Competenze e professionalità delle donne nel Terzo settore e nello Sport a confronto in un convegno sulle pari opportunità

Di Flavio Pezzella

I progressi della leadership femminile nei campi delle istituzioni, delle professioni stanno contrastando già da diversi anni la discriminazione che colpisce le donne che ancora subiscono le differenze con l’altro sesso pagando una disuguaglianza ingiusta in tanti campi occupazionali. Le opportunità non sono sempre le stesse per entrambi i sessi: la disparità uomo- donna costituisce da sempre un ostacolo che non permette la realizzazione della parità dei diritti di uomini e donne. La sbagliata convinzione che a maschi e femmine spettino ruoli diversi nell’ambito lavorativo come in quello familiare è un ostacolo che soffoca il talento delle donne. Per questo è necessario adoperarsi per cercare soluzioni che abbattano i muri di questa violenza silenziosa. E le nuove generazioni hanno il dovere di preoccuparsi di questa questione ancora aperta che posiziona ancora oggi la donna su un gradino inferiore alle postazioni sociali che conquista l’uomo.

Per individuare soluzioni per un’integrazione  reale della donna negli ambiti occupazionali e sociali, il Centro Servizi per il Volontariato del Molise ha organizzato una giornata di formazione per fare il punto sulla situazione della donna nelle professioni del Terzo Settore e dello Sport, in collaborazione con l’Ussi Molise (l’unione stampa sportiva italiana). Una carrellata di interventi ha permesso di delineare un quadro ben chiaro sulle competenze, troppo spesso non riconosciute, delle donne.

Nel suggestivo chiostro di San Francesco, nello spazio antistante gli uffici dell’amministrazione comunale, il primo cittadino di Isernia, Piero Castrataro, accetta la sfida “umana e culturale” di organizzare servizi per abbattere le barriere delle discriminazioni in collaborazione con altri enti perché le disparità sul mercato dell’occupazione diminuiscano. Gli ospiti partecipanti all’iniziativa, come Titti Postiglione, vice capo Dipartimento nazionale della Protezione Civile, impegnata da circa vent’anni nella gestione delle catastrofi naturali e negli ultimi tempi in prima linea nel servizio universale, rappresentano donne che hanno saputo emergere in campi riservati a soli uomini grazie alla propria professionalità. La diversità è straordinaria quanto la parità- ha detto la Postiglione- per migliorare questo mondo abbiamo bisogno di aprire la mente e combattere perché le nostre nuove generazioni, ragazzi e ragazze, anche nello studio e poi nella carriera abbiano le stesse opportunità. A seguire il filo del discorso sull’uguaglianza, Chiara Tommasini, al vertice del CSVnet, l’associazione dei centri di servizio italiani: gli ostacoli sono ancora grandi da sorpassare ma la sfida è sempre aperta.

Nel mondo del volontariato, la donna si sta facendo sempre più spazio. E’ necessario individuare azioni che favoriscano il cambiamento nel sociale della donna sia dal punto di vista personale che da quello professionale. Elisabetta Lancellotta, consigliera nazionale del Coni e prima donna delegata provinciale del Coni Point di Isernia e del Comitato paralimpico racconta che ad incitarla a perseguire i suoi sogni (è appassionata di sport che “educa ed allontana i giovani da ciò che è nocivo”) sono stati proprio due uomini fondamentali per la sua formazione: il papà ed il fratello che l’hanno spinta a non demordere, a realizzare i propri obiettivi. Antonella Iammarino, giornalista , ai vertici dell’Unicef e direttrice della testata on line “Il Colibrì” che basa la sua informazione sul mondo del sociale che è spesso “cestinato” dalla pubblica informazione: “Il volontariato è quotidianità di tutti” ha esordito “e la donna può dare un contributo fondamentale per incentivare servizi a favore dei più deboli”. Lorena Minotti, professionista isernina e direttrice del CSV Molise, ribadisce la necessità di educare i più piccoli ed i giovani alla cultura dell’uguaglianza ed è per questo che bisognerà avviare collaborazioni con enti e commissioni per promuovere e sostenere programmi che si battano a favore dei diritti della donna.

Non a caso, la presenza e l’intervento di Angela Di Burra, psicologa dell’età evolutiva e presidente della Commissione delle Pari Opportunità della Regione Molise è servito per incentivare la realizzazione di una rete con gli enti del territorio e l’Università del Molise per sostenere azioni atte a favorire le pari opportunità “favorendo un equilibrio tra responsabilità familiari e professionali”. L’incontro di formazione ha visto scendere in campo l’interesse dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, rappresentato dal suo presidente Vincenzo Cimino, che da anni favorisce l’inserimento femminile anche nel mondo giornalistico: nel Molise, la squadra di questi professionisti del settore è un gruppo fondato sulla qualità, sulla professionalità e la nostra rappresentanza di giornaliste ci fa sempre onore- ha puntualizzato Cimino. Il convegno è stato inserito nel programma di iniziative promosse dall’Ussi, capitanato dalla giornalista molisana Valentina Ciarlante, prima donna presidente di un gruppo regionale dell’Unione stampa sportiva.         

Flavio Pezzella