Progetto per la consapevolezza “iconica” sui linguaggi cinematografici a San Severino (SA)

Lo scorso primo febbraio, al Comune di Mercato San Severino, si è tenuta una conferenza stampa sul progetto scolastico “Ciak… RiprendiAMO!” [sic!]. Un’iniziativa realizzata nell’ambito del “Piano nazionale cinema e immagini per la scuola”. Il bando, cui ha partecipato il II Circolo Didattico di Mercato San Severino – diretto dalla professoressa Anna Buonoconto – prevedeva la concessione di contributi, per attività inerenti il “Linguaggio cinematografico e audiovisivo, come oggetto e strumento di educazione e formazione”. Proprio tali finanziamenti sono stati erogati dalle istituzioni nazionali e/o regionali, premiando la fantasia e l’originalità del progetto – posto in essere dall’intera direzione didattica, comprendente il II Circolo. Che include e congloba le realtà scolastiche (plessi) delle frazioni S. Angelo (dove sono situati i locali “principali” – la sede amministrativa); S. Vincenzo; Ciorani; Costa; Curteri e Piazza del Galdo – per la scuola primaria. Riguardo l’ex asilo – ossia la scuola dell’infanzia – ci sono altri plessi in più: S. Eustachio e Carifi; manca l’asilo a Piazza del Galdo, però. Tornando a noi, il bando – emanato nel 2022 – prevedeva due “azioni”: la A e la B. La seconda concerneva le scuole dell’infanzia e le primarie. Il budget previsto, in origine, era di 80mila euro – ha dichiarato la dirigente scolastica Buonoconto, nel corso dell’incontro con la stampa; cui erano presenti parecchi genitori in rappresentanza del II Circolo. Ma la progettualità – inizialmente – era composta da ulteriori elementi da sviluppare.

Il tutto doveva essere espletato da settembre 2022 a marzo/maggio di quest’anno. Poi, lo svolgimento è stato prorogato a fine 2023. Per un costo complessivo di 48mila euro – il 60% di quanto preventivato (cioè gli 80mila euro iniziali). Pur se alquanto dimezzato, il budget è significativo. Ed è motivo di orgoglio, per la Ds Buonoconto e i suoi validi e alacri collaboratori (insegnanti, personale scolastico, Ata eccetera) – nonché per i tanti e qualificati partner di “Ciak… RiprendiAMO!”, che i contributi hanno interessato solo ottantanove scuole in tutta Italia; soltanto tre in Campania. C’è quindi da essere felici; occorre festeggiare. Ma come è articolato il progetto stesso? È presto detto. In conferenza, dinanzi ai vertici amministrativi del Comune; ai genitori; ai partner; ad altre figure istituzionali, la dirigente si è avvalsa di slide e/o di presentazioni in Power point, allo scopo di illustrare finalità; obiettivi; scopi e strutturazioni dell’idea che ha ricevuto il placet dagli organi competenti. Con tali schede esplicative, si è discusso degli argomenti del progetto – mirante ad avvicinare gli scolari al mondo del cinema e dell’animazione per immagini. Verso il cosiddetto “sapere iconico”.

Erano presenti all’appuntamento: il vicesindaco Enza Cavaliere; l’assessore Assunta Alfano – con delega alle Politiche Scolastiche; gli esperti e i tutor. Come Michele Stornaiuolo, responsabile del cineteatro comunale (assieme a “Teatro più”, della famiglia partenopea Caccavale – “insediatasi” a San Severino nel 2018); come la regista ed attrice Clotilde Grisolia – referente di numerose attività sul territorio. Abbinando spettacolo e solidarietà. Attiva nel sociale, e non solo – con “Crescere insieme oltre il teatro”. Inoltre, hanno partecipato al convegno i rappresentanti del locale Lions Club – con il presidente Agostino D’Angelo ed altri. “Questo progetto – ha spiegato la Buonoconto – ha seguito il bando emanato, in modo da sviluppare alcuni punti – quali il combattere l’analfabetismo iconico; il potenziare le competenze, appunto “iconiche”, nei piccoli”. Non solo per godersi un film in compagnia di amici e coetanei, ma per acquisire consapevolezza – fin da piccoli – delle immagini che scorrono sul grande schermo. È da tener presente che “Ciak” interessa solo i bambini delle (ex) elementari, non gli infanti di quello che – una volta – veniva definito asilo. Sempre nell’ambito del II Circolo, comunque. La Ds ha esplicato come il progetto sia stato rimodulato. “La denominazione del progetto – ha espresso la docente – è stata studiata appositamente per indicare una ripresa, dopo i duri mesi della pandemia”. Varie le modalità per strutturare i format di “Ciak” – sebbene (come asserito sopra) l’idea iniziale abbia subito il “taglio” dei fondi e risentito di alcune, conseguenziali rimodulazioni.

Seguendo le agili immagini e/o slide, esse hanno fatto emergere quattro “strutture” o (così sono state chiamate) “edizioni”. In cui sono stati divisi i primi moduli: “Emozioni riflesse” – edizioni 1 e 2. “Storie vissute” – edizioni 1-2-3-4. Questo format è stato previsto in collaborazione con “School movie”, obiettivo finale sarà la realizzazione – da parte degli studenti – di un cortometraggio. Il corto – si pensa – sarà chiamato “Desideri” o “Desiderio”. Altri moduli sono: “Alfabeti iconici” – edizioni 1 e 2; “Storia infinita”, edizione 1. Vi sarà, inoltre, un format sulla guerra e la pandemia – per restare sull’attualità. “La società sta cambiando – ha affermato la Ds – occorre avvicinare i ragazzini alle tematiche sociali”. Anche per questo, sono previste attività laboratoriali – volte all’elaborazione di un corto, da parte degli alunni. Tali laboratori avverranno tra le mura scolastiche dei vari plessi e si alterneranno anche nei locali del teatro comunale. Da qui, la presenza di Stornaiuolo all’incontro. I plessi interessati sono quelli di S. Angelo; S. Vincenzo; Ciorani e Costa. Ed ecco qualche “numero” – dei dati concreti – su come si articolerà il tutto: ben 9 saranno i moduli formativi; 154 i “corsisti”, cui è dedicato tutto; 242 le ore di attività previste. Nove è la cifra degli esperti e dei formatori, cinque i tutor. A ciò vanno “affiancate” ben quattordici “visioni”, all’interno di un apposito ciclo di cineforum. Al cinema e teatro sanseverinese. Le date saranno – indicativamente – le seguenti: proiezioni a febbraio (si comincerà a S. Valentino – martedì 14 febbraio prossimo); a marzo, ad aprile e a maggio. Sono, queste, occasioni (anche) per vivere momenti di aggregazione al cinema assieme alle famiglie; ai genitori. Al termine di queste peculiari attività, a maggio si vivrà il “gran finale” con i prodotti elaborati dai ragazzini. I lavori, però, saranno dapprima mandati “al vaglio” del Ministero della Cultura (Mic) e – dopo – valutati. Per febbraio, uno degli eventi principali – per pubblicizzare la serie di iniziative – è stato proprio la conferenza stampa di presentazione. A marzo, invece, si terranno seminari “con l’attore” – ad hoc. Ma “Ciak… RiprendiAMO!” oltrepasserà la conclusione delle attività scolastiche: a luglio prossimo, il progetto vedrà la partecipazione degli elaborati creati dai piccoli a “School movie – Cinedù”, importante rassegna e vetrina sul corretto utilizzo dei mezzi audiovisivi; in quel di Paestum (Salerno).

In seguito all’intervento della dirigente, hanno espresso le proprie opinioni i “testimonial” Stornaiuolo; Grisolia; Agostino D’Angelo. Sono intervenuti pure alcuni genitori: un padre molto giovane, entusiasta di questo momento così partecipativo – che renderà i bambini spettatori e “consumatori” consapevoli, verso le immagini che i media “iconici” propongono o propinano ai più giovani. Nelle parole del patron Stornaiuolo: “I bambini devono recarsi al cinema per emozionarsi; non è lo stesso guardare le serie tv a casa e andare al cinema. Al cinema ci si confronta e, magari, si da’ l’appuntamento a una ragazza”. “Sono molto onorata – ha detto, poi, la Grisolia – di aver avuto la responsabilità di tale progetto”. Ricordiamo che l’attrice e regista – di origini calabresi – promuove varie progettualità, sia di lettura che – propriamente – di educazione al cinema. “Ce la mettiamo tutta – ha asserito – affinché il bimbo divenga un adulto consapevole – per ciò che afferisce al linguaggio cinematografico”. Il referente Lions D’Angelo ha auspicato che “presto i bambini possano coltivare la passione per il grande schermo”, mentre “la generazione adulta la sta perdendo”. Soddisfazione è stata espressa da Enza Cavaliere e da Assunta Alfano: “L’amministrazione di San Severino – chiosano – vuol essere parte attiva in ciò che si svolge nelle scuole del territorio”. Questo il messaggio da veicolare, queste le intenzioni da parte di palazzo di Città. Importante – dunque – l’interazione tra istituti educativi e vertici politici locali o nazionali. L’happening si è concluso con una bella foto ricordo, scattata ai rappresentanti del progetto e agli spettatori accorsi nell’aula consiliare dedicata al maestro e poeta sanseverinese Carmine Manzi. Tra gli astanti, ecco la docente e cronista Teresita Possidente.