Mar. Apr 23rd, 2024
NUOVA STAGIONE TEATRALE A MERCATO SAN SEVERINO

Nuova stagione teatrale a Mercato San Severino

La presentazione durante la conferenza stampa di venerdì 23 settembre Si parte giovedì 10 novembre, alle 21

Una riapertura invocata e opportuna, quella del cine-teatro comunale di Mercato San Severino. Che ha spalancato di nuovo i suoi “battenti”, dopo i difficili mesi (ed anni) di lockdown. L’emergenza Covid, infatti, ha inciso moltissimo sull’offerta culturale di cinema e teatri. Ma, stavolta, la speranza ha prevalso sulla “prudenza”: la famiglia partenopea dei Caccavale – presieduta (anche) da Giuseppe Caccavale e dalla moglie Roberta Starace – ha infatti invitato gli aficionados sanseverinesi a tornare ad assistere alla consueta stagione teatrale; fiore all’occhiello delle iniziative culturali nella cittadina.

Come da tradizione, dunque, ecco che a San Severino riprende – dopo le restrizioni dovute al Coronavirus – la promozione degli eventi drammaturgici siglati “Teatro Più”. Società afferente, per l’appunto, alla storica e prestigiosa famiglia che gestisce le strutture de “L’augusteo” e del “Politeama” a Napoli. Già da vari anni, comunque, San Severino ha offerto interessanti rassegne cinematografiche e – nella fattispecie – drammaturgiche. Dapprima tramite una cooperativa privata (tra l’80 e il ’90); poi acquisendo la struttura di via Trieste quale teatro comunale (cittadino) – gestito da un’azienda locale partecipata; infine grazie alla supervisione dei Caccavale, che nel 2018 hanno rilevato (con “Teatro Più”) l’edificio posto al centro della città. Ma a San Severino gli spettacoli sono sempre stati interessanti e “di grido”, durante tutto questo tempo. A Giuseppe Caccavale e famiglia si deve – però – l’impegno per proporre sempre cose nuove ed accattivanti, nel solco della consuetudine ma anche con tante innovazioni.

La stagione 2022/2023 è stata “pubblicizzata” nell’apposita conferenza stampa del 23 settembre scorso – tenutasi al Municipio di San Severino. Sono intervenuti, per l’occasione: il primo cittadino Antonio Somma; la vicesindaca con delega alle Politiche Culturali e al Turismo Enza Cavaliere; Michele Stornaiuolo – responsabile del teatro comunale, figlio del compianto Fabio – anch’egli referente per il teatro sanseverinese; Giuseppe Caccavale e la moglie Roberta Starace. Presenti anche Clotilde Grisolia e Ulisse Selvitelli – in rappresentanza dell’associazione “Crescere insieme, oltre il teatro”. Si tratta di un sodalizio molto attivo a San Severino e dintorni, divenuta una vera e propria scuola di drammatizzazione – che coinvolge bambini, ragazzi e adulti a livello amatoriale. Da anni “Crescere insieme, oltre il teatro” – sorto da una “costola” del centro per l’infanzia “Crescere insieme” – organizza laboratori ed eventi vari. Al fine di creare un polo di attrazione nel comprensorio.

Sarà proprio il sodalizio coordinato dalla regista calabrese Clotilde Grisolia, sanseverinese di adozione, a dare il là alla rassegna 2022/2023. Primo spettacolo in cartellone, difatti, è “Il Pigmalione di Napoli”, a cura della Grisolia e del gruppo adulti di “Crescere insieme, oltre il teatro”. Appuntamento a giovedì 10 novembre, ingresso in sala – come di consueto – è per le 20.30. alle 21 partono le “visioni”. Si prosegue giovedì 17 novembre, con l’attesissimo Francesco Cicchella – anche alla regia – in “Ancora… Bis!”. Cicchella è un attore, comico, imitatore e cantante napoletano – classe 1989 – noto per le parodie di protagonisti del jet set quale Massimo Ranieri. Secondo quanto espresso dal patron Caccavale, lo show di Cicchella è stato voluto appositamente per la realtà sanseverinese e/o partenopea. Anche l’esibizione di martedì 13 dicembre, ossia il terzo spettacolo in programma – con Peppe Barra ne “La cantata dei pastori” – è stata voluta da Caccavale e Starace in quanto proprio la famiglia di imprenditori ha visto nascere tale progetto, quarant’anni orsono a Torre del Greco. Con la madre di Peppe, Concetta Barra.

Giuseppe Caccavale, nel corso del suo intervento, ha poi descritto le coreografie e/o scenografie particolarmente “ricche” del quarto show – in atto il 12 gennaio 2023: quello di Sal da Vinci – con la soubrette Fatima Trotta. Il titolo è: “Masaniello Revolution”. Questo spettacolo, assieme ad altri tre, non si terrà a San Severino ma in “trasferta” all’Augusteo di Napoli. Come solitamente, per quanto concerne la direzione (artistica e imprenditoriale) dei Caccavale, esiste la formula di “Teatro in movimento”. Con delle navette ci si reca da San Severino a Napoli, proprio allo scopo di assistere a tale visione. Gli altri show in programmazione all’Augusteo sono quello di Massimo Ranieri – “Tutti i sogni ancora in volo”, kermesse tutta nuova che prende spunto da un disco e/o da un libro dell’artista napoletano (le prime esibizioni dopo un incidente sul palco) – e l’ultimo plot con Stefano De Martino. Rispettivamente giovedì 20 aprile e giovedì 4 maggio. De Martino (la prima volta a teatro) è una delle “rivelazioni” della tv, bravo come conduttore e serio professionista – anche nelle parole di Caccavale. Il suo sarà un inaspettato e coinvolgente “One man show”, dal titolo: “Meglio stasera. Quasi”. Per la regia di Riccardo Cassini.

Altri “pezzi da novanta” in scena, dopo gli interpreti già citati, sono Peppe Iodice (in “Peppytoriale”, regia di Francesco Mastrandrea) giovedì 2 febbraio; Paolo Caiazzo (il 23 febbraio) – con “Separati, ma non troppo” e la collaudata coppia di comici, formata dall’irriverente e vulcanico Biagio Izzo e da Mario Porfito. Ne “La coppia strana”. Se ne vedranno delle belle. Questo, in sostanza, il ricco e variegato cartellone per la nuova rassegna. Il teatro ha “sconfitto” la pandemia, quindi. È un bene soprattutto per la struttura sanseverinese, definita da Enza Cavaliere una “chicca” dell’intero territorio. Giustamente, a parer nostro, in quanto è un teatro molto accorsato da avventori ed appassionati di tutto l’hinterland. Che richiama molti curiosi, grazie alla sua offerta di qualità. Che, ancora una volta, contraddistingue la cittadina e le sue amministrazioni. Nonché valorizza gli imprenditori che hanno ripreso a far funzionare la “macchina” della recitazione e degli spettacoli. Anche dal punto di vista cinematografico, San Severino è sicura di vincere la “sfida” rispetto alle visioni di pellicole d’impatto e di tendenza. Anche se, ammette Caccavale, la settima arte è in stand by anche a livello nazionale. Non così, invece, per quanto inerisce l’Europa.

Per i film in programmazione a San Severino, c’è una novità: in arrivo un nuovo proiettore, laser e in 4 K. Di ultimissima generazione. Con un impianto audio innovativo. Tutto ciò, a seguito di vari investimenti per la crescita della struttura sanseverinese. A breve, il teatro di via Trieste e la location attorno ad esso saranno riqualificati con progetti di recupero adeguati. Intanto sono stati stanziati e giungeranno i fondi per l’efficientamento energetico del cineteatro. Circa 250mila euro, previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – meglio noto come Pnrr. Tutto ciò, anche, frutto della partnership tra i gestori del teatro e l’amministrazione Somma. Tornando alla stagione culturale drammaturgica, occorre dire che da lunedì 3 ottobre prossimo gli abbonati “storici” potranno esercitare il diritto di prelazione, nel caso fossero ancora intenzionati a rinnovare il pacchetto di abbonamenti. I costi si aggirano sui 150 euro, per la platea. Il pacchetto comprende la visione di sei spettacoli (sui nove in totale) oppure la visione di sei spettacoli più una trasferta (all’Augusteo) o di sei show con due o anche tre trasferte. Nel caso di opzioni similari, ogni spettacolo “in movimento” ha un suo proprio costo.

Da lunedì 17 ottobre, infine, vi sarà la vendita “libera” di biglietti per coloro che non volessero o potessero acquistare i ticket per tutte le kermesse. Vi saranno – prossimamente – anche delle agevolazioni per svariate categorie. Riguardo al saldo per gli abbonamenti dell’anno 2020, quando c’è stata la pandemia, i gestori assicurano che contatteranno personalmente i diretti interessati a breve. Ci saranno – affermano Stornaiuolo e la famiglia Caccavale – sconti importanti sul nuovo cartellone e novità dal punto di vista della programmazione (anche) cinematografica. Soddisfatto il sindaco Somma, che ha pubblicamente ringraziato i Caccavale, per lo spirito imprenditoriale e la fermezza negli scorsi (e anche attuali) tempi di allarme Covid. Si spera nel pienone, nel tutto esaurito (o sold-out), per promuovere maggiormente l’arte scenografica (o del cinema) a San Severino. Integrandosi con le “forze” e le associazioni territoriali, quale la scuola di drammaturgia di Clotilde Grisolia – sopra citata.



Anna Maria Noia

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