Ven. Apr 19th, 2024

“Racconti di Viaggio” di Samuele Perugino, nuovo meritato riconoscimento

“Racconti di viaggio” di Samuele Perugino tra le “Menzioni Speciali” del Premio costadamalfilibri della XIV Edizione di “… incostieraamalfitana.it“ alla Festa del Libro in Mediterraneo.

“Questo racconto lo dedico alle persone come me. Che non rinunceranno mai alla propria voglia di sognare.”

Questo è l’inizio dell’originale manoscritto “Racconti di viaggio – Yuma Storia di un piccolo lupo sognatore – Yeun L’inizio delle crociate oscure” di Samuele Perugino – nato a Città della Pieve (PG) nel 1998 ed affetto da autismo con sindrome di Asperger – pubblicato da Polis SA nell’aprile del 2019, curato da Antonia Pannullo.

Il libro scritto da Samuele Perugino – che si è già aggiudicato il primo premio del concorso letterario “Premio Galante Oliva” 2019 nella Sezione “Piccoli Semi” – è stato indicato tra le  “Menzioni Speciali” nella Sezione “Narrativa/Saggistica” del Premio costadamalfilibri della XIV Edizione di “… incostieraamalfitana.it“ alla Festa del Libro in Mediterraneo, il cui direttore organizzativo è Alfonso Bottone, con consegna del premio sabato 3 Ottobre 2020 a Cetara.

Mimmo Oliva, direttore editoriale di Polis SA Edizioni: “Abbiamo vinto altri premi, ma la vittoria di Samuele stavolta ci rende particolarmente felici! Il libro di Samuele è dare ragione ad una nostra visione culturale, che guarda a tutto ciò che ci circonda e che ci gira intorno. E poi bisognerebbe conoscere Samuele per capire davvero perché siamo così contenti di questo premio. Samuele è il migliore di noi!”

Nel libro “Racconti di viaggio” – che rientra nel genere fantasy e avventura – Samuele ha raccolto due racconti: “Yuma – Storia di un piccolo lupo sognatore” e “Yeun – L’inizio delle crociate oscure”.

«Sei straordinario, mio piccolo Yuma».

In “Yuma – Storia di un piccolo lupo sognatore”, Samuele – con sensibilità e delicatezza – racconta di Yuma, cucciolo di lupo, dotato di un potere “speciale”, che corre via dal branco per “scoprire il significato della vita”.

“Allora una notte decise di scappare per scoprire il significato della vita. La scelta di andar via, gli era tanto difficile perché sapeva che avrebbe ferito la sua adorata madre.”

Yuma – in un mondo dove non ha più la protezione dei genitori – conosce la cattiveria di “quelle strane creature di cui si parlava spesso nel branco: gli uomini.”, ma riceve però protezione dall’Aquila Bianca, Saraphia.

«Io sono Saraphia, la tua Custode dei Sogni – disse l’aquila bianca con voce rassicurante – Sono stata mandata dallo Spirito dei Sogni per proteggere il suo eletto».

I personaggi del libro rappresentano le peculiarità degli esseri umani: da un lato gli esseri umani “cattivi”; dall’altro i “buoni”, come Sam, un uomo buono che protegge gli animali intrappolati dagli uomini. “Sei qui per far divertire gli esseri umani”.

Durante la sua prigionia Yuma conosce prima il vecchio lupo dal pelo grigio, Ahote, ed in seguito – libero – si innamora di Esmeralda, un cucciolo di lupo dagli occhi smeraldo.

Nel corso del lungo viaggio verso la “scoperta” di questo variegato gruppo di amici, a Yuma, Ahote ed Esmeralda, si aggiungeranno tanti nuovi personaggi/amici, come Anuck, il cucciolo d’orso, Ethan, il navigatore, Eris, la volpe d’argento, l’orca Ania.

«Ma certo, vi aiuterò io», rispose Ania, e afferrò con la sua pinna destra la zattera. Lì accompagno fino alla terraferma.”

Un viaggio – iniziato alla ricerca di avventura ed alla scoperta di nuovi mondi – e che lo porterà alla scoperta della vera amicizia e, infine, dell’Amore e della Famiglia.

“Era stato un viaggio lunghissimo, pieno di emozioni e avventura, ma soprattutto, un viaggio alla scoperta della vera amicizia. Ognuno prese la sua strada.”

“Era il 1189 d.C. In una tranquilla città d’Italia, un ragazzo di circa diciassette anni, magro, dai capelli castani e gli occhi azzurri, vagava per la città alla ricerca di un lavoro, anche se suo padre, un uomo vile, gliel’aveva proibito. I suoi abiti tradivano l’appartenenza a una famiglia nobiliare.”

Nel secondo racconto “Yeun – L’inizio delle crociate oscure”, Samuele ha inventato una storia fantastica in cui Stefano, giovane cavaliere di un nobile casato e reduce dalle crociate in Africa – al quale la madre ha regalato “il dente di un leone” , dovrà combattere contro il demonio, l’incubo.

«Per ordine del Re, tutti i secondogeniti maschi di età compresa tra 17 e i 30 anni sono chiamati a servire il Regno e la Fede nella Crociata per la conquista della Terra-Santa!”

Stefano, guidato da Iseda, “Madre della Natura”, “la Madre del Tutto” – nel lungo viaggio per salvare il fratello Alessio verso l’antro del demonio – conosce la vera amicizia, quella di Alif, il fedele leone bianco.

“Sembrava ormai fuori gioco e Alif si precipitò a controllare che Stefano stesse bene. Si guardarono. I loro sguardi erano carichi di qualcosa che è raro trovare oggigiorno: la vera amicizia.”

Un altro importante messaggio lasciato da Samuele in questo libro è l’amore e l’amicizia verso gli animali, tutti gli animali.

“Insegnerò ai miei figli che anche gli animali, per quanto privi della parola, sono nostri amici e vanno trattati amorevolmente. Anche se il mondo ti scambierà per un pazzo o un folle».

Con “Racconti di Viaggio” Samuele Perugino – che ha lanciato e lasciato un importante messaggio al lettore sul concetto di amicizia e amore sia verso gli uomini che verso gli animali – vi emozionerà con i suoi due giovani “eroi” – contraddistinti da innocenza e coraggio, oltreché da nobiltà d’animo -destinati a difendere il meraviglioso mondo dei sogni. Nei due racconti sono sempre presenti sia personaggi “buoni” che “cattivi”, animali ed è sempre presente lo scontro finale con l’incubo, la lotta finale tra il “Bene” e il “Male”.

Nel manoscritto colpiscono,oltra alla semplicità della sintassi e del lessico i disegni, netti e lineari, che sono dello stesso Samuele Perugino.

“E il sacro germoglio? Lasciato alle cure della natura stessa, diventò un fiore.“E il sacro germoglio? Lasciato alle cure della natura stessa, diventò un fiore. E un’angelica voce femminile sussurrò: “Yeun”.

Nicoletta Lamberti

image_printDownload in PDF

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *