“SuDDarta” : rete sinergica di produttori del Sud Italia
Prende il via “SuDDarta”, una strategia di promozione delle tradizioni enogastronomiche del sud Italia che attraverso il web valorizzerà i prodotti del nostro patrimonio agroalimentare.
La cooperativa “La Terza I” di Isernia muoverà i suoi passi promuovendo un marchio che riunirà piccoli imprenditori e produttori agricoli in un programma di commercializzazione di cibi tipici dei territori del Sud
di Silvia De Cristofaro
Le eccellenze enogastronomiche del Sud vanno sostenute e promosse incentivando strategie multimediali che promuovano le produzioni locali di territori e località che basano gran parte della propria economia sul turismo. Azioni di commercializzazione che rientreranno in un programma che prenderà il nome di “SuDDarta” e che realizzerà una rete sinergica di produttori del Sud Italia che collaboreranno per proporre i propri prodotti caratterizzati dalla genuinità tipica del Mezzogiorno.
Prodotti artigianali e di altissima qualità faranno parte di una rete sinergica che si formerà in base ad un accordo tra i singoli commercianti, artigiani e produttori che offriranno confezioni che racchiuderanno diverse varietà di articoli enogastronomici provenienti dalle diverse regioni del sud. L’idea parte dall’impegno della cooperativa ed impresa sociale isernina “La Terza I” che in questo programma di commercializzazione intende appoggiare piccoli imprenditori e produttori, che aderendo all’iniziativa, vogliano affacciarsi in maniera più efficace sul mercato con lo scopo di incentivare il prodotto regionale ed italiano sostenendo la crescita del made in Italy. In tempi difficili per l’economia in Italia, l’iniziativa sembra ben sposare le esigenze dei produttori che forniscono una materia prima, frutto della nostra bella e sana terra, che è di eccellente qualità che sia biologica e non.
Il marchio SuDDarta garantirà al consumatore (che siano privati, chef, cultori della enogastronomia nazionale) una sicura etichettatura di prodotti derivanti da coltivazioni o allevamenti a norma. La cucina ed il buon cibo che caratterizzano il nostro Paese può essere davvero uno strumento per valorizzare la cultura di un territorio ed incentivare il turismo perché proprio viaggiando e venendo a conoscenza delle tradizioni gastronomiche di luoghi e paesi è possibile non far tramontare la storia e le tradizioni delle nostre zone, delle aree interne, montane, turistiche. La proposta di SuDDarta è quella di accogliere dapprima le adesioni da parte dei produttori, che diverranno affiliati della rete, che verranno inseriti in un sito di e-commerce.
L’imprenditore potrà proporre i suoi prodotti che viaggeranno attraverso il web per raggiungere il consumatore interessato a conoscere i diversi prodotti tradizionali che verranno assemblati e confezionati e successivamente spediti. Un’ alimentazione sana proposta che tenterà di soddisfare i palati più esigenti, i clienti più curiosi che desiderano riscoprire il piacere del cibo ed acquisire una maggiore consapevolezza della provenienza della pietanza, l’ambiente, le caratteristiche del territorio dove nasce il prodotto. La diffusione dei prodotti della rete SuDDarta, che intenderà avviare iniziative di promozione e l’organizzazione di eventi in più territori, è quindi finalizzata ad attrarre possibili turisti nelle zone di produzione dei prodotti proposti e pubblicizzati trasformando il cibo in uno strumento di attrazione turistica.
L’interesse verso il turismo enogastronomico è, infatti, notevolmente aumentato. Restrizioni e lockdown permettendo, gli italiani sono sempre più propensi a visitare luoghi in cui cultura storica e delle tradizioni si innesca con quella enogastronomica: viaggi di “gusto”, quindi che premiano anche il sud Italia ( la Campania, la Puglia e la Sicilia con i propri luoghi legati al cibo ed alla produzione di oli e vini diventano mete ben apprezzate dai turisti che così riscoprono le peculiarità soprattutto delle zone interne, dei borghi, dei paesaggi e delle ricchezze rurali).
La pandemia ha mutato la maniera di fare turismo: il viaggiatore è più consapevole e più informato sulle mete da scegliere ed il contatto con la natura e gli spazi aperti più salutari sembrano diano conforto e rilassatezza contro le paure del virus. Il benessere psicofisico del turista si realizza spesso con l’acquisto dei prodotti locali genuini e tradizionali frutto dell’impegno degli agricoltori di aziende biologiche e piccole imprese agricole che mantengono le antiche tradizioni di coltivazione e produzione garantendo cibi salubri e genuini.
Silvia De Cristofaro
Vicecoordinatore Nazionale di redazione/Coordinatrice Centro Italia