Ven. Mar 29th, 2024

In nome del “dio pallone”

In nome della fede calcistica si è assistito all’ennesimo episodio di follia collettiva, solo pochi giorni fa si criticavano altri fedeli.

Nei mie viaggi ho visto folle oceaniche, radunarsi per celebrare, onorare, il loro dio o i loro dei. Credenti che sfidavano intemperie e spesso anche leggi, in nome di una fede religiosa profondamente radicata nella loro vita. Spesso erano popoli che non avevano null’altro che quello.

Di Corto Maltese

Pensavo a tutto questo, a quanto ho osservato in giro per il mondo, quando ho visto le immagini che via satellite mi arrivavano dall’Italia.
Ho pensato anche a quanto ho sentito e letto, riguardo alla pandemia in India, a come qualcuno additava quella gente, che si immergeva nelle acque, per loro sacre, del Gange. Molti li hanno considerati ignoranti, magari primitivi.

Poi…nella civilissima Milano, nella capitale della moda e del business, abbiamo visto un’altra folla genuflettersi al suo dio.

Abbiamo visto altri immergersi nelle acque del “dio calcio”. Un dio che non muove solo milioni di fedeli ma anche, e soprattutto, miliardi di euro.

Se si può giustificare una folla che ha, in gran parte, solo il conforto della suo credo, viene difficile farlo con chi vede nel calcio qualcosa per cui rischiare di vanificare mesi di sacrifici.

-India: Gange, 21 aprile 2021 (foto corrieredellasera.it)-


Tra l’altro era cosa in parte già vista: Napoli, La spezia…cosi via, ogni qualvolta c’è stato di mezzo il “pallone” si è chiuso un occhio e forse anche due. Almeno in questo si è vista l’uguaglianza fra Nord e Sud.


“Non si è avuto rispetto per i morti”, ho letto. Penso che non se ne è avuto neppure per i vivi. Non se ne è avuto neppure per i vivi, per coloro che si sono ammalati e hanno sofferto, per chi ha perso il lavoro, per chi da mesi ha le sue attività chiuse.

-Italia: Milano-Piazza del Duomo, 2 Maggio 2021-



Ma se è vero, come è vero, che “si sapeva”, mi chiedo perché nulla è stato fatto per impedirlo. Ora dobbiamo attendere qualche giorno, una decina o forse meno, per capire se si pagherà il conto, e se questo sarà più o meno salato.

Certo che ora sarà più difficile spiegare a chi ancora è chiuso, o limitato, il perché.

"Tifosi fischiano, giornalisti criticano… Importa sega a me: io domani compro Ferrari!!!"
Darko Pancev (ex calciatore)


Buon Vento.
Vostro





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