Mer. Ott 1st, 2025

Carloforte_Arco di Via Solferino_Foto ©AntoRiva

Carloforte accoglie “Orme d’ombra”: cammino, memoria e impegno contro la violenza di genere

Rosalba Castelli, artista e presidente di Artemixia, guida una camminata comunitaria con nastri rossi in ricordo delle donne vittime di femminicidio, unendo arte, formazione e installazione permanente.

di Antonello Rivano

Carloforte (SU) – Rosalba Castelli, artista e attivista torinese e presidente dell’Associazione Artemixia, porta, per le vie del centro, “Orme d’ombra”, un progetto che unisce arte, cammino e impegno civile per sensibilizzare e prevenire la violenza di genere, rendendo visibile ciò che troppo spesso resta nascosto.

Il progetto

“Orme d’ombra” nasce dall’idea di trasformare il cammino in atto di memoria e consapevolezza. Il progetto si sviluppa attraverso il Cammino 100 Torri in Sardegna: 1.200 km percorsi in 100 giorni, passando per 105 torri. Ad ogni tappa Rosalba Castelli lascia un nastro rosso, ricamato a mano dalle donne detenute nel carcere femminile Lorusso Cotugno di Torino, con il nome di una donna vittima di femminicidio.

Ogni nastro rappresenta una vita spezzata: sogni, affetti, progetti, parole, volti, madri, figli, sorelle, amiche, risate e respiri interrotti. Sono testimonianze dell’assenza, affidate al vento della Sardegna, simbolo della memoria collettiva che non può svanire.

Il cammino diventa così un ponte tra passato e futuro, tra vittime e comunità, un movimento che vuole continuare finché la violenza non si fermerà, come dice Michela Murgia: “la mattanza continua”.

Violenza d’ombra

Il termine “violenza d’ombra” indica quella violenza subdola, invisibile ma profondamente distruttiva: oppressione psicologica, controllo, isolamento, silenzio che umilia e minaccia. È la paura che diventa normale, è la violenza della dimenticanza, del sistema che gira la testa.

Oggi, invece, la violenza lascia segni tangibili: orme, nastri, parole, incontri, fino a un’installazione artistica permanente che ricorda tutte le vittime e invita a un impegno costante della società.

Il significato di “Orme d’ombra”

Il tema fondante del progetto è il camminare, inteso come atto di libertà e di autonomia. La Treccani definisce il passo come “l’intervallo di spazio compreso tra un piede e l’altro nel movimento del cammino”. Una definizione apparentemente semplice, ma profondamente simbolica: camminare significa scoperta, crescita interiore, gioia, leggerezza e viaggio.

L’ombra accompagna ogni passo: compagna silenziosa, protezione dal sole, ristoro, rifugio. Le orme che lasciamo raccontano il nostro passaggio, tracce che impediscono di smarrirsi, mentre il cammino diventa atto di riflessione e condivisione.

Azioni e iniziative

“Orme d’ombra” si sviluppa in molteplici attività:

  • Cammino e affissione dei nastri rossi lungo le 105 torri della Sardegna.
  • Incontri di formazione nelle scuole, con formatrici ed educatrici, per sensibilizzare i giovani sul rispetto e sulla prevenzione della violenza di genere.
  • Eventi comunitari e azioni artistiche partecipate, dove arte e partecipazione diventano strumenti di educazione e memoria.
  • Campagna di comunicazione pubblica, per amplificare il messaggio e renderlo accessibile a tutti.
  • Installazione artistica permanente in Sardegna, dove i nomi di tutte le donne vittime saranno ricordati come monito e impegno sociale.

Appuntamento a Carloforte

Il progetto arriva a Carloforte il 16 settembre, con un ritrovo alle ore 11.00 in piazza Carlo Emanuele. Da qui partirà una camminata comunitaria attraverso alcune delle vie principali del centro urbano:

  • Corso Cavour (Lungomare)
  • Via S. Teresa
  • Salita S. Cristina
  • Via Chiavari
  • Via Genova
  • Via S. Martino
  • Via Porcile
  • Via Solferino

L’arrivo è previsto all’arco di via Solferino, dove saranno posati i nastri e seguiranno interventi di riflessione. In caso di maltempo, l’evento si terrà presso la sala Ex Me in Via XX Settembre.

Questa camminata diventa una testimonianza collettiva, un momento di confronto sui temi della violenza di genere, della prevenzione e del rispetto reciproco, e un’occasione per costruire comunità educanti, capaci di non girare la testa davanti all’ingiustizia.

Rosalba Castelli e Artemixia

Rosalba Castelli è un’artista e “artivista viandante” di Torino, che unisce ricerca artistica e impegno sociale. Laureata in Sviluppo e Cooperazione e in Scienze Politiche, ha approfondito tematiche internazionali come la corruzione in India e i motivi dei pellegrini del Cammino di Santiago.

Nel 2018 ha cofondato Artemixia APS, un’associazione che promuove progetti artistico-sociali volti a prevenire la violenza di genere. Tra i progetti principali vi è Rosso Indelebile, con eventi gratuiti, installazioni pubbliche e percorsi formativi in scuole e comunità, che hanno coinvolto migliaia di persone.

Per saperne di più

Tutte le informazioni sul progetto e sulle iniziative collegate sono disponibili sul sito ufficiale: www.ormedombra.it

Antonello Rivano


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