PALMA DI MONTECHIARO. Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo-Le interviste: Emanuele Gregorin

Per la Prima Edizione della Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo –  il cui  curatore è Michele Citro e che si terrà dal 23 aprile al 8 maggio 2022 a Palma di Montechiaro in Sicilia – il tema è “HOMODEUS. Il dilemma dell’uomodio”.  

Oggi intervistiamo Emanuele Gregolin  – Lombardia — Italia / Italy che presenta l’opera:

IL CAMPIONE / THE CHAMPION

IL CAMPIONE

Polis Sa Magazine: Lei espone alla Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo a PALMA DI MONTECHIARO a cura di Michele Citro dal 23 aprile al 8 maggio 2022.

Il tema è “HOMODEUS. Il dilemma dell’uomo dio” . Un tema interessante e attuale in una società nella quale, ormai, ognuno di Noi è concentrato solo su se stesso e sul proprio mondo!

Un uomo – Dio, insomma, che si sente “onnipotente”, ma allo stesso tempo “solo”  nell’Universo.

Polis Sa Magazine: “La sua opera riconduce al concetto di Uomo e Dio. Che significato ha la sua opera o, per meglio dire, che interpretazione dobbiamo darle noi, spettatori, che la visioniamo?”

Emanuele Gregolin: Questo dipinto lo realizzai nel 2009 partendo da un modello reale, come spesso è accaduto nel mio lavoro. Era effettivamente uno sportivo caratterizzato da un corpo esemplare, luminoso, molto espressivo.

Quando il modello che posò andò via, però, senza che l’abbia mai saputo, modificai totalmente il suo volto. Quel ragazzo era molto bello ma la bellezza del volto, in realtà, era vuota, non diceva nulla, non mi serviva …..

Volevo, in realtà, che il volto fosse antico, quasi romano, pompeiano, altero, profondo, sposato alla forza della bellezza del suo corpo. Il campione riflette sul concetto di idealità, di unione che bisogna  perseguire nel nostro tempo fra forma esteriore ed interiorità.

Il nostro tempo  invece separa sempre di più la bellezza fisica dall’intelligenza interiore.

Polis Sa Magazine: “La sua espressione artistica spazia dalla scrittura alla pittura passando anche per la fotografia. Lei affronta diversi e contradditori temi nella sua pittura e, nel contempo, dedica la sua arte al tema della figura, il tema del paesaggio e quello del corpo usando molteplici tecniche.

A Palma di Montechiaro l’opera esposta è un UOMO, un campione, un uomo forte, fortemente espressivo della sua forza fisica e della sua vigorosità.”

Emanuele Gregolin:Si, nel corso della mia attività iniziata negli anni ’90 ho utilizzato tecniche diverse, tra cui la scultura, l’installazione ed il video abbracciando i temi che lei ha citato. Ogni mio ciclo … ho cercato di indagarlo ossessivamente nella molteplicità delle variazioni e registri. E così sono nate veramente tantissime opere che nel mio atelier spesso riguardo, senza tornare indietro.

Detesto gli artisti che si sono fermati su di una sola strada e forma e d’altra parte anche in alcuni noti, si osserva che questo loro atteggiamento non porta freschezza al lavoro. Purtroppo, il mercato dell’arte a volte li premia, ma la storia dell’arte no.”