Questa “verde”, strana, estate
Un’estate di temporali, roghi e Green Pass
“Green”, ossia “verde”, è il colore dominante di questa strana estate, dove anche l’anticiclone delle Azzorre sembra non voler adempiere al suo compito annuale: garantirci un buon tempo stabile
di Corto Maltese
Perché di stabile non c’è nulla in questa strana estate, mentre mi chiedo che bisogno c’era di ricorrere a SMS, mail, SPID e APP varie mentre sarebbe bastato semplicemente rendere validi i certificati vaccinali, intanto che centinaia di Q Code farlocchi vengono scaricati dal web.
Mentre una leggera brezza gonfia le mie vele, sospingendomi verso il largo, via dalla pazza folla, leggo gli ultimi dati sulla pandemia, dati in aumento in tutte le loro componenti.
Il pensiero va alla scorsa estate, in questi giorni, un anno fa, i contagi erano al minimo, e pensavamo di esserne fuori, poi abbiamo scoperto che non era per niente vero, che ci eravamo sbagliati, era una pausa, avremo dovuto sfruttarla per capire, prevenire. non lo abbiamo fatto.
Pensavamo anche che i vaccini avrebbero risolto, avremmo potuto ritornare a una vita “normale”. Abbiamo fatto male i conti, non funziona così. Il vaccino è molto, è tanto , è sicuramente l’arma più efficace contro questo maledetto Virus, ma non basta, non senza aver compreso che una vita “normale” ancora non è possibile, e c’è la probabilità che la “normalità” a cui eravamo abituati sia persa per sempre. Non basta se ancora festeggiamo la vittoria di una partita di cacio come se fosse la cosa pù importante della vita, se della movida non ne possiamo fare a meno, se scambiamo una raccomandazione sanitaria con la “dittatura”.
Questa strana estate, fatta di fuochi e temporali, ci racconta che abbiamo modificato il nostro habitat in modo irreversibile, la nostra Terra ce lo sta dicendo in maniera sempre più chiara e forte…ma noi non sentiamo, non capiamo, persi come siamo dietro i nostri happy hours, la nostra movida, le nostre cene e le partite allo stadio.
Sul monitor del mio PC ripassano le immagini della Sardegna che brucia, cosa che succede anche in Campania e Sicilia, ho sempre più il timore che se andremo avanti cosi di “Green” ci rimarrà solo il “Pass”
Buon Vento.
Vostro