Riscoprire la memoria: storie, documenti e persone che hanno contribuito ai cambiamenti sociali e alla diffusione dei diritti
L’Istituto Galante Oliva: un progetto per raccogliere, preservare e valorizzare il patrimonio documentale e familiare, intrecciando memoria personale e collettiva
Di Alfonso Oliva
L’Istituto Galante Oliva, fondato nel 2007 a Nocera Inferiore (SA) da un gruppo di appassionati di storia, si propone come punto di riferimento per raccogliere, conservare e valorizzare testimonianze e documenti legati a quelle persone comuni che, pur sconosciute alle masse, hanno contribuito a diffondere valori sociali e diritti fondamentali, diventando pilastri della società moderna. L’Istituto si concentra sulle fonti dirette e documentate, arricchendo la ricerca con ricordi personali, tradizioni orali e archivi privati, elementi preziosi per illuminare storie spesso trascurate.
La missione dell’Istituto nasce dalla volontà di recuperare il vasto patrimonio documentale conservato nelle famiglie: foto, libri, documenti o notizie che spesso giacciono dimenticati in soffitte e bauli, o addirittura sconosciuti. Partendo da un nome, un luogo o una data, è possibile riscoprire storie che contribuiscono a ricostruire le radici familiari e, con esse, la memoria collettiva, aprendo nuovi orizzonti di conoscenza soprattutto per le giovani generazioni.
Invitiamo tutti a condividere materiali e testimonianze: ogni frammento di memoria può essere il punto di partenza per ricostruire narrazioni più ricche e complete. Dopo un’attenta verifica, i contributi saranno organizzati e resi accessibili sul sito www.istitutogalanteoliva.it, nelle sezioni biografie o pubblicazioni, e valorizzati attraverso il nostro giornale online Polis SA Magazine e le piattaforme social collegate.
Chi fosse interessato può inviare il materiale via email a istitutogalanteoliva@gmail.com.
Grazie all’uso della tecnologia e dei canali social, l’Istituto supera confini ideologici e territoriali, creando una rete di condivisione e valorizzazione delle storie locali e nazionali. Attraverso questo approccio, l’Istituto non solo preserva la memoria storica, ma coinvolge attivamente il pubblico nella ricerca, contribuendo a delineare un quadro più ricco e sfaccettato della nostra storia condivisa.
Alfonso Oliva
Presidente IGO