vertone e l’umbro Elia Alunni Tullini.

Un evento che mira ad avviare per l’intero hinterland nuovi ed originali percorsi di sviluppo e di crescita: Palma di Montechiaro e la Sicilia, si mettono ancora una volta in gioco rendendosi protagonista nel settore culturale, proiettandosi in un contesto internazionale