Gio. Mar 28th, 2024
Capsula del tempo

Salerno. La “Capsula del Tempo” e il progetto “Domani Saremo Autonomi”.

Venerdi 11 giugno il Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati inaugura la “Capsula del Tempo” e presenta il progetto “Domani Saremo Autonomi”.

Venerdì 11 giugno alle ore 10.30, presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno, avrà luogo la cerimonia del Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati di inaugurazione della “Capsula del Tempo 11.06.2021-11.06.2071” e di presentazione del progetto “Domani Saremo Autonomi”.

Presenti le Autorità:

  • Mariarita Giordano Assessore alle Politiche Giovanili e all’Innovazione – Comune di Salerno
  • Vincenzo Loia Rettore dell’Università degli Studi di Salerno
  • Eva Avossa Deputato della Repubblica Italiana, Assessore alla Pubblica Istruzione – Comune di Salerno
  • Vincenzo Napoli Sindaco del Comune di Salerno

Per maggiori info: Vincenzo Maria Adinolfi, Presidente Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati a.R. 20/21 – + 39 393 02 84820 – vincenzomaria.adinolfi@gmail.com .

  • INAUGURAZIONE Capsula del Tempo

Inaugurazione della Capsula del Tempo 11.06.2021-11.06.2071, progetto realizzato dal Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati.

La Capsula del Tempo è un un contenitore di forma cubica, realizzato in ferro e rame dall’artista rotariano  Vittorio Villari, per conservare oggetti o testimonianze della frattura determinata dalla pandemia da SARS-Cov2, che costituiranno memoria storica dell’incidenza emotiva, dello sviluppo tecnologico e della trasformazione ambientale che il pianeta e tutta l’umanità hanno subito a decorrere dall’anno 2020.

-Vittorio Villari e Vincenzo Maria Adinolfi-

La Capsula avrà una durata temporale di 50 anni e sarà riaperta l’11 Giugno 2071 alla presenza degli associati del Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati, delle autorità civili e della Comunità tutta.

Tutte le testimonianze raccolte hanno ad oggetto il vissuto delle persone durante periodo di pandemia da SARS-Cov2, di come hanno affrontato il lockdown, di come sia cambiata la loro vita a seguito delle restrizioni sanitarie ed il loro rapporto con gli altri individui, la cura dell’ambiente e la rivoluzione digitale. Obiettivo è stato fotografare uno spaccato di vita quotidiana, per conservare le emozioni, le paure, le speranze e i sogni di chi non ha smesso di lottare in questa buia fase storica.

Hanno partecipato gli studenti di diversi Istituti della Campania, tra cui: I.S.I.S. “Archimede” di Napoli,

I.C. “Giacomo “Leopardi” di Torre del Greco, I.I.S. “Enzo Ferrari” di Battipaglia, I.C. “De Caro” di Fisciano-Lancusi, Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno, Convitto Nazionale “T. Tasso”. Sono poi racchiuse le testimonianze di: Rotaract Club Distretto 2100, Rotary Salerno Nord Due Principati,

A.I.G.A. Salerno, Leo Club Salerno Host, Limen Salerno Festival, Spesa Sospesa Poetica oltre agli scritti di vari professionisti, artisti e volontari della società civile.

La Capsula del Tempo è un’opera artistica realizzata dall’Artista Vittorio Villari dell’Antica Bottega d’arte del rame di “G. Celentano”.

Dichiarazione del Presidente del Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati Vincenzo Maria Adinolfi:

Io e tutto il Club siamo molto emozionati all’idea di chiudere quest’anno sociale con questo meritevole Progetto. La Capsula del Tempo rappresenta il lascito della nostra dura esperienza maturata in questo anno e mezzo di pandemia. All’interno sono racchiuse le paure e le speranze di chi ha vissuto un anno nell’incertezza di tornare a vivere la propria normalità, bloccato in un lockdown quasi perenne. Di chi ha visto amici e parenti ammalarsi. Di chi si è vista stravolta la propria vita perché chiamato a lavorare in smart working. Di chi si è stupito nel vedere la natura riconquistarsi i propri spazi. Di chi ha continuato a donare se stesso al prossimo e non ha smesso di servire la collettività anche a distanza.

In questo tempo di pandemia, quando il ritmo della vita ha rallentato, noi tutti abbiamo ripensato ai nostri affetti, rivalutato i nostri spazi e il nostro tempo, maturato una nuova consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda.

Sono onorato di sigillare questo archivio storico unico nel suo genere in Italia, nella speranza che in futuro il suo contenuto possa essere oggetto di studio e di curiosità, magari arricchito di nuovo materiale, con l’augurio che il presente possa sempre essere oggetto di lezione per i ragazzi di domani.

Non bisogna smettere di imparare dal passato!”

  • PRESENTAZIONE Domani Saremo Autonomi

Domani Saremo Autonomi”, è il progetto di inclusione sociale portato congiuntamente a termine dai Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati, Avellino Est, Battipaglia, Campagna Valle del Sele, Salerno Est, Sant’Angelo dei Lombardi – Hirpinia Goleto, Vallo della Lucania-Cilento.

Domani Saremo Autonomi” è una rivisitazione dell’acronimo DSA, ovvero disturbi specifici dell’apprendimento.

I Club hanno acquistato software compensativi per garantire il diritto allo studio agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali.

I software sono dell’Anastasis Società Cooperativa Sociale. L’Anastasis è l’unica cooperativa sociale italiana che opera nel campo del software e che si occupa esclusivamente di Difficoltà di Apprendimento e di Disabilità, con prodotti e servizi in presenza e online per l’autonomia nello studio, la riabilitazione, la scuola e l’apprendimento, con la collana di software compensativi per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e i Bisogni Educativi Speciali (BES).

I software che i Rotaract Club hanno acquistato sono affermati software compensativi per i DSA e i BES, concepiti per supportare bambini e ragazzi nel percorso scolastico (GECO, ePico!, SuperMappe, MateMitica). Le idee e la progettazione dei prodotti acquistati sono nati dalla stretta collaborazione tra l’Anastasis e una vasta rete di partner scientifici che include università, centri di ricerca, neuropsicologi, neuropsichiatri, psicologi, logopedisti e professionisti della riabilitazione.

I software acquistati saranno affidati in comodato d’uso gratuito agli Istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio della Provincia di Salerno e di Avellino che ne faranno richiesta ai Club e fino al sussistere della situazione di bisogno all’interno del proprio istituto. In totale saranno affidati numero 26 software (7 ePico!, 7 SuperMappe, 7 MateMitica, 4 GECO) per un totale di 11 Istituti beneficiati. Saranno invece donati all’Università degli Studi di Salerno numero 3 software (1 ePico!, 1 SuperMappe, 1 MateMitica) ed un Iris Scan Desk Pro 5, un avanzato scanner che consente di digitalizzare in pochissimi secondi, in formato PDF a doppia pagina e fino a fogli grandezza A3, qualsiasi libro presente nella biblioteca universitaria rendendolo così accessibile a qualsiasi studente con DSA e BES.

Inoltre, ad ogni Istituto affidatario dei software e all’Università degli Studi di Salerno sarà offerto gratuitamente anche un corso di formazione online dell’Anastasis – certificato dal MIUR e con crediti ECM – per il corretto utilizzo dei software, così da consentire al docente responsabile dell’utilizzo degli stessi – o a chi ne usufruirà – di poter trarre il massimo delle prestazioni.

La donazione è stata raggiunta anche grazie al contributo del Rotaract Club Distretto 2100.

Dichiarazione del Presidente del Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati Vincenzo Maria Adinolfi:

Questa Presentazione rappresenta il conseguimento di un prestigiosissimo risultato, ottenuto tramite gli sforzi congiunti di tanti Presidenti, la collaborazione di tutti i soci e degli amici della famiglia Rotaractiana, il sostegno delle Istituzioni e dell’azienda Anastasis.

Realizzare un così importante service – impegnativo anche economicamente – in questo periodo storico durante il quale non è stato possibile incontrare amici e i propri cari, non è stato facile.

Stiamo lanciando un forte messaggio. Al Sud Italia, stando agli ultimi dati Istat, vengono diagnosticati solo la metà – rispetto al Nord Italia – dei casi di DSA negli studenti delle scuole, con la grave conseguenza che la metà degli studenti con DSA mai individuata sarà, per tutto il percorso scolastico, condannata all’emarginazione e bollata come distratta e disinteressata allo studio.

La realtà è ben diversa ed appare poco inclusiva. Oggi viene lanciato un forte segnale di inclusione sociale. Vogliamo ricordare che soluzioni ai DSA e BES ci sono: tramite questi software Made in Italy è possibile superare questi disturbi e vedere garantito il diritto allo studio costituzionalmente riconosciuto.

Le soluzioni però non eliminano il problema e speriamo, con questa importante donazione, di aumentare la sensibilità pubblica a riguardo.”

Dichiarazione del Presidente del Rotaract Club Vallo della Lucania-Cilento Rosangela D’Aiuto:

Volevamo fare qualcosa per i ragazzi del nostro territorio. Qualcosa di innovativo ma allo stesso tempo di utile. È nata così l’idea di questo progetto, che il mio club ha accolto subito con grande ottimismo. Sono molto soddisfatta per il risultato che abbiamo raggiunto anche grazie alla collaborazione con gli altri club della zona, testimonianza che in questo periodo la parola d’ordine non può che essere “Unione”.”

Dichiarazione del Presidente del Rotaract Club Campagna Valle del Sele Michele Russo:

Ora che stiamo tornando lentamente alla normalità con un’attenuarsi della parentesi Covid-19, è necessario tornare ad affrontare i problemi che mai hanno cessato di esistere da marzo 2020. Importante è continuare sulla strada dell’inclusione sociale, garantire i diritti costituzionalmente garantiti – come il diritto allo studio – e sensibilizzare la Comunità e i genitori a non sottovalutare i DSA. Fondamentale anche il sostegno delle Istituzioni che ci sta aiutando a promuovere questa lodevole iniziativa.

Dichiarazione del Presidente del Rotaract Club Salerno Michele Landi:

Il mio Club ha dal primo momento accolto con grande entusiasmo la partecipazione a questa nobile iniziativa, siamo sicuri che il nostro impegno contribuirà significativamente a realizzare un piccolo passo verso il raggiungimento del grande obiettivo di una piena inclusione sociale.

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