“Napule è …”: Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova
Napule è …
Napoli è una città cosmopolita, poliedrica e contraddittoria, mai uguale a se stessa! Puoi visitarla anche mille volte, ma nasconde sempre qualche angolo sconosciuto.
N.L
Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova
Di Nicoletta Lamberti
In questo ancor freddo marzo 2024 con uno dei gruppi di “Vagabondi in Campania “con Giuseppe e Fabiola andiamo al “Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova” in Piazza S. Maria la Nova, 44, a cui si accede da una traversa dell’affollata e caotica Via Medina.
Questo imponente complesso – fondato nel 1279 da Carlo I d’Angiò in sostituzione della Chiesa di Santa Maria ad Palatium sul cui suolo fu costruito il Maschio Angioino – desta in noi fruitori grande stupore, in particolare, per la superba Chiesa monumentale, composta da 16 cappelle ed 1 cappellone, il Chiostro, l’Antico Refettorio ed una Sagrestia (questi ultimi ora adibiti anche a sale convegni), ma innanzitutto, per quella che si presume sia la tomba di Vlad III di Valacchia, detto anche l’”Impalatore” e noto come Dracula.
Il Chiostro, con la sua bella Torre dell’Orologio in maiolica, é ricco di affreschi di Simone Papa, pittore del Seicento Napoletano, che illustrano la vita di Giacomo La Marca. Dal Chiostro si arriva attraversando un piccolo cancello al Cappellone di S. Giacomo della Marca.
Nella Chiesa monumentale, con una facciata in stile rinascimentale, ma con l’interno interno in stile gotico – oltre al soffitto cassettonato ligneo, splendidamente decorato in oro zecchino e con tavole di pittura napoletana seicentesa – vi sono 16 Cappelle, tutte ricche di splendidi affreschi e tele, come ad esempio quella di Sant’Anna, di San Michele Arcangelo, San Francesco d’Assisi.
L’Altare Maggiore é un capolavoro dell’architetto e scultore Cosimo Fanzago sul quale osserviamo un dipinto su rame della “Madonna con Bambino” proveniente dall’antica chiesa di Santa Maria ad Palatium. Nell’Antica Sagrestia è possibile visionare un video sul mistero della tomba di Vlad III posizionata nel chiostro piccolo.
Il percorso non finisce qui! Il piano superiore dell’ex convento francescano ospita dal 2006 il Museo d’Arte Contemporaneo Religioso (ARCA) presso cui è allestita una mostra di arte contemporanea religiosa con opere d’arte religiosa contemporanea dal 1949 ai giorni nostri, oltre che la raccolta di presepi napoletani del ‘700.
Dulcis in fundo: è possibile scaricare l’app Santa Maria la Nova che vi consentirà di usufruire di un audio guida per l’intero percorso!
E’ d’obbligo una visita in questo luogo affascinante e misterioso, intriso di storia, arte e religiosità!
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Nicoletta Lamberti
Vice Coordinatore nazionale Polis SA magazine – Coordinatrice Redazioni