A Salerno il decennale dell’associazione “Scriptorium”, a cura della cronista Luciana Mauro

Di Anna Maria Noia

L’affermata giornalista salernitana, appassionata di cucina e di storie noir – da… “brivido” – oltre a collaborare con la prestigiosa testata “Il Mattino” ha posto in essere (appunto) la nascita di “Scriptorium”. Unendo la competenza professionale del reporter all’enogastronomia, nonché alle kermesse culturali e… “gourmet”. Svariati, in questo decennale, gli appuntamenti tra gusto e poesia; letteratura; pittura; musica; teatro; arti visive. E chi più ne ha più ne metta. Ma ecco, per la cronaca, il resoconto di come è cominciata: nel 2012, la Mauro decide di dar vita a una piccola casa editrice.

“Nelle mie intenzioni – esprime la giornalista – c’era la necessità di trasmettere agli altri l’amore per la lettura. E per la scrittura. Volevo comunicare che scrivere libri; lasciare sulla carta le emozioni e i sentimenti più nascosti non è solamente – come vuole Aristotele – catartico, ma volevo esprimere che l’inchiostro è vita; è la parte più intima di noi che scorre lieve su una superficie bianca. Lasciando una traccia nella memoria e nella storia di ciascuno”. Queste le parole di Luciana Mauro, classe 1954. Dunque un sodalizio improntato alla cultura, all’interesse verso libri e documenti d’archivio. Con tante e simpatiche, benemerite iniziative in tutto questo tempo di presenza sul territorio. Strada facendo, però, Scriptorium assume anche altre funzioni. Sempre attenta la responsabile, appunto Luciana Mauro – Salernitana doc e curiosa a 360 gradi per quanto concerne gli happening “del sapere”. Laureata in Scienze dell’Educazione, è stata redattrice per “Il Mattino”. Sebbene sempre super impegnata, la Mauro ha sempre trovato tempo (nonché spazio) per interessanti sue opere letterarie – pubblicate da numerose case editrici, locali o non. Ad esempio, per la Marlin Editore – pregiata e onesta realtà di Cava de Tirreni. Con un curriculum di tutto rispetto.

Luciana Mauro, sia nei servizi giornalistici che nelle pubblicazioni, ha focalizzato da sempre le sue intenzioni sugli episodi di cronaca nera più sordidi – ma anche più affascinanti ed interessanti. Delitti, crimini, assassinii – avvenuti soprattutto a Salerno e provincia; nel corso degli anni. Ricordiamo – tra i volumi dati alle stampe dalla cronista: “Passione assassina. Cronache di amori noir” (2006); “Itinerari del gusto” (2007); “Delitti in agrodolce” (del 2014) e tanti altri. Tra le creazioni più recenti annoveriamo: “Salerno noir. Storie di torbide passioni e fatti di sangue”. Per la Marlin. È il libro che ha “ispirato” l’amicizia tra chi scrive e la presidente di “Scriptorium”. La sottoscritta è stata chiamata (un onore, non certo un onere!) a moderare un convegno, in cui si parlava – appunto – dell’opera sopra citata (il noir). La scrittura di Luciana è ampia, coinvolgente, piana e molto personale – per ciò che concerne la resa e la forma scritta. Un modus scribendi che cattura il lettore e lo proietta dinanzi al gioco di luci e ombre, “offerto” dal genere noir. Un’ulteriore maestra del noir, a nostro avviso, è la vulcanica scrittrice Piera Carlomagno – anch’essa di origini salernitane e pure lei collaboratrice de “Il Mattino” – che realizza stupendi “affreschi” romanzati, tra intrighi e passioni mai sopite.

Dal 2012 a questa parte, tornando a noi, l’associazione “Scriptorium” conta e vanta circa cento iscritti. La storia di questo sodalizio passa per l’istituzione di un centro di aggregazione, che – attraverso eventi culturali – potesse ospitare scrittori; artisti; poeti; designer; esperti di moda e costume; artigiani; chef stellati (o master chef). Particolarmente meridionali. La gente del Sud, infatti, consta a Luciana Mauro come fantasiosa, operosa o laboriosa, creativa, poliedrica, sensibile. Insomma: creativa ed estrosa. Giusto – quindi – difenderne le produzioni culturali. Grazie a vari happening diluiti nel tempo. Puntando contemporaneamente alla scrittura creativa e cucina (sempre creativa). Ricchi i cartelloni presentati dall’associazione durante il corso dell’anno: si ricordino presentazioni di libri; esposizioni di pittura; mostre di ceramica e fotografia; sfilate di moda; pranzi o cene a tema. Sono soprattutto questi ultimi a coinvolgere praticamente tutti i locali del centro (storico) di Salerno; a mo’ di “salotto buono” – ospitale e generoso. A volte era il momento degli apericena – con letture “gastronomiche” (o a tema) sulla storia del caffè e del cioccolato, del gelato artigianale. Altre volte, ecco convivi e simposi “della buona tavola”. Affiancando i godimenti dell’intelletto: presentazioni di libri; momenti di degustazione e/o demo di piatti tipici salernitani e della cucina italiana (in particolare del Sud) e così via. Con la presenza di cuochi ad alto livello e di pasticcieri navigati, sicuri della loro creatività. Anche i libri di Luciana Mauro, difatti, consistono spesso in gialli a sfondo culinario. Sulla scia di altri e più celebri giallisti o romanzieri: ricordiamo i personaggi di Camilleri, il commissario Maigret e molti altri. Nel corso della sua “avventura” o “scommessa”, in svariati e accordati incontri, “Scriptorium” ha “visto” la presentazione di interessanti volumi, sia di personaggi dello show.biz che a cura di Luciana Mauro stessa – mobilitando il “popolo della cultura” che – fortunatamente – a Salerno non manca di certo. Sebbene gli ultimi anni di questo tormentato “nuovo secolo” non siano proprio ricchi di fervore – appunto – culturale, in Italia ma anche nei Paesi esteri.

Ciliegina sulla torta, per quanto concerne il decennale da festeggiare, un nuovo libro. Una nuova e preziosa opera, in realtà. Multimediale: si tratta di un “racconto per immagini”, a coniugare scrittura e fotografia. Un mix che convince, che la Mauro sperimenta con sapienza di particolari e con il “gusto” per le contaminazioni. E per tutte le forme d’arte, per tutte le arti. Ancora top secret la trama, anche se qualcosa trapela già. Si tratterà di una storia sicuramente avvincente – oltre che misteriosa – incentrata sul poetico dialogo (immaginario e/o reale) tra una scrittrice e un gabbiano. Entrambi si raccontano le proprie vite. Ogni capitolo di tale opera è arricchito e “potenziato” da originali quanto suggestivi scatti di Aglaya Morena Fernandez – giovane fotografa, chiamata come una delle tre Grazie classiche. È celebre per aver partecipato, con i suoi elaborati, a molteplici esposizioni e aver anche vinto prestigiosi certami a livello nazionale. Il finale di questo nuovo progetto, tornando a noi, sarà – come rivela Luciana Mauro – a sorpresa. Sicuramente ci saranno intrighi, spunti noir, tanta filosofia. Con questo libro, “Scriptorium” brinda al decimo anniversario. Tra la gente e per la gente. Veicolando alti valori (amicizia, sensibilità, responsabilità). Il cammino di tale associazione proseguirà – poi – in altre e accoglienti location dell’intera Campania. Come tutto il Sud, terra di poeti, artisti, cuochi, innamorati (o latin lover). Auguri a Scriptorium.

Per quanto attiene a Luciana Mauro, ella è madre di due giovani talenti: Ivano Falco e il fratello Diego. Ivano è un prestigioso attore di teatro ma anche regista e scrittore di testi. Vanta un curriculum di tutto rispetto, come pure Diego Falco – in un altro campo: quello dello sport. Ivano Falco è attualmente in tour (artistico) su un’importante compagnia di navi da crociera. Ha recitato nei principali teatri italiani, non disdegnando di apparire in ben note fiction delle reti ammiraglie. Ad esempio: “Il commissario Montalbano”. Entrambi i ragazzi, dunque, hanno scelto di percorrere (con evidente successo) strade diverse ma entrambe impegnative. Dove eccellono, come dovrebbe accadere per tutti i giovani; per i “cervelli” del nostro orgoglioso Mezzogiorno. Senza dover, necessariamente, trasferirsi al Nord oppure all’estero. Dove il merito viene esaltato, e non svalutato o mortificato.

Diego Falco è anch’egli, come detto, brillante. È Commissario Tecnico (o CT) della nazionale di scherma giapponese o “Chanbara”. Una disciplina peculiare, una specialità quasi “di nicchia” – forse non molto conosciuta ai più. Dove si utilizzano anche attrezzi – come spade e non solo. È denominata “l’arte dei samurai”. Sei i campionati del mondo vinti da Falco. Tante vittorie, moltissime medaglie, onorifici riconoscimenti – per tale giovane fenomeno. Sia in qualità di CT che da solo, quando praticava tali sport da atleta e non da commissario. Sia a livello nazionale che all’estero. Come in Serbia. Addirittura, quando ancora gareggiava, ha ottenuto un ottimo piazzamento conquistando il Giappone; la patria di questo tipo di attività sportiva. È anche (stato) fondatore e presidente dell’associazione dilettantistica “Invictus”. Una squadra di entusiastici campioni, con all’attivo la vittoria in diverse gare – incentrate sulla specialità della scherma giapponese. In Italia e altrove. È una squadra che accoglie (e continuerà ad accogliere) agonisti o curiosi della “Chanbara”, sia Salernitani e Napoletani che provenienti da altre zone d’Italia. Dunque i Salernitani (e non soltanto) a mo’ di novelli “samurai” – sul tetto del mondo per ciò che attiene alla scherma giapponese. Che dire, in più? Che Luciana, come un po’ tutti i meridionali, ha seminato bene. Ha seminato amore per la cultura in tutte le sue forme. Questo si evince anche osservando le carriere dei figli. In un connubio tra letteratura e drammaturgia (per Ivano) e attività ginniche (riguardo il maestro Diego).

Allora, di nuovo tanti cari auguri (come sopra) – magnifica associazione “Scriptorium”. Che tu possa andare avanti nel tempo, con ulteriori iniziative. Tra scrittura e cibi gourmet. Tra teoria e… “pratica”. Tra libri e fornelli, pentole. In cui bollono le tradizioni e le radici del Sud, di Salerno e dintorni!