Mar. Ott 28th, 2025

Azzardo Italia: un Paese che gioca sempre di più

Oltre 150 miliardi di euro in giocate e più di un milione di persone a rischio: i dati raccontano un fenomeno che non è più solo intrattenimento.

Il gioco d’azzardo in Italia non è più un fenomeno marginale. Negli ultimi anni ha subito una trasformazione profonda, passando da sale fisiche a piattaforme digitali sempre più accessibili. Secondo i dati aggiornati al 2025, la raccolta complessiva annua del settore supera i 150 miliardi di euro, posizionandosi tra le industrie più importanti del Paese, insieme a turismo, automotive ed energia. Gran parte di questo boom è trainata dal digitale, con casinò online, poker, slot e scommesse sportive che rappresentano oltre la metà della raccolta totale.

Le casse dello Stato e il gioco d’azzardo legale

Entrate fiscali del gioco legale in Italia

Lo Stato italiano trae significative entrate fiscali dalle diverse forme di gioco legale, che includono slot machine, lotterie, scommesse sportive, giochi numerici a totalizzatore e casinò online. Le slot machine, diffuse in bar, tabaccherie e sale dedicate, rappresentano una fonte consistente di gettito, con circa 8,5 miliardi di euro generati nel 2022. Le lotterie tradizionali, come Lotto, SuperEnalotto e Gratta e Vinci, garantiscono entrate stabili e significative, pari a circa 10,3 miliardi di euro nello stesso anno. Le scommesse sportive, sia online sia fisiche, hanno portato circa 1,2 miliardi di euro, mentre i giochi numerici a totalizzatore, più marginali, hanno contribuito per circa 200 milioni di euro. Infine, i casinò online e da banco, con giochi come poker, blackjack e roulette, hanno generato quasi 700 milioni di euro..

Il profilo del giocatore italiano

Non esiste un unico tipo di giocatore. Si distinguono almeno tre categorie principali:

  • Il giovane digitale (25-35 anni), attivo soprattutto su smartphone, attratto da giochi dinamici e promozioni online.
  • Il giocatore tradizionale (over 55), fedele a Gratta e Vinci, Lotto e macchinette da bar, gioca regolarmente con importi contenuti.
  • Il profilo ibrido, che alterna esperienze online e offline, partecipa a tornei e segue pagine specializzate con un approccio quasi analitico.

Questa varietà rende il mercato italiano uno dei più diversificati d’Europa, ma anche più difficile da monitorare in termini di comportamenti a rischio.

Le macchinette da poker: un richiamo costante

Non sono solo slot digitali o poker online: le macchinette da bar (AWP – Amusement With Prizes) continuano a rappresentare un terreno fertile per la dipendenza. Progettate per offrire vincite frequenti ma di piccolo valore, creano un effetto di gratificazione immediata che spinge a continuare a giocare. In Italia sono presenti oltre 350.000 macchinette, tra bar, tabaccherie e sale dedicate, con una raccolta annua che supera i 14 miliardi di euro.

Il rischio non è solo economico: le macchinette stimolano cicli brevi e ripetitivi di gioco, condizionando umore e comportamento. Per i giovani adulti, la combinazione di accessibilità, anonimato e gratificazione immediata può trasformare un passatempo innocuo in una vera e propria trappola psicologica.

Il lato oscuro: dipendenze e rischi sociali

Oltre all’impatto economico, il gioco d’azzardo comporta un lato più delicato: la dipendenza patologica. Si stima che oltre un milione di italiani manifesti segnali di rischio, con centinaia di migliaia di casi cronici. Il digitale ha reso il gioco più silenzioso e difficile da monitorare: bastano pochi click per perdere il controllo, senza la visibilità che un tempo offrivano le sale fisiche.

Le istituzioni hanno introdotto strumenti come il Registro Unico delle Autoesclusioni (RUA), che permette di bloccare l’accesso a tutti i siti legali ADM in modo centralizzato. Ma la prevenzione non può limitarsi a meccanismi di controllo: servono campagne di sensibilizzazione, formazione nelle scuole e collaborazioni con centri di supporto e associazioni terapeutiche.

Uno scenario in continua evoluzione

Il settore del gioco d’azzardo è destinato a crescere ancora. Nuovi operatori entrano nel mercato, startup tecnologiche sviluppano soluzioni innovative, e le normative cercano di adattarsi al passo dei cambiamenti digitali. Quello che fino a poco tempo fa era un tabù oggi è parte integrante del tempo libero di milioni di persone.

È quindi fondamentale che le aziende, le istituzioni e gli utenti stessi assumano un ruolo consapevole, conoscendo profondamente questo fenomeno e promuovendo un gioco responsabile e sicuro.

Redazione

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