‘A guerra nun è fernuta… E nun è fernuto niente!” 

di Nicoletta Lamberti

In questi giorni, in queste ultime ore, TUTTI, ORA, sono divenuti esperti di geopolitica e di tattiche e strategie di guerra, così, come fino a qualche giorno fa, tutti erano esperti VIROLOGI della grande Pandemia da Covid – 19 !

La tragedia della guerra in Ucraina, paese a noi vicino sia perché lo consideriamo già parte dell’Europa sia perché gli Ucraini sono nostri “vicini”, grandi lavoratori instancabili, soprattutto per i servizi alla persona, in professioni e mestieri che gli Italiani e gli Europei non vogliono più svolgere, soprattutto in un Paese dove il numero degli anziani è molto più elevato che in altri Paesi.

L’attacco di Putin a un paese “sovrano”, “libero” e “indipendente”  per la sola intenzione dello stesso di voler entrare nella NATO e nell’EUROPA è inaccettabile!

Putin, inoltre, “butta acqua sul fuoco” dopo oltre due anni di pandemia che hanno lasciato in molti paesi il bagaglio di un disastro economico – sociale, oltreché psicologico!

Il mondo, quindi, non sembra aver “pace” dopo due anni di terrore e di disastro economico dovuto alla pandemia da “COVID – 19 !

In questi ultimi 20 anni l’Italia, così come ha ricordato Mario Draghi, invece, di sviluppare energie proprie è diventato completamente dipendente da Paesi esteri, im particolare la Russia.

Questa Guerra, oltre già ai danni della pandemia, comporterà un incremento “insostenibile”  soprattutto del prezzo dell’energia e del gas, oltreché di tantissimi prodotti, andando a pesare sul bilancio familiare di milioni di Italiani e di Europei.

L’ombra della Guerra in Ucraina ricorda la Grande Guerra – ormai appartenente ad un altro secolo ed a un altro Millennio. Mi ricorda innanzitutto la drammatica e rassegnata, anche se sintetica, frase recitata da Eduardo De Filippo “Ha da passà ‘a nuttata” /“Addà passà ’a nuttata” nella commedia “Napoli Milionaria!”  ambientata nel 1945 in un’Italia, in una Napoli distrutta durante  la Seconda Guerra Mondiale.

Di quel capolavoro mi colpiscono innanzitutto le parole di Eduardo:

‘A guerra nun è fernuta… E nun è fernuto niente!” Le ho voluto riportare, dopo averle riviste sui social network, quale sintesi delle mie emozioni e dei miei pensieri in questo ulteriore e difficile momento storico!