
Secondo concorso letterario sulla donazione organi a Mercato San Severino (SA).
Scaduto da poco il bando, a settembre la premiazione
di Anna Maria Noia
A Mercato San Severino (Salerno) è terminato, da qualche settimana, il bando inerente al secondo premio letterario “Il dono per la vita”. Il contest, ideato nel 2021 dal direttore artistico de “La magnifica gente do Sud” – Alfonso Ferraioli – intende, da due edizioni (ormai), sensibilizzare le persone sul delicato tema della donazione organi. Per questo, ecco appunto l’iniziativa; atta a premiare le migliori liriche e/o i racconti più pregnanti a tema “Donazioni. Organi, sangue, midollo”.
Kermesse senz’altro opportuna e necessaria, doverosa. Il certame prevede anche una sezione speciale, “Emozioni”, dedicata ad Enzo – un volontario nonché donatore di sangue risiedente nel Salernitano e nel Sanseverinese, attivo nel mondo della solidarietà per ben ventitré anni. “Il dono per la vita” coinvolge in particolare le scuole, infatti molti istituti “superiori” del comprensorio provinciale salernitano hanno offerto il proprio patrocinio. Si tratta del liceo “Bonaventura Rescigno” di Roccapiemonte; dell’istituto “Regina Margherita”, a Salerno; dell’istituto (con vari indirizzi) “Publio Virgilio Marone” – Mercato San Severino; dell’istituzione “Alberto Galizia” – attiva a Nocera Inferiore. Tantissimi pure gli altri partner, istituzionali o non: molti enti benefici hanno aderito, con entusiasmo, anche a quest’edizione “targata” 2022. In primis ha offerto il patrocinio morale l’amministrazione comunale di Mercato San Severino. E poi, tanti altri fan e supporters/sostenitori: la Fintred (Federazione italiana nefropatici trapiantati di rene e donatori) Avellino/Salerno; l’Adisco (che raggruppa le donatrici italiane di sangue e di cordone ombelicale); il Centro nazionale trapianti; la Fidas (con i donatori di sangue ad essa iscritti). Grande attenzione anche da parte del Reparto trapianti di Salerno – retto dal professor Paride De Rosa. Altri sodalizi che aderiscono al contest sono l’Associazione trapiantati di fegato; “Io dono”; l’Acti (riguardo ai cardio-trapiantati); l’Aido (Associazione donatori di organi); l’Anerc – per gli emodializzati; l’Aned per emodializzati e nefropatici.

Tutto ciò grazie all’impegno di numerose realtà associative territoriali, facenti capo a quei progetti inseriti nel solco dell’impegno civico e della solidarietà – promossi dalla compagnia teatrale amatoriale “La magnifica gente do Sud”. Sorta negli anni ’90 a San Severino e dintorni. Oltre a effettuare rappresentazioni sia comiche che attuali e drammatiche, il sodalizio da anni porta avanti un discorso di legalità – contro le mafie e la criminalità organizzata – e di prodigalità verso tematiche socioculturali o sanitarie. Da qualche tempo, il gruppo sta seguendo appunto la “via” della sensibilizzazione della donazione organi. Proprio grazie alle esperienze di vita vissute dallo stesso Ferraioli – anch’egli nel novero dei trapiantati. In questi anni, Ferraioli ha pubblicato “Il dono” – un suo “contributo” alla causa dei trapianti di organi. E non si è voluto fermare qui: anche le scuole; anche le nuove generazioni; anche i giovani devono assolutamente sapere che chi dona organi… “regala la vita”. Si regala la cosa più bella, sia un donatore credente o meno. Da qui la necessità di “far qualcosa” per rendere soprattutto i ragazzi di oggi coscienti sull’importanza della donazione.
Senza far prediche o morali, così, naturalmente. Promuovendo lectio nelle scuole od organizzando concorsi poetici e/o letterari consimili. Già nel 2021, alla prima edizione, il certame ha riscosso un grande successo. Adesso, dopo la scadenza dell’apposito bando – il 15 giugno scorso – le giurie interessate (con l’apporto di membri qualificati) avranno di che lavorare sui componimenti poetici o sui racconti inerenti all’arduo argomento. In autunno si procederà alla premiazione. Ricordiamo che la partecipazione era a titolo gratuito, ma chi avesse voluto dare una mano ulteriore, avrebbe potuto versare un contributo “volontario” – per finalità a sostegno delle associazioni organizzatrici. “Una scelta d’amore e di civiltà immensa, quella che caratterizza ogni singolo donatore – asseriscono i promotori del contest, tra i diversi sodalizi interessati – ma a beneficiarne è l’intera umanità”. Il percorso per sollecitare i giovani a donare “la vita” e a moltiplicare sé stessi è ancora lungo.

Ma le realtà promotrici intendono servirsi di svariate modalità: attraverso, per esempio, l’arte; il teatro; lo spettacolo; la poesia; la musica; la letteratura. In maniera coinvolgente ed inclusiva per ciascuno. Puntando l’attenzione sulle scuole locali, interessando i moderni adolescenti e post-adolescenti. Il concorso, partito nella primavera di quest’anno (ovviamente, per tale seconda annualità), era (è) dedicato a tutti gli autori italiani con più di quindici anni. Tre le tipologie di testo/testi: Poesia in Lingua (A); Poesia in vernacolo, accompagnata dalla traduzione in lingua (sezione B) e infine la categoria C – destinata e rivolta ai racconti. I concorrenti potevano partecipare sia ad una sola delle categorie “poetiche” che anche alla sezione dei racconti. Secondo apposite norme, secondo alcuni specifici requisiti – indicati dal bando promanato a marzo. Le liriche e i testi narrativi potevano essere già pubblicati; presentati ai vari concorsi (escluso quello in oggetto) e perfino aver vinto in altre cerimonie di premiazione. Sempre escludendo il certamen suddetto.
Tra i riconoscimenti da conferire, i primi tre classificati nelle sezioni A e B; in più altri premi, menzioni ed encomi stabiliti dalla giuria. Inoltre verrà assegnato il già citato premio speciale “Emozioni” – in memoria del volontario Enzo. Previste pergamene per gli elaborati finalisti. Le opere verranno declamate o comunque diffuse nelle scuole o presso enti nel campo delle donazioni degli organi. Proprio per sensibilizzare e tener desta l’attenzione su questi argomenti. Anche per ciò che concerne la sezione “Racconti”, saranno prese in considerazione le prime tre opere prescelte e i premi giuria. I racconti considerati più pregnanti e/o attinenti all’argomento verranno letti in manifestazioni teatrali e/o durante incontri specifici. I nomi dei finalisti verranno pubblicati attraverso vari canali, nonché comunicati direttamente agli autori interessati/selezionati.
La cerimonia dovrebbe svolgersi per la metà di settembre, in una location di Mercato San Severino. Ed ecco i nominativi dei giurati: fanno parte della commissione relativa alla Poesia (A e B) Monica Pezzi, madre di Giacomo – poeta e donatore di vita; le poetesse Fiorella Rega, Assunta Spedicato, Grazia Alfano; il professor Antonio Masi. Riguardo alla tipologia C (racconti) sono in giuria i rappresentanti di ogni istituto di istruzione superiore aderente all’iniziativa: uno per il “Galizia”; uno per il “Regina Margherita”; poi uno per il “Rescigno” e un rappresentante, anche, per il “Virgilio”. Referente per la segreteria organizzativa la “professionista dell’istruzione” Marianna De Pascale. “Questo concorso – dichiarano gli organizzatori – intende far riflettere sull’opera umanitaria grandissima, svolta da chi si iscrive nelle liste donatori. Anche se non si dovessero creare le condizioni per tale speranza”. “Donando sempre, appunto, questa grande speranza, a chi vive i suoi giorni in attesa di organi”. Un contest dedicato quindi a coloro che, sempre gli organizzatori, hanno denominato “angeli donatori”. Accomunati pertanto ai pazienti che aspettano la Vita. Speriamo che in tanti accolgano l’accorato appello, che non cambia la propria esistenza ma anzi la moltiplica – donando senza riserve a chi è in difficoltà o nel bisogno. Chi vuole esistere, gustando e lodando le meraviglie del creato.