Mer. Mag 1st, 2024

Cala il sipario sul premio “ecologia: ambiente e natura”.

Concluso il premio di poesia in atto a Fisciano (SA), dopo trentun anni la Kermesse chiude definitamente i battenti

Sabato 11 settembre 2021 si è tenuta – presso la sede del Comune di Fisciano (Salerno) – la cerimonia conclusiva della XXXI edizione del concorso (nazionale) di Poesia: “L’ecologia. Ambiente e natura”. Si è trattato, purtroppo, dell’ultima volta che tale contest – dedicato ad artisti e letterati di ogni età e provenienza – ha visto la luce; dopo ben trentun anni di esistenza

Di Anna Maria Noia

La prestigiosa kermesse, una volta dedicata alla pittura e all’arte, è stata organizzata negli anni ’90 dal poeta,  scrittore e giornalista Michele Sessa,   proveniente dalla piccola realtà di Fisciano. L’avvocato Sessa, col pallino dell’ambiente – e grazie al fattivo supporto della moglie, Carla Siniscalchi – ha sempre creduto fortemente, sia nell’urgenza della questione ecologica che nell’instillare sani principi e valori all’interno della nostra comunità.      Appassionato paladino dei temi ambientali, ha ancora tante energie per tutto ciò che é  impegno ecologista.    Ricordiamo, sempre di Sessa, le iniziative a favore dei portatori di handicap.   presso il centro sociale “Marco Biagi” – a Mercato S. SeverinoIl dottor Sessa  è sempre stato innamorato della “sua” Fisciano – l’amena cittadina in cui risiede; nella frazione Lancusi – nonché della dimora estiva di Pioppi, caratteristico centro balneare e turistico del Cilento. Qui egli trascorre le vacanze estive, insieme alla moglie e ai figli e nipoti.

Allo “scadere”  dei suoi “primi” 85 anni – compiuti lo scorso 16 luglio – Michele Sessa ha deciso, per così dire, di… “gettare la spugna” per quanto attiene il   longevo concorso. Certamente non è un addio, bensì il passaggio di testimone ai giovani e alle nuove generazioni; auspicando nelle loro forze ed  energie.   Con commozione, nel corso della serata di premiazione di sabato 11 settembre ultimo scorso, egli ha ricordato le innumerevoli iniziative (in tempi non sospetti) per l’ecologia e per la poesia.  Amara – però – la consapevolezza, da parte del vate fiscianese, che moltissimo è ancora da fare – in campo ambientale. Che tanta gente “stolta” – a cominciare dai potenti del mondo – non si avvede; pare non accorgersi del grido di dolore della nostra cara madre Terra: di Gea o Gaia. La mater matuta di Capua (S. Maria Capua a Vetere – Caserta); la dea Cibele e/o Demetra. Persefone. La regina dell’Ade e/o dei campi agresti – che osserva, inorridita, le violenze e gli abusi perpetrati da loschi figuri senza scrupoli – nella rovina di zone come (ad esempio) le mortificate (e mortificanti) “Terre dei Fuochi”.

Torniamo a noi: non dobbiamo per nulla dimenticare che – in realtà – il concorso, è stato indetto dalla rivista “Areopago letterario” – creata da Sessa già alcuni anni prima dell’ideazione del premio sull’Ecologia. La rivista – attualmente bimestrale – é  spedita in varie zone d’Italia e del mondo. Si tratta di una raccolta di saggi e di dotti interventi culturali – non solo  sulle  tematiche ambientaliste. Vi collaborano, a tutt’oggi, noti ed illustri professori e/o esperti di letteratura; storia; linguistica; scienza – finanche geologia e latino.

Tra coloro che hanno inviato e ancora inviano i propri testi, con i loro contributi, ricordiamo i professori e fratelli Mario e Vincenzo Aversano (il primo, tra i più grandi studiosi di Dante Alighieri – o dantisti – viventi e residenti in Italia; il secondo, docente di Geografia Umana e di Tradizioni Etnologiche presso l’università degli studi di Salerno); Basilio Fimiani, già preside del liceo scientifico di Roccapiemonte (Salerno) nonché illustre studioso e letterato; Anna Ciancio – della società culturale “Dante Alighieri”; Franco Fiume; i fratelli e dirigenti scolastici Liberato e Rubino Luongo. Questi ultimi fungono  anche da membri della giuria letteraria – per quanto attiene il  premio ecologico. Nel tempo, tantissime persone – ritornando infine al premio – hanno preso parte alla kermesse,     svoltasi – altresì – in tante location diverse: al municipio di Fisciano – come per quest’ultima edizione – ma anche all’Università di Salerno e nei bellissimi giardini pubblici di Penta (frazione di Fisciano).

 I premiati provengono  da tutta   Italia (e, per alcuni anni, non soltanto dalla nostra nazione). I giurati sono sempre stati molto rigorosi. Oltre ai premiati per la Poesia (una volta, come detto sopra, partecipavano pure i pittori) – in Lingua o in Vernacolo; per adulti e per giovani – ci sono stati dei premi speciali,    conferiti a celeberrime personalità del mondo della cultura e dell’arte.

Un premio speciale è andato, ad esempio, a sua santità papa Francesco ma anche a enti come scuole e/ altre realtà impegnate nella promozione dell’amore nei riguardi  delle bellezze naturali.

I premi speciali sono andati a personaggi famosi in Italia e nel mondo.  Anche ai bambini della cosiddetta “Paranza dei piccoli”, per esempio. Tutto sempre ben organizzato, da Sessa e dalla sua famiglia – dalla moglie Carla, in primis.    Non dobbiamo neanche dimenticare le numerosissime occasioni culturali come  le “escursioni ecologiche” – organizzate ancora una volta da Michele Sessa e dai suoi: bellissime gite   con tanto di guide ad interessanti siti archeologici naturali del nostro Meridione e non.  ocPer concludere, ricordiamo, qui nel nostro servizio,  i premiati di tale ultima e… “compianta” occasione “letteraria”. Chi scrive ha partecipato a questi eventi molto spesso.  . .

Per la cronaca, ecco il programma della serata – di sabato 11 settembre scorso, al Comune di Fisciano.  Dopo il   breve e conciso indirizzo di saluto  del vicesindaco di Fisciano – Maria Grazia Farina – é 8niziata la serata. Indi si è passati alle celebrazioni dantesche, per il.l 700simo anniversario della morte. dellCosì, anche la piccola realtà della Valle Irno  ha reso omaggio al grande verseggiatore in lingua volgare. . Hanno discusso dell’Alighieri i già citati Mario Aversano,  Basilio Fimiani e Liberato Luongo. Dopo la dissertazione, si è entrati più nel vivo della manifestazione – condotta da Michele Sessa in persona. Prima sono stati premiati i poeti “in erba”: i giovani. Destinatari dell’apposita sezione (poetica) “Diego Fiume”. I giurati hanno scelto, tra belle liriche e carmi significativi, quelli di Elisa De Nuccio – da Palmi (Reggio Calabria): “Il mare” – e “Il minuzzolo artificiale”, di Aurora Pia Nocerino (da S. Felice a Cancello, Caserta). Il minuzzolo è un toscanesimo ad indicare la briciola di pane. Per gli adulti, ecco che la giuria (composta dai fratelli Aversano; da Giuseppe Juliano, poeta e scrittore del territorio campano; dai fratelli e dirigenti scolastici Liberato e Rubino Luongo) ha deliberato di assegnare il primo premio alla lirica “L’orologio” – di Lucia Maffucci (premio  e pergamena); il secondo ad “Autunno, come un tramonto” (di Assunta Spedicato, Corato – Bari) – che ha ricevuto premio  più la pergamena. Infine, il terzo riconoscimento è stato attribuito – ex aequo (il premio  da dividere, più le pergamene) – a “Lu mare” di Francesco Palermo (Torchiarolo – Brindisi) e a “Salì dalle radici”, composta da Giovanna Scudiero da Angri (Salerno).  . Con i premi “speciali” agli intellettuali “ecologisti” Basilio Fimiani di Roccapiemonte; Antonio Vitolo (Olevano sul Tusciano – Salerno) e a Generoso Benigni (Avellino). A sottolineare il loro proficuo impegno riguardo tali argomenti. Cala, purtroppo, il sipario su questa egregia iniziativa – dunque. Si spera che vi siano altri concorsi simili – prima o poi – sul territorio. A ricordarci, un po’ di più, che la Terra non è infinita e non è, soprattutto, troppo paziente con noi figli, che la deturpiamo. Dobbiamo rendercene conto, prima che sia troppo tardi! Questo il grido di dolore (di cui parlavamo più sopra) di flora e fauna terrestri.



Anna Maria Noia

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