
“Ritorno ai mercanti – Un novembre d’arte”: un successo che unisce tradizione e cultura
La seconda edizione dell’evento salernitano ha coinvolto migliaia di visitatori, creando un dialogo tra artigianato, arte e comunità locale, con un forte sostegno delle istituzioni e un impegno verso le nuove generazioni
Grande Successo per la II Edizione di “Ritorno ai Mercanti – Un Novembre d’Arte”
Si è conclusa con grande partecipazione domenica 1 dicembre 2024 la seconda edizione di Ritorno ai Mercanti – Un Novembre d’Arte, evento ideato e organizzato dalla Claai di Salerno con il cofinanziamento della Camera di Commercio di Salerno. La manifestazione, che ha avuto il compito di mettere in luce l’artigianato locale e di favorire un incontro tra gli artigiani e la comunità salernitana, ha riscosso un grande successo, con oltre duemila visitatori nei cinque fine settimana di eventi, senza contare il flusso di turisti che hanno visitato le mostre durante tutto il mese.


“Il successo di questa edizione è stato sorprendente e ci rende orgogliosi di quanto siamo riusciti a costruire insieme al territorio,” ha dichiarato Matteo Caputo, presidente di Claai Salerno. “Come recitava il nostro sottotitolo, è stato un novembre d’arte che ha abbracciato l’artigianato, la musica, le mostre e la cultura. Il nostro obiettivo è stato far incontrare le tradizioni locali con un pubblico curioso e partecipativo, e credo che ci siamo riusciti pienamente.”


Le istituzioni locali hanno giocato un ruolo fondamentale nel successo dell’iniziativa. La Camera di Commercio di Salerno ha confermato il suo impegno finanziario per la seconda edizione, mentre la Provincia di Salerno ha messo a disposizione l’imponente Arco Catalano, che ha ospitato molte delle performance artistiche. “Il territorio ha risposto con entusiasmo, e l’Arco Catalano è stato il cuore pulsante dell’evento, un luogo simbolo che ha visto fiorire arte e cultura,” ha aggiunto Caputo.

Non sono mancati il supporto e la partecipazione di altre realtà istituzionali, come il Comune di Salerno, che ha patrocinato l’evento, e l’Azienda Ospedaliera Ruggi d’Aragona, che ha messo a disposizione i suoi spazi. Un altro elemento di grande valore è stata la collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, che ha regalato al pubblico un concerto dei suoi allievi, confermando il forte legame tra le istituzioni culturali salernitane.


L’iniziativa, fortemente voluta da Caputo, si inserisce in un più ampio progetto di promozione dei mestieri artigiani, soprattutto in un periodo in cui si registra una crescente difficoltà nel trovare giovani disposti a imparare le tradizioni artigianali. “Un tema che ci sta molto a cuore è la disoccupazione giovanile e la carenza di artigiani specializzati. È essenziale che le istituzioni investano nell’insegnamento dei mestieri artigiani per le nuove generazioni,” ha spiegato Caputo.
La Direzione Artistica, curata da Brunella Caputo, ha sottolineato come l’evento abbia saputo intrecciare diverse forme d’arte, creando un vero e proprio dialogo tra musica, pittura, fotografia, teatro, libri e arte presepiale. “Abbiamo voluto offrire un’esperienza variegata, che riflettesse la ricchezza del nostro territorio, e vedere il pubblico così coinvolto e appassionato è stata una grande soddisfazione,” ha affermato la Caputo. La partecipazione del pubblico è stata altissima, con l’Arco Catalano affollato ogni fine settimana da spettatori entusiasti.


L’edizione si chiude con una promessa: nel mese di marzo, un ideale proseguimento dell’evento con la seconda edizione di Risveglio delle Mani, che darà ulteriore visibilità agli artigiani locali e alle tradizioni culturali del territorio.
Già al lavoro per la terza edizione del 2025, gli organizzatori promettono di fare sempre meglio, con l’obiettivo di rendere il progetto un appuntamento fisso nella vita culturale salernitana, rafforzando il legame tra arte, cultura e territorio.
Redazione