Pegli, Carloforte e Calasetta. La forza della musica rinsalda le radici
Protagoniste di questa nuova, comune, avventura, saranno le bande musicali dei rispettivi centri: la Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste”, quella “G. Puccini di Calasetta” e la Filarmonica Pegliese “Marco Chiusamonti” , che ha la paternità del progetto.
Genova Pegli, Carloforte e Calasetta saranno parte di un progetto video musicale che, cosi come la storia che le accomuna, parte dal quartiere rivierasco del Ponente Genovese.
Parte dall’ antico borgo genovese di Pegli, ora quartiere della Grande Genova, l’iniziativa che vedrà protagoniste le bande musicali di Carloforte, Calasetta e della stessa Pegli.
Quel che accomuna i due centri del Sulcis e il quartiere genovese è una storia lunga cinque secoli, tanto dista da noi il giorno da cui dei liguri salparono da Pegli per Tabarca, poco più di uno scoglio a nord di Tunisi, per pescare il corallo per conto della ricca e potente famiglia genovese dei Lomellini. Duecento anni dopo, per una serie di vicende, che sarebbe troppo lungo ricordare qua, i discendenti di quei coloni fonderanno Carloforte e Calasetta, rispettivamente nell’Isola di San Pietro e in quella di Sant’Antioco, isole dell’arcipelago del Sulcis, a Sud Ovest della Sardegna.
Nonostante la distanza temporale, e quella geografica, i due centri sulcitani conservano ancora memora storica di quei tempi, oltre che lingua e tradizioni. Unitamente alle comunità di Nueva Tabarca in Spagna, altro frutto della medesima storia, e di Tabarca in Tunisa, Pegli, Carloforte e Calasetta hanno da tempo presentato istanza, presso l’UNESCO, perché “L’epopea tabarchina” sia dichiarata bene immateriale dell’umanità.
Protagoniste di questa nuova, comune, avventura, saranno le bande musicali dei rispettivi centri: la Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste”, quella “G. Puccini di Calasetta” e la Filarmonica Pegliese “Marco Chiusamonti” , che ha la paternità del progetto.
Le associazioni musicali daranno vita a un progetto che unirà musica e paesaggi in un video.
l l’idea parte dalla Filarmonica Pegleise “Marco Chiusaminti” e vedrà la realizzazione di un video in cui tutte e tre le bande musicali si esibiranno in tre pezzi ciascuna, dei quali uno in comune: Ma se ghe pensu.
Le riprese saranno realizzate nei posti più caratteristici e simbolici delle tre località e vedranno protagonista anche la poesia. Ogni località ha attinto dalla produzione dei suoi poeti dialettali una lirica, che assieme a mucica e immagini, andrà a far parte del materiale componente il progetto comune.
Abbiamo chiesto ai rappresentanti delle tre associazioni musicali maggiori dettagli, e le loro impressioni, in merito all’ideazione e alla realizzazione del progetto,
Gina Fontana, vicepresidente Filarmonica Pegliese “Marco Chiusamonti”: Alla luce dell’emergenza sanitaria in corso, dovendo programmare eventi che non creino assembramento, abbiamo ideato la realizzazione di 5 filmati musicali che coniugassero il desiderio di creare piccoli eventi in presenza destinandoli principalmente ad un pubblico virtuale.
Come per tutto il resto del nostro operato, anche in questo progetto ci siamo ispirati ai valori fondanti della Filarmonica Pegliese (che tra l’altro sono propri delle Bande musicali italiane), ovvero valorizzare il proprio territorio.
Le registrazioni audio/video si terranno in Pegli nei mesi di ottobre/novembre p.v.; sono stati individuati luoghi di vario interesse sotto il profilo storico, culturale, artistico e naturalistico.
I video proporranno nel loro insieme: filmati di luoghi, momenti di narrazione, interviste, immagini di stampe antiche, quadri che rappresentano Pegli e registrazione video e audio della musica eseguita dal vivo.
Il primo appuntamento in scaletta sarà un Video Gemellaggio in collaborazione con le Bande Musicali di Carloforte e di Calasetta, la Filarmonica Pegliese è capofila del progetto. Ci siamo ispirati alla memoria storica pegliese per riscoprire sempre più le nostri comuni radici culturali e per tramandarne la storia in particolare alle nuove generazioni.
Le riprese a Pegli si svolgeranno in Via Carloforte, nelle Piazzette San Pietro e Tabarca e in Largo Calasetta, tutte in zona Porticciolo, il luogo da dove nel 1500 partirono i primi coloni liguri per l’isola di Tabarca. Altre riprese riguarderanno luoghi simbolo di Pegli, come la chiesa di San Martino e il parco di Villa Centurione Doria
Cesare Alimonda, presidente Associazione Pasquale Leone- Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste”: E’ stata una bella emozione aprire quella mail del Maestro Boschi della Filarmonica Pegliese Marco Chiusamonti che in nome delle comuni radici storiche chiedeva una collaborazione per realizzare un video che tramite la musica, raggiungesse l’obbiettivo di riunirci. Anche nel direttivo ho trovato lo stesso entusiasmo, subito accolta anche dai componenti della banda, tutti contenti quindi di intraprendere questa bella avventura musicale fra gente che ha le stesse origini.
Stessa disponibilità l’abbiamo trovata nelle istituzioni, sindaco in testa, tutti entusiasti di rinnovare anche con la musica ritrovati vincoli di fraternità.
E’ in questo entusiasmo che è nato il progetto nostro di presentare 4 località di Carloforte che possano rappresentarci in modo adeguato: Piazza Pegli, la nostra piazza più grande ma soprattutto simbolo delle nostre radici, Via Solferino la via più caratteristica e fotografata, il Lungomare simbolo del legame col mare e coi paesi della Riviera; Faro di Capo Sandalo la parte selvaggia e spettacolare. Crediamo che possano presentare Carloforte e la nostra Isola nella sua interezza. Avremmo voluto scegliere anche brani musicali che rappresentano la nostra tabarchinità, il nostro repertorio ne comprende tanti, musicati o trascritti per banda dal maestro “Angelo Aste” del cui nome si fregia la nostra Banda, ma la difficoltà delle prove causa covid ci ha costretto a limitarci agli stornelli Tabarchini e Ma se ghe pensu.
Dal 1542 quando i primi coloni lasciarono Pegli sono passati ben 458 anni ma gli usi, i costumi, la parlata dei loro discendenti sono rimasti intatti. Considerando poi che la lontananza dalla madrepatria era prima in Africa a Tabarca e poi in Sardegna a Carloforte, è evidente l’indelebile legame esistente fra le nostre genti. Negli anni si sono susseguite manifestazioni di vario tipo che hanno rinsaldato i legami fra Pegli e Carloforte. Ci auguriamo, tramite la musica, di riuscire anche noi a continuare a mantenere vivo un rapporto di amicizia e fratellanza, anzi a rafforzarlo, proprio in nome di quei coraggiosi che fondarono Carloforte, un lembo di Liguria in terra di Sardegna.
Gianni Grosso, presidente Associazione Banda Musicale G. Puccini:
Quando ho ricevuto la chiamata dalla Signora Gina Fontana che mi illustrava il progetto musicale e culturale della Filarmonica di Pegli ho coinvolto immediatamente il gruppo banda il quale ha accettato senza riserve, in quanto la nostra associazione partecipa sempre volentieri a iniziative in cui si valorizzano cultura e tradizioni.
Questo progetto è stato accolto con grande entusiasmo dalla nostra asociazione per due motivi: il primo è quello che vede coinvolte tre bande musicali chehanno le stesse tradizioni ovvero tabarchino- liguri, le stesse radici; il secondo è che questo gemellaggio virtuale ricade nel 250° Anniversario della fondazione di Calasetta, quindi come un piccolo omaggio per festeggiare il nostro paese, con gli amici della liguria.
Il direttivo insieme al direttore musicale riunitosi nei giorni successivi ha scelto i brani e i luoghi caratteristici del nostro paese, naturalmente la scelta musicale e ricaduta in parte sulle nostre canzoni, sulle nostre musiche tabarchine, come “Calasettana”, “Mandulin” e non stata casuale neanche la scelta dei luoghi delle registrazioni ovvero la Chiesa, che è possiamo definire la zona dove sono avvenuti i primi insediamenti tabarchini nel 1770, la Torre Sabauda simbolo di Calasetta che domina tutto il paese, Piazza Pegli in ricordo delle nostre origini, e il Faro di Mangiabarche che è uno dei fari più fotografati.
Voglio ribadire che questo progetto rappresenta un’iniziativa utilissima per mantenere vive le nostre tradizioni, la nostra cultura e per rafforzare sempre più legami con i paesi e di conseguenza le associazioni che condividono gli stessi obiettivi avendo in comune le stesse radici, ci auguriamo.
In questi giorni abbiamo assistito, sia direttamente che attraverso testimonianze multimediali, alle fasi realizzative del video, l’impressione che si è avuta è quella di un impegno “totale” dei vari protagonisti in campo. Siamo sicuri che quello che verrà realizzato sarà un qualcosa che ,ancora una volta, dimostrerà come una storia iniziata cinque secoli fa possa sopravvivere sia al tempo che alle distanze. Sopratutto sarà un concerto virtuale in cui la musica abbraccerà luoghi e persone, alleggerendoci, come solo lei sa fare, i tempi difficili in cui viviamo.