Gran successo di pubblico e consensi per la quinta edizione della Festa della Mela a Castel del Giudice nell’Alto Molise.

Prodotti bio ed artigianali, musica, arte, musica di strada ed escursioni naturalistiche hanno caratterizzato il programma di quest’evento che si colloca tra le manifestazioni che intendono valorizzare le ricchezze delle aree interne. Presenti Snai e Legambiente in una conferenza per sperimentare strategie per lo sviluppo dell’Appennino

DI Silvia De Cristofaro

In considerazione di una progettazione ben più ampia che mira a sperimentare, per poi realizzare, strategie ecosostenibili per lo sviluppo dell’Appennino, delle sue aree interne a protezione della qualità della vita, dello spopolamento, della ricchezza delle sue produzioni agricole e delle aree paesaggistiche, il Comune di Castel del Giudice in stretta collaborazione con Pro Loco ed aziende ed associazioni del territorio hanno proposto ancora per quest’anno un’edizione sempre più interessante della Festa della Mela. Che, giunta al quinto anno, ha nelle sue intenzioni quella di avviare discussioni proficue che approfondiscano argomenti sullo sviluppo sostenibile e sulle Green Communities. Non per caso, l’edizione di quest’anno ha visto la realizzazione di una conferenza incentrata proprio sullo studio di strategie che dovranno essere messe a disposizione dai sedici comuni dell’Alto Molise premiati dal Bando PNRR sulle Green Communities: a queste aree interne, come ha puntualizzato Mario Di Lorenzo coordinatore del Gal Alto Molise e della Snai Alto Medio Sannio, verranno concessi fondi, pari a 2,6 milioni di euro, per la gestione del patrimonio forestale, per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti dei borghi delle aree più interne per frenare la fuga dei giovani in direzione di altre realtà, per lo sviluppo di un turismo rurale che è pronto a valorizzare un patrimonio culturale ed ambientale ricco di tradizioni e di storia.

La strategia punterebbe quindi su una connotazione turistica che possa intercettare anche le nuove generazioni del turismo: la Festa della Mela si colloca appunto tra questi progetti. Le mele biologiche dell’azienda agricola Melise hanno conquistato i palati dei tantissimi partecipanti all’evento autunnale che hanno anche apprezzato le variegate produzioni artigianali e biologiche tra degustazioni, visite guidate, menù basati sugli ingredienti offerti dalla natura incontaminata di Castel del Giudice e dei suoi dintorni. Birra agricola, miele millefiori, patate viola, zafferano, fagioli antichi ed una miriade di specialità che possono davvero considerarsi un tesoro per le aree interne dell’Appenino hanno occupato i banchi espositivi all’interno di una festa allietata, per le strade caratteristiche di questi borghi, da “I giochi di una volta” di Cai Mercati e dalla musica di strada degli artisti di strada del Casteldelgiudice Buskers Festival, con la direzione artistica di Gigi Russo, assieme  alle Girlesque, la prima street band al femminile d’Italia e i No Funny Stuff che hanno divertito e rilassato con gli strumenti musicali auto-costruiti. Le passeggiate organizzate nel foliage autunnale, il trekking someggiato del Piano del Cibo, il tour narrativo sul Molise osservando immagini e fotografie esposte tra le stradine dell’albergo diffuso di Borgotufi hanno arricchito questa particolarissima quinta edizione dimostrando che un prodotto turistico legato all’escursionismo ed ai percorsi sentieristici   dell’ecosistema storico-naturalistico dei borghi montani funziona ed attrae.

L’aumento dei flussi turistici potrebbe dunque essere determinato da tutti questi interventi in grado di potenziare e riqualificare le ricchezze delle aree interne sviluppando nuove opportunità occupazionali di prossimità per i residenti sostenendo la creazione di nuovi servizi complementari all’offerta turistica. Lo stesso sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile, ha apprezzato le intenzioni proposte direttamente dal responsabile delle aree interne e della biodiversità di Legambiente Antonio Nicoletti che, nell’ambito della conferenza, ha ipotizzato la trasformazione del borgo altomolisano in un vero e proprio laboratorio per connettere tutte le esperienze di turismo e di sviluppo ecosostenibile dell’Appennino per gettare basi sempre solide per la rete nazionale che lega ben 35 Green Communities d’Italia. Costruire legami di progettualità e confronti continui con altre realtà del territorio rappresenterebbe la chiave per far sì che l’ospite, il turista, il viaggiatore possano entrare in un magico mondo che è quello delle tradizioni e del buon vivere circondati dalla natura incontaminata.

Girlesque street band

Il sindaco di Pettorano sul Gizio, del confinante Abruzzo, ha presentato un progetto PNRR sullo sviluppo turistico della “Montagna Italia” assieme alla collaborazioni di altri borghi abruzzesi e del Comune di Castel del Giudice, Durante l’evento appunto dedicato in gran parte al sano frutto della mela, è stata inaugurata la “Casetta dell’Acqua” che consentirà alla cittadinanza (con una scheda ricaricabile ed utilizzabile anche in altri comuni molisani) di sorseggiare acqua pura in tre versioni: naturale, gassata ed alcalina con l’intenzione di assaporare il gusto delle acque di sorgente e limitare l’uso della plastica. Le due giornate di festa hanno visto protagonisti artisti del design come Diego Maria Gugliermetto, erede del celebre marchio Gufram, che ha proposto una sua creazione: un centrotavola dell’azienda MaCubo in cui si reinterpreta proprio la mela. Gli organizzatori sono già al lavoro per proporre un prossimo evento invernale: la prima edizione del Casteldegiudice  Buskers Festival Christman Edition in cui si esibiranno gli artisti di strada con spettacoli coinvolgenti all’insegna del clima natalizio.