Ven. Mag 17th, 2024
Polo della Nocciola

Polo nazionale della nocciola e della frutta in guscio “Made in Italy” La posa della prima pietra dell’industria della nocciola Giffoni IGP.

Lunedì 13 Luglio a Giffoni Valle Piana è stato presentato il Polo Nazionale della nocciola e della frutta in guscio “Made in Italy” e si è tenuta la Cerimonia della posa della prima pietra dell’opificio industriale della Nocciola di Giffoni IGP, che sarà realizzato grazie al finanziamento di 6,8 milioni di euro, concesso al Gruppo “Soleo”, dal Ministero delle Politiche Agricole e cofinanziato dalla Regione Campania.

L’impianto del “Polo Nazionale della nocciola e della frutta in guscio”, un opificio industriale e commerciale per la trasformazione della frutta secca, nascerà alle porte di Giffoni in contrada Monaci su un’area di oltre diecimila metri quadrati. Il progetto – redatto dal geometra locale Giuseppe Di Maio – è nato in sinergia con il Gruppo Soleo s.r.l., presieduto da Francesco Casillo e diretto da Salvatore Ranieri, azienda leader in Campania per la lavorazione, trasformazione e valorizzazione della frutta secca.

Il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, presidente anche del ‘Gal Colline Salernitane’, ha sottolineato – in occasione dell’apertura del cantiere – che l’opera, inserita nel contratto di filiera “Frutta a guscio” finanziato dal Mipaaf, “è un’opportunità di sviluppo e permetterà il rilancio dell’agricoltura ed un riscatto economico nel territorio giffonese e nell’area dei Picentini.” Il sindaco precisa che i lavori di realizzazione dell’industria dureranno dai 16 ai 18 mesi. Nell’opificio, inoltre, sarà realizzata – oltre che una parte dedicata alla Didattica – una struttura per la lavorazione della parte più nobile della nocciola, quella degli olii che – grazie alla collaborazione della facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno – consentirà un ulteriore indotto per la produzione di cosmetici.

Corrado Martinangelo, Presidente Nazionale Agrocepi, soggetto promotore, evidenzia che è importante che questo ragguardevole finanziamento – concesso dal Ministero delle Politiche Agricole e della Regione Campania – promuova “questa filiera agro – alimentare, costituita da 9 imprese italiane, di cui 7 sarde, 1 pugliese ed 1 campana. Ed è proprio l’impresa campana, il gruppo Soleo, che realizza uno degli impianti della filiera.”

È importante che nello stesso territorio giffonese, famoso per le nocciole, le noci e le castagne, vi sia anche un luogo di trasformazione della frutta in guscio. Un sistema che unisce produttore e trasformatore in un’unica rete, un essenziale “polo nazionale che rilancia occupazione nel territorio”.

Francesco Casillo, Amministratore delegato del Gruppo Soleo S.r.l., ViSa Nuts, Parisi, sostiene che è essenziale costruire una rete dove – oltre a confluire gli agricoltori – vi sia anche il supporto di esperti agronomi e la partecipazione delle scuole del territorio per la formazione del personale dell’azienda.

All’evento è intervenuto – in collegamento audio – anche il dott. Alessandro Apolito, dirigente Politiche di filiera, presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che ha precisato che questo progetto, divenuto finalmente realtà, “porterà sviluppo, occupazione e anche stabilizzazione all’interno del territorio di valorizzazione della qualità delle eccellenze alimentari che sono l’anima del made in Italy”.

L’Onorevole Piero De Luca, componente della Commissione politiche comunitarie alla Camera dei Deputati, a conclusione della manifestazione, ha sintetizzato le problematiche del Mezzogiorno con tre parole “Lavoro, Lavoro, Lavoro”.  Lo Stato deveincentivare anche gli investimenti privati supportando e sostenendo gli imprenditori privati al fine di rilanciare l’occupazione nei territori locali. “Nel Mezzogiorno abbiamo bisogno di poche cose. Credo tre: lavoro, lavoro, lavoro.”

Hanno partecipato alla cerimonia i produttori agricoli, le organizzazioni di categoria, la deputata Anna Bilotti, nonché il presidente della commissione bilancio della Regione Campania, Franco Picarone.

Foto Copertina di ExplorerBob da Pixabay                                                        

Nicoletta Lamberti

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