Angelo Andrea Citro è il vincitore di HOMODEUS: “La materia senza l’idea è caos”

Angelo Andrea Citro, architetto, classe 1957, con l’opera “L’ORIGINE DEL MONDO / THE BEGINNING OF THE WORLD”  è stato il vincitore della Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo di Palma di Montechiaro 2022, la cui Prima Edizione si è tenuta dal 23 aprile al 8 maggio 2022 a Palma di Montechiaro in Sicilia ed il cui  curatore è stato Michele Citro.

Il tema è stato “HOMODEUS. Il dilemma dell’uomodio”.  

Angelo Andrea Citro ha partecipato a diverse esposizioni ed è stato anche vincitore del 1° Premio nella categoria “design” alla Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno (2016). Dal 1 al 9 Ottobre 2022, inoltre,  esporrà alcuni suoi pezzi insieme a pochi artisti selezionati presso lo storico e rinomato Hotel Savoia & Jolanda durante la VENICE DESIGN WEEK nell’ambito della mostra “Luccicanza” L’Arte celebra il Design a Venezia, a cura di Michele Citro e Davide Caramagna, progetto promosso e realizzato da Studio Opera L.T.B.

Angelo Andera Citro

Nei propri lavori, sia architettonici sia di design, cerca sempre di coordinare un innato estro creativo a soluzioni di carattere pratico – razionali apprese, in maniera diretta o indiretta, dai suoi grandi maestri: Aldo Rossi (per chiarezza, semplicità e purezza geometrica del tratto architettonico — si pensi, ad esempio, alla “Macchina Modenese”, 1983), Carlo Scarpa (per le combinazioni originali tra forme curve e lineari e per l’irrinunciabile ricerca d’equilibrio d’insieme), Luciano Semerani (per lo “spirito compositivo” e la logica “modulista”), Giorgio Ciucci e Gio Ponti (per l’armoniosa commistione tra bellezza ed efficienza).

Ma, anche, lo scozzese Mackintosh (per la flessibile rigidità), gli americani Wright (per la capacità di adeguare, con naturalezza, il progettato al luogo o ambiente di destinazione), Donald Jadd e Sol LeWitt (per il felice binomio tra pittura e architettura), il francese Le Corbusier (per la maestria con cui riesce a “ri – pesare” la materia, facendo apparire strutture sostanzialmente pesanti, leggere e quasi eteree), l’ungherese Marcel Breuer (per l’“essenzialità funzionale”) e, naturalmente, il neoplasticista olandese Gerrit  Rietveld (la “Rood-blauwe stoel”, “Sedia rossa e blu”, 1917).

Angelo Andera Citro
Design Joland Bench

Polis Sa Magazine: Lei ha vinto il primo premio alla Biennale d’Arte Contemporanea del Gattopardo a PALMA DI MONTECHIARO a cura di Michele Citro dal 23 aprile al 8 maggio 2022. Il tema era “HOMODEUS. Il dilemma dell’uomo dio”. Un tema interessante e attuale in una società nella quale, ormai, ognuno di Noi è concentrato solo su se stesso e sul proprio mondo! Un uomo – Dio, insomma, che si sente “onnipotente”, ma allo stesso tempo “solo”  nell’Universo.

Angelo Andrea Citro:Non solo, solo nell’Universo, ma anche con l’Universo. Un Universo che – annientato dall’onnipotenza di chi lo abita o, meglio, lo occupa – viene costantemente e rapidamente risucchiato, tale da non essere più spazio esterno, ma componente, parte integrante del grande ed onnicomprensivo uomo – Dio.”

Polis Sa Magazine: “La sua opera ‘L’origine del mondo’ riconduce al concetto di Uomo e Dio?
Che significato ha la sua opera o, per meglio dire, che interpretazione dobbiamo dargli noi, spettatori, che la visioniamo?”

Angelo Andrea Citro:  “Sì, l’opera vuole rappresentare la “possibilità” di cogliere in e con un unico sguardo — che infine è anche “atto” — la creazione del Mondo, quale Universo dell’Umano. Possibilità propria di un Dio; e l’Uomo, in un certo senso, con o grazie alla sua intelligenza, lo è. Lo è perché ha intuito l’importanza della trasformazione in scala, che gli ha permesso di commutare l’infinitamente grande in piccolo, di poterlo analizzare, possedere e manipolare. La mia opera è un esempio, una sorta di materializzazione, di questo processo tanto umano, quanto divino!”

Polis Sa Magazine: “La sua opera è realizzata in vetro dipinto e ferro lavorato da un mastro fabbro Claudio Santoro. Il design e l’artigianato, un mix per realizzare un’opera d’arte contemporanea e allo stesso tempo legata alla tradizione e all’arte antica”.

Angelo Andrea Citro: “La materia senza l’idea è caos. E l’idea senza materia è il nulla, proprio come qualsiasi potenza senza la successiva attuazione. Inoltre, ogni contemporaneità senza legami col passato, diventa un concetto vuoto, eccessivamente e meramente astratto per poterne parlare o, semplicemente, da potermostrare. È il passato, il legame con la manualità e la maestria dell’artigianato — quello di qualità naturalmente — a riempire di valore il design e a dargli una sostanza quantitativa ed estetica.”