Ven. Apr 26th, 2024

Inaugurazione del Museo Giovanni Poleni. Storia della Fisica tra Padova e il Mondo

Il primo settembre è stato inaugurato presso l’Università degli Studi di Padova il “Museo Giovanni Poleni. Storia della Fisica tra Padova e il Mondo”

Forse non tutti conoscono Giovanni Poleni, ma è stato uno scienziato stimato da molti personaggi illustri dell’epoca tra cui Leibniz e Newton. Nato a Venezia nel 1683, Poleni si occupò di fisica, matematica, astronomia, filosofia naturale e nautica. Nel 1739, ottenne proprio a Padova una delle prime cattedre europee di Fisica Sperimentalealla quale era associata una raccolta di strumenti scientifici utilizzati per la didattica e la ricerca, realizzati da esperti costruttori dell’epoca

di Sante Biello

Nel corso della sua vita Poleni raccolse quasi quattrocento diversi strumenti, tant’è che il Teatro di Filosofia Sperimentale diventò il più importante d’Europa. Non poteva che essere intitolato proprio a Giovanni Poleni il Museo di Storia della Fisica.

Giovanni Poleni

All’inaugurazione erano presenti il Rettore dell’Università Rosario Rizzuto, l’assessora Francesca Benciolini e il Prof. Flavio Seno del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei”.Più volte è stata sottolineata l’importanza della fisica, una disciplina trasversale che va dall’astronomia alla medicina, dalla biologia alla chimica, dall’informatica alla musica. In sostanza, le leggi della fisica ci accompagnano quotidianamente anche se non ce ne rendiamo conto.Per ampliare la nostra conoscenza, l’uomo ha bisogno di strumenti adatti per procedere secondo il metodo sperimentale galileiano e Poleni questo lo sapeva benissimo, ha dedicato la sua vita a raccogliere gli strumenti scientifici. Se oggi sappiamo molto di più infinitesimamente grande e sull’infinitamente piccolo, lo dobbiamo innanzitutto alla grandezza di tanti scienziati e anche agli strumenti scientifici sempre più sofisticati.

Al termine dei saluti istituzionali, il pubblico ha ascoltato con grande attenzione il concerto dal titolo “La vera scienza dell’armonia”. I brani di Tartini, Bach e Telemann sono stati eseguiti da eccellenti musicisti che hanno utilizzato strumenti musicali dell’epoca:Gregorio Carraro al flauto, Silvia de Rosso alla viola da gamba, Daniele Rocchi al clavicembalo e Tommaso Luison al violino, appartenuto allo stesso Tartini.Giovanni Poleni, infatti,fu un appassionato di musica nonché protettore di Giuseppe Tartini, violinista e compositore della Repubblica di Venezia.

Il Museo Poleni propone visite guidate tematiche, laboratori e attività rivolte a scuole, famiglie e gruppi di adulti interessati. Inoltre gli eventi possono essere seguiti in diretta streaming su YouTube.

Sante Biello

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