Ven. Mag 3rd, 2024

Iniziati i lavori di riqualificazione del Corso Diaz a Mercato San Severino (SA)

Una giornata “storica”, senz’altro memorabile; un momento topico, per la città di Mercato San Severino

In data 4 settembre 2023, sono iniziati i lavori per la riqualificazione e il restyling del centralissimo corso Diaz. Che dovrà essere pedonalizzato, in virtù – anche e soprattutto – di un rilancio del commercio e dell’economia cittadini. Già oggetto della costituzione del recentissimo “distretto” delle attività produttive, di cui San Severino è ente capofila. La stipula della convenzione è avvenuta alcuni mesi fa. Tra i Comuni di San Severino, Baronissi, Montoro – in collaborazione con i partner Confesercenti; Confcommercio e l’università di Salerno. Della volontà di incentivare il commercio si parlava già da tempo, ma si è parlato da mesi anche dell’eventuale pedonalizzazione dell’arteria stradale afferente a corso Armando Diaz. Proprio allo scopo di promuovere le vendite, presso le attività economiche della città. Il cui nucleo è concentrato – appunto – al corso. E non finisce qui, per quanto attiene alla valorizzazione commerciale di San Severino: parlando con il vicesindaco Enza Cavaliere – presente alla classica “posa della prima pietra”, relativa al primo lotto di lavori (che interessa, per adesso, la parte “bassa” di questa via) – apprendiamo che vi sono delle novità. Il vicesindaco, infatti, ha intenzione di convocare – proprio in questi giorni – un meeting in commissione “Attività produttive e affari istituzionali”. Per riuscire ad approvare un nuovo “regolamento”, anche di igiene e sanità. Tutto riferito agli immobili commerciali della cittadina. Questo nuovo dispositivo dovrebbe, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, favorire gli esercizi chiusi – in ottemperanza al regolamento, attualmente in vigore – per non possedere le metrature prescritte dalla legge, nei locali. Se tale progetto andrà in porto – afferma la Cavaliere – “non verranno penalizzati i negozianti, con misure perimetrali tali da dover chiudere”.

All’inaugurazione dei lavori, alla posa della prima pietra, erano presenti – oltre alla Cavaliere: il sindaco Antonio Somma, che si è “concesso” alle videocamere – nell’incontro coi cronisti – per rilasciare interviste. Poi, Assunta Alfano – assessore alle Politiche Scolastiche e al Terzo Settore; Antonio Del Regno, assessore con delega alla Programmazione Economico-finanziaria; Vincenzo Scarano – altro assessore, per l’Urbanistica. Ancora, vi erano i consiglieri comunali Filomena Iannone e Adele Ansalone. Infine, hanno presenziato il capo area – l’architetto Antonio D’Amico (per la precisione: responsabile della quarta area tecnica comunale); il responsabile unico del procedimento (o “Rup”), l’ingegnere Alfonso Grimaldi; altri responsabili. Sul posto, anche molti referenti degli imprenditori e/o costruttori, che realizzeranno (fattivamente) i lavori: ricordiamo Domenico Iennaco, dell’omonima impresa. Vi era anche l’avvocato Mauro Iannone. E – ovviamente – molti curiosi ed avventori. Tra i quali annoveriamo alcuni commercianti, “favorevoli” alla pedonalizzazione del tratto stradale. Nel nome di un “cambiamento” spesso invocato ed evocato da tutti, ma – si sa – occorre che la consuetudine attecchisca a livello di popolazione ed esercenti. Ciò per poter essere “metabolizzata” dagli stessi, nonché da coloro che plaudono (come il titolare di una rivendita di alimentari, G. S., e come un tabaccaio locale – G. G.) alle innovazioni in procinto di essere create. Le opinioni sull’utilità o meno del restyling e della pedonalizzazione – che, per il momento, non è permanente o in pianta stabile (parola del primo cittadino) – stanno, in realtà, dividendo in due la collettività sanseverinese. Mentre dei negozianti sono contenti di quanto si andrà a creare, alcuni altri sono piuttosto scettici. In particolare, nei confronti della “rivalutazione” dello shopping a San Severino. Secondo alcuni negozianti “storici” della cittadina, già da tempo dubbiosi sull’opportunità di precludere il corso alle auto, il commercio non potrà mai risollevare le sorti delle comunità (a livello nazionale, perfino). Per la pigrizia degli avventori – Sanseverinesi o provenienti da aree e comuni limitrofi – che non vorrebbero (sembra) passeggiare. Oppure – ed è l’opzione che più si avvicina alla realtà dei nostri giorni – perché le persone sono ormai abituate a comprare on line. Verso piattaforme internazionale. Dunque, i corrieri recapitano la merce a pochi metri da casa – senza sforzo, da parte degli utenti. La questione più “grossa” ed evidente è, però, la viabilità. Non solo la vivibilità del corso, come è emerso durante la conferenza stampa… “itinerante” del 4 settembre. Occorrerebbero maggiori e più nuovi parcheggi, secondo alcuni cittadini. Altri, invece, attendono che il dispositivo prendano piede e si “avverino”. Salvaguardando – è ovvio – percorribilità e circolazione; da rendere fluide e scorrevoli. Si vedrà. Intanto, nella mattinata del 4 settembre corrente anno, mentre partivano i lavori, è intervenuta la polizia municipale (i vigili urbani). Per dirimere il traffico veicolare, smistandolo e deviandolo all’incrocio tra via Roma e via Trieste. Il primo lotto sarà, in seguito, completato seguendo i criteri del “modello Salerno”. La parola ai cittadini, quindi. Però si tratta di una progettualità che rende molti – tra cittadini ed amministratori – euforici e pieni di speranza. Ciò è stato “comunicato” (anche se non verbalmente, ma lo si notava) – diciamo così – dal primo cittadino Somma. Orgoglioso dell’idea. Come soddisfatti sono apparsi gli assessori Cavaliere e Alfano. Che hanno commentato i lavori stessi, affermando di voler “rendere vivibile Mercato San Severino” – maggiormente rispetto agli ultimi anni; pure intensi. “E’ una progettualità che ci riempie di entusiasmo – afferma Enza Cavaliere – per portare la nostra città ad essere più attrattiva, rispetto ad altri centri”. In linea con la programmazione del Comune, il quale sta puntando molto sul distretto del commercio. Gli esercenti che vi aderiranno – sostiene la Cavaliere – riceveranno un contributo da parte della Regione Campania. Proprio allo scopo di incentivare le compere e le vendite.

“Al centro di San Severino – dice il sindaco – si viene per passeggiare, fare shopping o, semplicemente, per godersi un caffè con gli amici”. La circolazione, quindi, è preclusa alle auto e ai mezzi più o meno pesanti. Secondo Antonio Somma: “I mezzi di soccorso, come le autoambulanze, non verranno inficiati dalla walking area. Anzi, sono previste installazioni di piloni – con appositi sensori – che permetteranno alle auto mediche di attraversare corso Diaz velocemente”. Non si sa ancora se la pedonalizzazione sarà completa e/o permanente: tutto dipende dagli incontri formativi (“momenti di confronto”, li ha definiti il sindaco), che si terranno – a cadenza settimanale o bisettimanale – al Comune. E che interessano i commercianti. Già in data primo settembre, si è tenuto un apposito briefing – assieme ad alcuni negozianti. Questo anche per tutti i prossimi lotti, che Somma ha consigliato di suddividere – concordemente con la ditta (“Iennaco”) e con i tecnici (comunali o non) – in più sub lotti. Di tutti, questo primo (lotto) appare il più semplice. Ci saranno dei disagi, certo, degli inconvenienti – nell’attuare questi lavori, per la città. Il sindaco – però – rende edotti i residenti, che abitano nei punti “toccati” dai lavori, nonché altri esercenti, che vi saranno delle pedane per consentire l’accesso nelle aree interessate. Dopo i lavori previsti, quando il progetto sarà definitivamente andato in porto, si verificheranno gli “impatti” sul territorio. Anche degli impatti sulla “mentalità” di Sanseverinesi e “ospiti” da altre aree urbane. Dopo la riqualificazione di corso Diaz, previsti anche interventi a piazza XX settembre. Questo per ciò che concerne il settore pubblico. Dal punto di vista dei privati, invece, si costruirà in piazza Portanova. Concludiamo col dire che i lavori “di rifunzionalizzazione, innovazione, messa in sicurezza” (questo il titolo dell’intero progetto) vedono il Comune quale stazione appaltante. I progettisti sono: l’architetto Enrico Barbato e l’architetto Corrado Donniacuo. L’impresa esecutrice, come affermato in precedenza, è la “Iennaco & C. s.r.l.”. La durata dei lavori è prevista fino al 7 dicembre 2024. Per un totale di 398 giorni consecutivi e naturali.



Anna Maria Noia

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