Lun. Apr 29th, 2024

Corso per facilitatori della lettura, un apposito corso tra San Severino, Siano e il web

Per realizzare un cloud, destinato ai bambini, sulla “scrittura comica”

Di Anna Maria Noia

Tra il Park Hotel e/o l’ex Tabacchificio di Mercato San Severino; Siano e altre location, un viaggio lungo un annetto circa, lungo come un sogno. Con tanti colleghi (o non), con uditori qualificati – che si sono mostrati ottimi… “compagni di viaggio”, appunto; tanto per completare la metafora del “gate keeping”: “l’attacco” del nostro articolo. Mesi di incontri, di “lezioni” (non in maniera cattedratica, ma tra amici), davvero interessantissime. Volate via con spasso, garbo, confronti continui e – perché no? Giochi. Spunti per insegnanti, ma anche esperienze formative davvero leggere – seppur profondissime. Il corso è stato seguito, con profitto e allegria, con serietà e (anche) spensieratezza. Da maestre e/o esponenti del mondo della scuola – per la maggior parte – ma anche, come accennato, da semplici curiosi; madri e padri di famiglia; giornalisti (nonché colleghi); rappresentanti dello show.biz. Come Ulisse e Angela, a rappresentare la compagnia teatrale “Crescere insieme, oltre il teatro”. Ma non soltanto.

Proprio la referente di questo bellissimo sodalizio, artistico e drammaturgico; culturale ed educativo, Clotilde Grisolia, è stata tra gli organizzatori e/o docenti del corso di cui trattiamo in questo, piccolo, contributo scritto.

Si tratta del corso, gratuito, “spalmato” nelle date di vari week end dell’anno in corso – denominato: “Insegnamenti”. Per facilitatori della lettura, dedicato a tutti – ma, in particolare, ai piccoli e grandi lettori e sognatori. Bambini e adolescenti di ogni età, anche Dsa e Bes (ragazzi con dislessia o altri disturbi legati all’apprendimento). Fine ultimo (tra tanti) del corso: il realizzare un podcast; una registrazione. Scaturenti dalle storie di chi ha partecipato, “fedelmente”, agli incontri – sia in presenza che on line. Non è la prima volta che la Grisolia, ma anche e soprattutto altri organizzatori, hanno “pensato” a una progettualità inerente alla cultura e la fruibilità dei testi. Pochi anni fa, ecco il progetto per “Donatori di voce”. Altro esempio, “Cam on” – destinato ai pazienti oncologici dell’ospedale di Nocera Inferiore. Ancora, sempre alcuni anni fa, si è pensato ad avvicinare le scuole all’arte cinematografica. Grazie – tra altri partner e sponsor – alla casa editrice per ragazzi “Raffaello”, una realtà anconetana molto quotata. Presente, in termini di adozione testi, a San Severino e provincia – da tempo.

Il progetto “Insegnamenti”, molto ben sviluppato, è partito agli inizi di marzo. Per uno o più fine settimana, orientativamente ogni mese. Incontrandoci, con docenti e formatori molto esperti e qualificati, o nelle ampie sale del Park Hotel o sul web (per alcune video-lezioni) a casa, oppure tra la scarna e minimale (in termini drammaturgici) scenografia del polo mostre – afferente all’ex tabacchificio. Dopo un break “estivo”, ecco – in questi ultimi giorni e mesi – veder profilarsi, all’orizzonte, la conclusione di tale sogno. Di un tratto di vita e di formazione, assieme a tanti docenti affiatati e produttivi. Assieme agli uditori, altrettanto affiatati e propositivi. Il bando e la brochure illustrativa del progetto sono stati diramati, dal web, ad inizio gennaio 2023. Tutto a cura di vari enti, legati alla diffusione della cultura e della lettura. Tra le realtà associative coinvolte, oltre al Mic (Ministero della Cultura) e al Comune di Siano: il sodalizio “Cavattiva” [sic!]; il Centro per il Libro e la Lettura; la già citata associazione “Crescere insieme, oltre il teatro”; “Nerea Aps” e il gruppo editoriale “Raffaello”. Tra i referenti principali dell’intera iniziativa: Floriana Filippone; Anna Cicalese; Rossella Pierri; la Grisolia e Fortura Albano. Il bando, pur essendo rivolto – precipuamente – agli insegnanti della scuola primaria, poteva interessare altre figure istituzionali ed altri operatori del mondo della letteratura. Come bibliotecari o librai. Ma anche persone comuni. Durante il percorso, che ormai volge alla conclusione, sono state illustrate le principali tecniche di approccio ai testi. Percorsi molto dinamici e movimentati. In più sono stati forniti materiali di approfondimento e di riflessione: cartelline, pendrive, volumi vari. Con cui imparare a realizzare brani recitati e – infine – registrati. Tematica di quest’anno, peculiarmente: la comicità; il saper far ridere i bambini. Cosa che, notoriamente, è difficilissima. Tutti i partecipanti si sono impegnati nel realizzare testi che rispondessero all’argomento della comicità. Pensata, però, per i piccoli. Chi si è inventato una filastrocca, chi ha scritto dei racconti – paradossali e molto fantasiosi; chi si è cimentato in favole e/o brani fantasy. Ognuno di noi partecipanti è stato sottoposto a differenti, variegati stimoli. Con interventi di attori e formatori, opportunamente sollecitati dagli enti patrocinatori. Sono giunti nella Valle Irno numerosi coach fuori regione. Con cui è stato bello interagire e confrontarsi, tra momenti seri e occasioni di svago. Sempre educative, però. È parso, a chi scrive, di tornar a diventare bambini. Mettendoci al loro livello di apprendimento e di curiosità. Stimolando anche loro, almeno – per ora – virtualmente.

Tanti, in questi giorni volati rapidi, gli input e i consigli per “limare” bene un racconto, una poesia, una fiaba. Per rendere tali parti della mente maggiormente “appetibili”, per i piccoli e i loro insegnanti. Non solo a livello di recital, ma anche per realizzare libri che abbiano pure una veste grafica “scritta” – diciamo così. L’entusiasmo degli organizzatori ha contagiato tutti noi, “corsisti”. Il progetto, in definitiva, verteva sull’educarci giocando, per poi educare… sempre giocando! Con la presenza di tanti laboratori ludici e con tante spiegazioni, a cura di esperti del settore. Quale settore? Anzi: quali settori? Quelli del teatro, delle scienze pedagogiche, della psicologia, dell’amore verso i libri. Da trasmettere, possibilmente, agli altri. In particolare ai bimbi, soprattutto dai 6 ai 10-11 anni. Oggigiorno, infatti, pochi bambini (ed anche adulti!) leggono. Ovvero: concepiscono il momento della lettura – parliamo della lettura definita: “profonda” – come divertimento e apprendimento al contempo. Come voglia di viaggiare – nel tempo e nelle storie, fantasiose o reali che siano. Tutto, con comicità e partecipazione. Ecco, questi gli intenti del corso – ormai in dirittura d’arrivo. Tutto culminerà, come accennato, con un’apposita registrazione – in un vero e proprio studio “professionale”. È e sarà il momento più atteso – e anche il più temuto – dai prof e dagli uditori, divisi in gruppi… “logistici”; sia per provenienza geografica che per rapporti più “solidi”. Tutti noi, “corsisti”, abbiamo ricevuto tante nozioni – teoriche e pratiche – sulla lettura e le tante implicazioni, a livello pedagogico e sociale. Drammatizzando e… sdrammatizzando, stemperando tutto tra giochi e “prove pratiche”. Operando sul testo, con un ricco know-how di miscele; impasti; reinterpretazioni; riutilizzazioni. Adoperando gli strumenti della lingua, con padronanza dei vari tipi di discorsi. Per rendere accattivante il modus in cui i ragazzini più piccoli apprendono ad aprirsi alla lettura. All’intertestualità. Anche noi corsisti siamo divenuti quali “bambini”, catturando il fanciullino che c’è in noi. Come insegnava il grande poeta Pascoli. Il fine di tale corso, esposto sin dagli inizi, sarà l’approntamento di un cloud di contenuti “formativi e informativi”; destinato a oltrepassare gli schemi consueti e classici del leggere “fine a sé stesso”. Con contenuti arricchenti, sia noi corsisti che i papabili e/o probabili “lettori”. Tenuto conto che il target, il pubblico, ideale sarebbero bimbi ed adolescenti – attratti dalla comicità e dalla surrealtà dei nostri elaborati cross-mediali.

Il progetto è patrocinato, nella propria interezza, col finanziamento del Centro per il Libro e la Lettura; con il cofinanziamento del sodalizio “Cavattiva” e grazie all’impegno del Comune di Siano. Di cui fa parte Fortura Albano stessa. Tanti, nel corso di questi “attimi di leggerezza” – legati al corso, gli ospiti di eccezione che hanno tenuto prolusioni non accademiche (bensì hanno rilasciato pillole e schegge di sapere “pratico”) per introdurre tutti nel mondo “magico” della costruzione e decostruzione di una narrazione – per lettori under 12. Tra questi: Pascal La Delfa, direttore dell’accademia nazionale di Teatro Sociale. Con i suoi insegnamenti. Altro ospite molto gradito: il mago Mancini. E, ancora, l’attore e regista Emiliano De Martino. Tutti validi professionisti, molto competenti nel loro campo. Come per le iniziative precedenti, anche stavolta ad affiancare gli esperti – con del materiale dal quale prendere spunto per realizzare il cloud multimediale – sono stati “quelli” del gruppo editoriale “Raffaello”, oltre a “Distribuzioni editoriali Sas” – di Michele Bisogno. Tra i moduli, molto flessibili, alternatisi durante l’anno ricordiamo: Motivazione alla lettura e Libroterapia; Lettura animata e Teatralizzazione; Lettura in digitale. Non sono nemmeno stati trascurati “insegnamenti” quali Dizione; Scrittura creativa e Storytelling. Alla base delle nuove risorse pedagogiche. Per formare persone in grado di sviluppare discorsi narrativi, dedicati ai più restii alla lettura. Tutti noi siamo in attesa di entrare, alcuni per la primissima volta, in una vera sala di registrazione. Per la cronaca, si tratterà di “Studio 45 parallelo” – in via Canfora 17 a Fisciano. Il gruppo di Mercato San Severino dovrebbe convergervi martedì 14 novembre, alle 18. Uno dei responsabili si chiama Enrico Landi. Sulla pagina social dello studio, campeggia una frase sul cosiddetto “ascolto empatico”. Siamo convinti, noi che scriviamo, di essere riusciti – quanto meno – a comprendere il concetto. Per empatizzare verso tanti ragazzini – e non solo – che aspettano solo di essere “invitati” e “coinvolti” nello scegliere la lettura come proprio mondo.

Anna Maria Noia

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