Ven. Giu 13th, 2025

La realtà non è un DPCM

E’ la testa delle persone che è diversa rispetto a otto mesi fa…

di Mimmo Oliva

Succede che ti capita di lavorare in un ufficio come il mio, dove la varia umanità va e viene. Quella cattiva, quella buona e quella con la dignità, quella vera e nascosta.

Poi ci sono tante, troppe storie, quelle che capitano tutti i giorni e che di solito spesso liquidi con troppa superficialità, o semplicemente non puoi raccontare.

Poi ci sono certe storie, che ti segnano e che ti spingono a continuare, anche se se stai diventando carne da macello, unico presidio su un territorio ormai allo sbando. Capita che viene un padre che con un filo di voce mi chiede a che punto sta quella richiesta all’INPS e io, come troppo spesso ci capita in questi tempi per niente strani ma sicuramente bui, gli rispondo che nulla ancora in arrivo. Mi chiede di fare il possibile, l’azienda ha chiuso, l’Inps non gli paga da mesi delle indennità, i risparmi stanno alla fine, ma capisce che non dipende da me.

 E poi c’è un figlio, faceva finta di essere distratto, che quasi non avevo visto, ma era lì, e zitto zitto, con la stessa dignità del padre lo abbraccia e gli sussurra all’orecchio che la spesa la nonna l’ha fatta e non fa niente, poi vedremo.  Il padre gli ha semplicemente accarezzato i capelli.

Mentre scrivo mi viene in mente una canzone che dice che un padre non deve piangere mai. Io non so se sia vero e non so nemmeno se sia giusto.

Domattina torno in trincea, in quell’ufficio in cui si va e si viene. A scrutare storie, a far finta di essere migliore.

Dicono che negli ultimi tempi sia diventato burbero, non lo so ma so per certo che non è colpa mia. E’ la testa delle persone che è diversa rispetto a otto mesi fa…

Mimmo Oliva

image_printDownload in PDF

1 thought on “La realtà non è un DPCM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *