
London Bellavita Expo. Il “Made in Italy” tra Brexit e Covid-19
Gli inglesi sono innamorati di tutto quello che è italiano, artigianale e fatto a regola d’arte; non dobbiamo perdere le quote di mercato fino ad ora guadagnate (Aldo Mazzocco)
Intervista ad Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Bellavita Expo.
Di Antonello Rivano
Bellavita Expo, specialista del tradeshow in Gran Bretagna ed Europa, ma anche nelle Americhe e in Asia, è il principale trade show dedicato alla promozione del Food & Beverage italiano nel mondo, e si avvale della collaborazione di Vinitaly e Cibus. Bellavita Expo presenta i migliori prodotti F&B in occasione di dieci eventi annuali organizzati a Londra, Amburgo, Varsavia, Parma, Toronto, Chicago, Città del Messico, Bangkok, Riga e Amsterdam –
Nel 2019 oltre 1000 aziende italiane hanno preso parte agli eventi internazionali di Bellavita Expo.
La settima edizione di Bellavita Expo Londra si terrà nei giorni 25-26 ottobre 2021. L’ultima edizione di Bellavita Expo Londra – novembre 2019 – ha visto la partecipazione di oltre 6000 professionisti del settore presenti al più grande evento dedicato alla celebrazione delle eccellenze Food & Beverage del Mediterraneo. L’evento ha richiamato più di 250 espositori rappresentando un’ampia varietà di prodotti innovativi e autentici, con produttori artigianali affiancati da grandi marchi. Oltre 3.000 i prodotti mediterranei di alta qualità in esposizione, grazie anche alla collaborazione con le più importanti fiere italiane Vinitaly e Cibus e la presenza di Ibérica Expo.
Abbiamo raggiunto telematicamente, a Londra, l’amministratore delegato di Bellavita Export: Aldo Mazzocco

Mazzocco, per il 2021, la data della settima edizione di Bellavita expo sarà tra il 25 e 26 ottobre. Questo nonostante la pandemia?
Esattamente. Come i nostri partner e colleghi del mondo degli Eventi e Trade Show ci siamo dovuti fermare da Marzo 2020 e nel primo semestre del 2021, fatta eccezione per l’Italian Pavillon all’evento digitale organizzato da RCShow di Toronto, ma non siamo stati immobili.
Abbiamo continuato ad intrecciare rapporti con i produttori italiani, già nostri partner e nuovi, che ci hanno dimostrato che questo era il momento giusto per pianificare al meglio il futuro. Abbiamo monitorato i dati economici dei nostri mercati di riferimento, le importazioni ed il consumo di prodotti italiani. Abbiamo anche analizzato l’evoluzione digitale all’interno della macro area dell’Export dei prodotti agro alimentari e siamo pronti per tornare a fare Fiere, a permettere l’incontro tra domanda ed offerta.
Cosa è cambiato per voi, e per i prodotti Made in Italy, in Inghilterra con la Brexit?
La Brexit fortunatamente non è stata una doccia fredda ma “It is a thing” – come direbbero gli inglese – è un fatto dato che la Gran Bretagna è il quarto mercato di riferimento per le esportazioni italiane.
Per noi non è cambiato assolutamente nulla, siamo ancora più consapevoli di quanto il nostro ruolo sia vitale e centrale per promuovere e far conoscere il nostro complesso e vasto patrimonio eno-gastronomico in Gran Bretagna.
I produttori italiani invece non dovranno spaventarsi ma strutturarsi e considerare questo mercato importante, alla stregua di molti altri più lontani dall’Europa.
Gli inglesi sono innamorati di tutto quello che è italiano, artigianale e fatto a regola d’arte; non dobbiamo perdere le quote di mercato fino ad ora guadagnate.
Quale è la reale situazione dell’emergenza Covid in Inghilterra?
Fortunatamente quella che si legge sui quotidiani e telegiornali italiani.
Vi è una efficiente campagna vaccinale ed una road map chiara e precisa che porterà molto presto alla normalità.

Rispetto ai vostri programmi e precedenti esperienze, alla luce dei tanti cambiamenti dettati da nuove situazioni economiche e sanitarie, prevedete un cambio di passo per il futuro?
Non è un vero e proprio cambio di passo ma un sentiero già segnato prima del 2020. La direzione è sempre stata molto chiara per noi organizzatori di eventi e Trade Show, questa situazione lo ha solo messo in luce per tutti e nello stesso momento.
La sfida si giocherà sui dettagli ed i servizi offerti al cliente durante l’evento e tutto l’anno, bisognerà seguirli nella pianificazione internazionale e nel raggiungimento dei loro obiettivi mercato per mercato.
E’ finito il tempo “delle strade veloci” o degli “shortcuts” – se mai ce n’è stato uno – è arrivato il tempo in cui è necessario pianificare attentamente le azioni e gli obiettivi, individuando il partner giusto e costruire il percorso insieme.
Noi siamo pronti!
Autore
Antonello Rivano
Direttore di redazione/coordinatore nazionale Polis SA Magazine