Mar. Ott 15th, 2024

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Pagano Rosa Risponde. Impariamo a lavorare su di noi

Lettere a un mediatore familiare esperto in relazioni umane: Pagano Rosa risponde alle richieste giunte in redazione.

Farsi del male da soli non serve a nulla, non risolve il problema ma se ne aggiunge un altro più grave

Lettere a un mediatore familiare esperto in relazioni umane: Pagano Rosa risponde alle richieste giunte in redazione.

Ciao sono una giovane donna che vorrebbe ricevere informazioni su come iniziare la separazione da mio marito. Non mi  parla, sembra che faccia sciopero della parola e io reagisco giudicandolo in malo modo…

Mi sento tagliata fuori dalla sua vita e vorrei che se ne andasse via. Solo che lo amo ancora e spero di poter trovare una soluzione, basta che non continuiamo come ora.

Da quando c’è stato un evento in famiglia ho deciso di dare una svolta decisiva al mio stato fisico e di salute. Sono in sovrappeso e non mi piaccio più. Sono sempre stata robusta ma ora mi sono troppo rimpinzata di cibo spazzatura.

 La sera  quando tornavo a casa, nel vedere lui sul divano a guardar la tv, senza neppure guardarmi nè rivolgermi la parola, mi soffermavo in cucina più del dovuto a mangiare. Da alcuni mesi, dopo essermi consultata con il mio medico, ho iniziato a prendermi cura di me con la dieta, lo sport il trucco e i vestiti. Ora  sono più contenta e già vedo che il nostro rapporto migliora  e ho una piccola speranza che tutto torni come prima, a quando eravamo comprensivi ed equilibrati.


Maria

Ciao carissima mi fa piacere che chiedi aiuto, tante sono le persone che hanno bisogno e restano ferme senza contattare nessuno e poi la situazione precipita.

Andiamo per ordine, mi chiedi informazioni su come avvia re la separazione e ti rispondo che devi rivolgerti a figure esperte, se vuoi sono a disposizione per un contatto privato. Bisogna capire a fono qual è il vero problema. Sarebbe opportuno, fare un setting di sedute di mediazione familiare per confrontarvi, al fine di scoprire la criticità della relazione di coppia.. e poi  se necessario intervenire con un legale.

 Però lo ami ancora e desideri ritrovare la pace perduta e quindi hai lasciato una porta aperta dove lui può ancora entrare e risolvere insieme il problema.

Lui fa sciopero della parola e  di conseguenza lo giudichi. Questo già è un motivo del suo rifiuto al confronto. Si sente sotto accusa e si ritrae per evitare di star male, forse non si sente accolto. Dovrei incontrarvi per potervi aiutare concretamente e cercare soluzioni equilibrate per entrambi.

Certamente stai male e si capisce quando scrivi che ti senti tagliata fuori dalla sua vita, ma sappi che dove c’è conflitto lì c’è malessere ma a tutto c’è rimedio basta chiedere e accettare un aiuto.

 Non condivido la volontà a farlo andar via così senza aver capito senza confronto, non capisco, sicuramente c’è dell’altro che non mi dici per ovvi motivi.

Comunque mi sembra di capire che ti sei sfogata sul cibo. “Tu non parli io mangio”. In questo modo siete entrati in un circolo vizioso e menomale che l’evento familiare ti ha svegliata e hai capito che dovevi modificare le tue abitudini. Farsi del male da soli non seve a nulla ,non risolve il problema ma se ne aggiunge un altro più grave. Per ottenere risultati fisici soddisfacenti chiedi aiuto a figure esperte, se da sola non ce la fai.

Anche con tuo marito non essere precipitosa e rifletti sulle tue reazioni al silenzio di lui. Non giudicare né offendere. Predisponiti positivamente ma se sei arrabbiata con te stessa non pretendere da lui, impariamo a lavorare su di noi .Comunque stai tranquilla sei sulla buona strada, ti prendi cura di te e ti senti meglio. Vi auguro che possiate  ritrovare l’equilibrio e la comprensione che un tempo vi univa.

Rosa

Per chi volesse avere delle risposte, che verranno pubblicate in forma del tutto anonima sul nostro magazine, può scrivere in redazione, indicando nell’oggetto della mail “Pagano Rosa risponde”, all’indirizzo redazione.polissamagazine@edizionipolis.it

Rosa Pagano

Laureata in Giurisprudenza, svolge la mediazione familiare sia presso il Tribunale di Isernia che privatamente, esperta in relazioni umane (frequenta il secondo anno del corso di counseling). Scrive favole e poesie. Ex guida archeologica è appassionata di storia, arte e territorio.

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