Street Photography: l’espressione fotografica che cattura il mondo nella sua essenzialità
La testimonianza, ad Isernia, del fotografo romano Stefano Mirabella
All’interno del Concorso fotografico nazionale “Città di Isernia”, organizzato nella sua sesta edizione dal gruppo isernino di fotografia amatoriale “Officine Cromatiche”, si è aperta una finestra su un settore della fotografia, quella di strada, che ferma immagini e realtà all’improvviso
Di Silvia De Cristofaro
Studio e sperimentazione, passione ed emozione, competenza e ricerca della bellezza: la fotografia insegna a vedere la luce, fa svanire il nulla. L’utilizzo della macchina fotografica si fonde con il desiderio di catturare un’immagine per trattenere la realtà E lo stimolo per chi fa della fotografia la sua narrazione del quotidiano nasce dal desiderio di documentare eventi, volti, situazioni per trasformarli in un’idea propria e per presentarli a chi è in grado di leggere in un fermo immagine la vita.
La lezione sull’interessante arte della fotografia, in particolare sulla street photography, ci è data dal fotografo romano Stefano Mirabella che sulle tecniche creative dell’utilizzo della macchina fotografica ne ha avuto da dire all’interno di un evento ad Isernia messo su dal gruppo di appassionati fotografi di “Officine Cromatiche” che da dieci anni hanno intrapreso un cammino in comune realizzando eventi, corsi di specializzazione, mostre incentrate sul bel mondo della fotografia. Ed è proprio in occasione di uno di questi avvenimenti, il sesto Concorso fotografico nazionale “Città di Isernia”, che Stefano Mirabella ha dato vita ad un momento di condivisione con fotografi amatoriali e professionisti a cui ha spiegato e messo a nudo tecniche e segreti della “fotografia di strada”: gli scatti per strada, che nascono dall’intenzione di ritrarre la quotidianità, seguono una logica del tutto personale che proietta il fotografo nell’anima del soggetto-oggetto che vuol ritrarre.
Senza filtri, scene costruite, programmate, la street photography è un reportage dove il luogo d’indagine è lo spazio che ci gira intorno ed in cui il nostro occhio vigile, attento, concentrato blocca un momento, lo rende fisso, eterno. Il fotografo di strada- ha più spesso puntualizzato Mirabella che, all’interno delle sue “Officine Fotografiche”, organizza proprio delle lezioni per specializzarsi in questo particolarissimo campo della fotografia- deve avere “in dote” velocità, fortuna, pazienza ed un pizzico (perché quella arriva con tempo ed esperienza) di bravura. La fotografia di strada è una sfida contro il programmato, contro l’abitudine che “distrugge l’occhio”.
L’ambiente in cui ci si muove è quello urbano e Stefano Mirabella nei suoi ultimi dieci anni di esperienza fa della sua città un campo di studio in cui la curiosità spinge a sorprendere un istante che, fotografato, diventa un affresco.
Roma ha spazi carichi di stimoli- ha raccontato del luogo dov’è nato e vissuto- e rappresentarla significa ammirarla in quella miriade di sfaccettature che ai distratti sfugge. Il fermento che documenta la sua società, le piazze (incredibilmente deserte nel periodo della pandemia), l’incanto surreale dei palazzi, delle stradine, dei ponti, delle terrazze, delle fontane rappresentano la bellezza della nostra capitale che ben si presta ad una fotografia che coglie l’essenzialità, spesso il minimalismo.
Una “capitale del mondo” che ha bisogno di tutti i nostri sensi per capirne il senso. Stefano Mirabella, classe 1973, considera la fotografia come “sintesi tra la rappresentazione della realtà e la capacità di trascenderla”, è docente dal 2015 della Leica Akademie, scuola di fotografia che da circa novant’anni vanta una lunga tradizione nella formazione dei fotografi.
Dal 2018 è anche docente presso Officine Cromatiche Roma che divulga la cultura dell’immagine tra appassionati e professionisti, centro di formazione per fotografi e laboratorio che include l’organizzazione di mostre, laboratori, iniziative incentrate sull’educazione artistica della fotografia contemporanea. Fa parte del collettivo italiano Spontanea ed è vincitore nel 2014 dell’edizione annuale del Leica Talent (l’anno successivo diventerà Leica Ambassador). Nelle sue fotografie (dal 2012 pratica la street photography) si evidenzia un equilibrio ed una relazione spontanea fra diversi elementi, un’istantanea che regala la luce giusta che fa da sottofondo ad una voce immaginaria che narra l’umanità.
Silvia De Cristofaro
Vicecoordinatore Nazionale di redazione/Coordinatrice Centro Italia