Gio. Apr 25th, 2024

Nuove modalità per il servizio refezione scolastica scolastica a San Severino (SA), tutto on line

Parte il prossimo 12 ottobre il nuovo servizio di refezione scolastica 2022/2023, a Mercato San Severino

La novità consiste nel fatto che tutto, quest’anno, è “rigorosamente” online. Grazie ai portali dedicati, in sinergia con l’amministrazione comunale – in particolare a cura di Assunta Alfano ed Enza Cavaliere, rispettivamente assessori alle Politiche Scolastiche e alla Cultura – e con la ditta “Nova s.r.l.”. Il nuovo sistema – illustrato in un’apposita conferenza stampa; alla presenza di una nutrita “delegazione” di genitori, docenti, dei dirigenti scolastici Anna Buonoconto (secondo circolo d’istruzione) e Laura Teodosio (primo circolo) – permette alle famiglie di accedere agevolmente all’erogazione della mensa. Con un clic, su Pc e (tramite App) direttamente da Tablet e/o Smartphone, le famiglie possono “gestire”, “monitorare”, le modalità di ricezione pasti per i bambini delle scuole dell’Infanzia o delle primarie. Questo service digitale intende sostituire il sistema “obsolescente”, utilizzato gli scorsi anni: quello del blocchetto o ticket. In linea con i processi di digitalizzazioni programmati presso il Comune di San Severino, anche la mensa scolastica vedrà l’informatizzazione delle procedure d’iscrizione. In modo da rendere la fruizione maggiormente comoda, trasparente, immediata. Le funzionalità dell’innovativo sistema – denominato: “E.meal School” (di “Nova s.r.l.) – sono le seguenti: innanzitutto, il cosiddetto “borsellino elettronico” – per quanto concerne i buoni pasto; poi la comunicazione tra i genitori, le scuole, l’amministrazione; l’accesso a nuove modalità di pagamento; l’ottenimento di informazioni “in progress”. Si può scaricare, gratuitamente, l’applicazione (per Ios o Android) “Servizi Mensa”. O, in alternativa, collegarsi – mediante delle apposite credenziali – a “Novaportal”. L’iscrizione a questo nuovo servizio avviene connettendosi al sito web del Comune: https://mercatosanseverino.ristonova.it/novaportal – dal 5 all’11 ottobre prossimi. Mercoledì 12 comincerà, come affermato, il servizio refezione. Il manifesto che pubblicizza il tutto evidenzia che, anche per il corrente anno scolastico, sono rimaste invariate le tariffe contributive – stabilite in base alle fasce di reddito delle famiglie. Che emergono dall’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente). All’incontro con la stampa, sono intervenuti – a livello istituzionale: le già citate assessori Assunta Alfano ed Enza Cavaliere; il consigliere comunale Felice De Santis; Federica Alfano, in rappresentanza della cooperativa sociale “Progetto 2000”. Una realtà con sede in Pontecagnano Faiano, ma presente sul territorio sanseverinese con ben cinque punti cottura (per mense scolastiche): quelli delle frazioni S. Vincenzo, S. Angelo, Pandola (nuovo punto cottura; fino allo scorso anno si trattava di un refettorio) e – al capoluogo – quelli degli istituti “Guadagno” e “Pesce”. Il servizio di refezione è attivo, a San Severino, per le scuole dell’Infanzia (asili) e per le “vecchie” elementari. Ci sono svariate modalità, per poter fruire di questa opportunità di rimanere a pranzo presso gli istituti educativi. A seconda del tempo, che sia ridotto o normale (asili) o normale e pieno (scuole primarie). La mensa può prevedere più turni, negli edifici maggiormente frequentati. In genere, il primo turno si estende dalle ore 12.10 alle 13.10. Pranzano con gli scolari anche alcuni docenti, per vigilare sui piccoli. I genitori, però, vengono a “ritirare” i figli alle 16.00.

Durante l’incontro con i cronisti, sono emerse varie perplessità da parte del pubblico. Che ha rivolto agli amministratori numerose e pertinenti, interessanti domande. Ma anche curiosità, nei confronti di quest’innovazione tutta tecnologica. Infatti, proprio allo scopo di esplicare come accedere al servizio, Alfano e Cavaliere hanno indetto la conferenza di cui in oggetto. Il primo step riguarda l’iscrizione. Altro argomento affrontato nel corso del dibattito, fondamentale, è come pagare on line. Per tale fattispecie, si farà riferimento alla piattaforma PagoPa. Vogliamo ricordare che le istruzioni, per usufruire del servizio inerente il nuovo sistema, sono presenti sul sito del Comune di Mercato San Severino. L’utente sarà guidato passo passo, poi, al momento di entrare nel sistema digitale. Nell’ambito della conferenza, Assunta Alfano ha cominciato a spiegare i “preliminari” propedeutici all’uso del servizio. Una delle prime questioni emerse afferiva alla necessità di offrire, agli scolari con allergie od intolleranze – od anche ad immigrati, con tradizioni religiose che favoriscano un regime alimentare non “consueto” – un altro tipo di dieta (cucina, cibi preparati) a mensa. Mentre l’assessore parlava, l’interesse delle madri presenti in sala (oltre – ripetiamo – a docenti e a dirigenti dei due circoli didattici sanseverinesi) cresceva. E sono scaturite molte domande, per vari dubbi sorti in merito alla questione “mensa”. Tutto molto pacato e ricco, appunto, di curiosità. Accedendo al portale occorre cliccare sulla voce (o App) “Mensa”. Per stabilire il regime dietetico e, cosa non secondaria, per “monitorare” la presenza o meno dei bambini appunto a mensa. Per censire le eventuali assenze. Di questo si è discusso molto. Si è anche molto spiegato, tra gli interventi dell’assessore e quelli di Federica Alfano, di “Progetto 2000”, della necessità di poter riservare delle “scorte” alimentari (chiamiamole così) ad eventuali bambini… “in esubero” – cioè presenti all’ora di pranzo ma non “iscritti” sul portale. Vuoi per dimenticanza dei genitori, vuoi in quanto escano prima o non si sentano bene e vengano prelevati prima dell’ora in cui starebbero a mensa. Stando a quanto affermato, occorre una buona cooperazione, una collaborazione, tra Comune; scuola; responsabili del portale. Per indicare, con estrema precisione, quanti alunni – alfine – avranno diritto di consumare il pranzo a mensa. Tutto – anche – in sinergia con le Asl territoriali. Per quanto concerne il regime alimentare bilanciato e variegato. Non si è tralasciato l’aspetto “goloso” dei cibi preparati. Sia dall’interno delle scuole che quale catering esterno. In soldoni, i cibi – oltre ad essere nutrienti e conformi alle norme sanitarie e dietetiche – devono anche essere apprezzati dai piccoli. Devon essere gustosi, oltre che ricchi nell’apporto propriamente dietetico. Per quanto concerne la salute e anche per soddisfare il palato. Proprio a tal scopo, oltre ai menu fissi, sono previste (non sempre) alcune scelte e delle variazioni – il primo giorno (menu di benvenuto) e in occasioni speciali – come il pizza day (per assaggiare la pizza); halloween; Natale; Pasqua; carnevale (nei giorni di presenza in aula, precedenti o successivi – ovviamente). Dunque, tornando a noi, il passo principale da effettuare per garantire i pasti dei bambini – ricordiamo però che il servizio refezione include anche gli insegnanti, presenti durante l’ora di mensa – è quello della corretta iscrizione sul nuovo sito web. Dopo, si può inserire la fascia Isee di appartenenza. In modalità diverse, ripetiamo: tramite computer a casa, ma anche mediante tablet e col cellulare. L’essenziale è ben utilizzare i link, che permettono anche ai genitori più “restii” di inserire agevolmente sia i dati anagrafici che le informazioni essenziali della famiglia e/o del singolo bambino frequentante la mensa. Un altro punto da chiarire, tornando adesso alle domande poste dalle famiglie presenti, è l’orario in cui si debba e/o si possa dare ai referenti che gestiscono il portale il numero di scolari che effettivamente consumano il pasto. Più che altro, si è parlato della tempistica in cui far pervenire al centro di distribuzione pasti il numero dei bimbi che pranzeranno. Ma tutto questo, da ora, è on line. Quindi dovrebbe essere tutto più facile, anche se si è in una fase – per adesso – di “rodaggio”. Anche le famiglie con più figli frequentanti le mense possono accedere on line e caricare i nomi dei figli in ordine alfabetico. Le modalità di pagamento PagoPa andranno un po’ a sostituire le altre categorie di pagamento. Si può scegliere di pagare l’intero pacchetto o una cifra più bassa. Ma, per motivi tecnici, PagoPa non sarà disponibile da subito: per il momento si consiglia di pagare dal portale del Comune – attraverso altri modi alternativi. Insomma: il cosiddetto “borsellino elettronico” sta gradualmente “mandando in pensione” il blocco cartaceo dei ticket mensa. Solo dando tempo al tempo, le famiglie saranno presto in grado di impratichirsi – per un service comodo, veloce, pratico, sicuro. Nell’ambito delle recenti normative sulla digitalizzazione e dematerializzazione. Mentre, per ciò che concerne lo “stop” alla plastica e la sostenibilità ambientale (green) riguardo le stoviglie, durante il convegno si è discusso anche di questo. Come soluzione alle problematiche ambientali, si è proposto l’uso del porcellanato; del coccio e dell’acciaio per posate nei cinque centri di cottura. Nei refettori, invece, le posate ma anche i piatti sono per adesso ancora compostabili. Il che vuol dire meno resistenza e poco gradimento dei bambini. Nell’aria – pertanto – l’idea, emersa dalla conferenza, di cucchiai e forchette in acciaio. Eventualmente anche da risciacquare, nelle scuole che hanno lavandini per il lavaggio.

ANNA MARIA NOIA

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