Gio. Ott 23rd, 2025

Ersilia e le altre. Le radici della libertà nella Milano che sognava il futuro

Nel romanzo di Lucia Tancredi, la storia di Ersilia Bronzini Maino e delle donne che, tra miseria e progresso, hanno costruito le fondamenta le fondamenta dell’emancipazione femminile

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Ersilia e le altre – Lucia Tancredi (Ponte alle Grazie, 2025)

Recensione a cura di Sara Piccardo

La Milano di fine Ottocento è una città divisa tra una modernità irruenta e abissi di miseria, morale e materiale, degni del Medioevo.

È in questo contesto che operano Ersilia Maino e le altre protagoniste del romanzo di Lucia Tancredi. Sono donne con lo sguardo rivolto verso il futuro, ma i piedi ben piantati nella realtà che vivono. Donne che hanno dedicato la vita a migliorare quella di altre donne, e non solo.

La Ersilia che dà il titolo al libro di Tancredi è Ersilia Bronzini Maino, fondatrice dell’Unione Femminile e dell’Asilo Mariuccia, istituzione nata per offrire un rifugio e un futuro a bambine e ragazze vittime di abusi sessuali, spesso instradate alla prostituzione dagli stessi genitori.

Accanto a lei si muovono altre figure straordinarie, protagoniste di una stagione di progresso sociale e lotte per i diritti femminili, come Anna Kuliscioff, leader socialista e tra le prime ad esercitare la medicina in Italia, o Maria Montessori, che non ha bisogno di presentazioni, ma anche figure relativamente meno note come Alessandrina Ravizza, fondatrice di mense popolari e molte altre iniziative sociali.

Ma “le altre” del titolo non appartengono solo a questa schiera di figure eccezionali.

Ci sono le figlie di Ersilia — Carlotta e Mariuccia — il cui tragico destino non riesce a piegare la determinazione della madre; ci sono poi le “mariuccine”, le ragazze a cui l’asilo ha cercato di dare una seconda possibilità, a volte riuscendoci (come nel caso di Maria e Pierina), a volte fallendo (come accade per Iole).

Ci sono una pletora di altre figure che hanno fatto parte della vita di Ersilia Bronzini Maino, che sarebbe superfluo elencare in una recensione.

Il modo migliore di conoscerle è immergersi nelle pagine di Lucia Tancredi, farsi portare in quella Milano fervente di impegno e progresso, tra quelle donne che, più di un secolo fa, progettavano un mondo che ancora oggi, per certi versi, è utopia.
(Nella foto: la copertina del libro e l’autrice Lucia Tancredi)

Sara Piccardo

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