Avagliano-Palmieri: “Italiani d’America. La grande emigrazione negli stati uniti”
Nel nuovo libro dei due autori un’analisi completa dell’emigrazione italiana verso gli Stati Uniti dal 1870 al 1940, con focus sui benefici reciproci per i Paesi di origine e di adozione. Il 2 ottobre 2024 la presentazione presso il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana a Genova.
Esce oggi “Italiani d’America. La grande emigrazione negli Stati Uniti (1870-1940) per Il Mulino, il nuovo lavoro di Mario Avagliano e Marco Palmieri, che esplora uno dei capitoli più significativi della storia italiana: l’emigrazione verso gli Stati Uniti tra il 1870 e il 1940. Questo volume di 522 pagine offre una narrazione dettagliata e sfumata di questo fenomeno migratorio, avvalendosi di una vasta gamma di fonti, dalle lettere ai diari, dalle testimonianze personali ai documenti ufficiali.
Palmieri e Avagliano dedicano un’intera opera a questo fenomeno, esaminando non solo le difficoltà e le discriminazioni subite, ma anche i benefici reciproci per i Paesi di origine e di adozione. Il passo tratto dal romanzo di Camillo Cianfarra del 1904, “Il diario di un emigrante”, è emblematico della discriminazione subita dagli italiani, spesso chiamati “dago” dagli americani, e delle speranze riposte nel futuro:
«Oggi ci chiamano “dago”, oggi ci rimproverano la nostra poca pulizia, il frequente uso del coltello… Ma domani… le centinaia di dollari messi da parte… serviranno un giorno a educare i figli…».
Il libro si sofferma sulle varie fasi dell’emigrazione italiana, dal 1876 al 1988, con circa 27 milioni di italiani che hanno lasciato la loro terra, di cui circa 13 milioni sono tornati, per motivi che spaziano dal fallimento dell’esperienza all’impossibilità di integrarsi, o semplicemente per il desiderio di tornare in patria. Questo esodo, che si divide in quattro fasi principali, include la Great Emigration del Novecento, che fino al 1915 registrò circa 600.000 partenze all’anno, e l’emigrazione post-1945 che riprese in modo imponente.
Il libro non si limita a ricostruire le esperienze di milioni di italiani che hanno cercato fortuna oltreoceano, ma analizza anche le dinamiche sociali e familiari che hanno influenzato le loro vite. Un focus particolare è posto sul ruolo cruciale delle donne e sul loro processo di emancipazione. Avagliano e Palmieri esaminano le sfide dell’integrazione, i pregiudizi e i cambiamenti nel tessuto sociale, economico e culturale di entrambi i Paesi.
Le ricerche si avvalgono di fonti archivistiche italiane e americane, tra cui le raccolte della Ellis Island Foundation e le testimonianze conservate nelle università, e analizzano il ruolo fondamentale delle rimesse economiche. Tra le voci riportate nel testo, spicca quella di Maddalena Cusenza, che nel 1907 racconta il suo viaggio da Palermo:
«I ticchetti li comprammo vendendo il mio corredo alla Vucciria, il lenzuolo buono lo vendetti per ultimo e mi nascosi il denaro nel petto per ingannare i ladri che ci aspettano al porto. Niente altro avevo e niente altro mi portai».
Similmente, la testimonianza di Carla Coen, arrivata a New York nel 1940, riflette le incertezze e le speranze di chi affrontava un futuro incerto:
«Era possibile che anche a noi diventassero familiari quelle strade, che avessimo una casa, che vi ritornassimo in automobile alla fine della giornata? Tremando di freddo, io mi augurai in silenzio che la notte che ci attendeva potesse durare per sempre».
Mario Avagliano e Marco Palmieri, giornalisti e studiosi di Storia contemporanea, hanno una lunga carriera di pubblicazioni di successo. Tra i loro lavori più noti c’è “Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine“, edito da Einaudi lo scorso anno, che ha consolidato la loro reputazione per la capacità di combinare rigore storiografico e narrazione coinvolgente. I loro lavori, premiati con il Premio Fiuggi Storia e il Premio Emilio Lussu per la saggistica, affrontano momenti centrali della storia italiana e internazionale.
Il 2 ottobre 2024, presso il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, in Piazza della Commenda 1 a Genova alle 17, si svolgerà una presentazione del libro. L’evento, parte del ciclo “I mercoledì del MEI – CISEI”, vedrà la partecipazione di Mario Avagliano, Annamaria Saiano e Ferdinando Fasce, con letture a cura di Marta Belloni. Sarà un’importante occasione per approfondire le tematiche del libro e discutere il suo significato storico e culturale.