
Diario di una vittima della droga. 15
“Ragazzi, voi non dovete mai farvi abbindolare da nessuno, la vera e unica droga che fa star bene è la vita stessa, perché quella che vi propongono è solo MORTE!”
(Camilla Roberto)
Diario di una vittima della droga
Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.
Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti
La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

20/12/2020
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA: IO
In realtà se sono su questo social è solo per lui perché se io vivo ancora è per mio figlio Antonio Mathed Eid Sayed, scomparso a soli 24 anni, per chi non lo sapesse per overdose provocata volutamente da chi lo ha “voluto uccidere”. Anche se io le prove non le ho, io sono sua madre e sento che mio figlio è stato una vittima della droga volutamente. Pagheranno al Signore e forse non devono avere il privilegio di morire, p’s’salvà, no no devono avere vita lunga, perché i loro patimenti devono essere infiniti come infinito è il dolore che ho IO!
Che sia maledetta la droga e chi la vende perché vende LA MORTE!
Non passa un solo istante della mia esistenza senza che io maledica costoro! E chi non sa quello che la droga provoca resti solo in silenzio perché non ha il diritto né di parlare né di giudicare.
Una madre che ha la sfortuna di conoscere la droga come l’ho conosciuta io tra carcere e cimitero non ha più paura di niente e di nessuno credetemi … e non servono né minacce né altro io non mi spavento più perché la PAURA non esiste per me. Io sono già morta il 22 settembre 2010 insieme ad Antonio!
Ragazzi, voi non dovete mai farvi abbindolare da nessuno, la vera e unica droga che fa star bene è la vita stessa, perché quella che vi propongono è solo MORTE! Una morte lenta, mentale, vi toglie emozioni e volontà, desideri e sogni e lentamente vi trascina nel baratro da dove in pochi ne vengono fuori! E anche se ne venite fuori avete sempre quel marchio inciso DROGATO e qualcosa nel vostro cervello si è bruciato per sempre, avete postumi fisici che vi predispongono a determinate patologie che vi daranno una qualità di vita scadente e siete a rischio di morire prima.
No … fermatevi prima non varcate mai quel cancello con su scritto DROGA!
Chest’è!
05/09/2020
Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA: IO
Mi ribolle il sangue quando penso a tutti i giovani che si drogano e bevono, e tra di loro ragazzi che hanno meno di 10 anni!!!!
Ma vi rendete conto????? Vi rendete conto che nel Boschetto, area verde, che dovrebbe essere un luogo di ricreazione per i bambini, per gli anziani, per le famiglie, per tutti – senza esclusione alcuna – è invece usato per portarci i cani a fare i bisogni (deiezioni canine) e in tarda ora si popola di ragazzi che vanno a drogarsi e a bere e che nessuno controlla!!!!!
Da dove cominciamo? Io direi che cominciamo con delle precise regole da osservare con multe salate a chi trasgredisce. Intanto niente animali e controlli serrati su questi ragazzi che vanno AIUTATI !!!!!
Ma lo sapete che il futuro che li attende può essere il carcere o una bara, e se questo non accade li attende una salute precaria e patologie che portano comunque a una morte prematura??? Che futuro abbiamo se questi ragazzi sono tutti avviati alla devianza e non venitemi a dire che sono i genitori che devono educarli, non sempre è mancanza di educazione, spesso lo Stato si vuole scrollare le responsabilità e la colpa di tutto questo è della società che non fa un cxxxo per loro!
Sono avvelenata fin nelle ossa, mio figlio è stato ucciso dalla droga e io con lui ecco perché mi considero VITTIMA DELLA DROGA e lo sarò finché vivo e solo allora smetterò di lottare. No, non pensate che io sono una poveraccia, bisognosa di pietà e di compassione……io ho già perso tutto … siete voi che dovete tremare e ringraziarmi che vi dico la verità su come stanno le cose, e le cose stanno veramente male!
Chest’è!

06/05/2020
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA:IO
……….Non vengo quasi mai al cimitero, detesto quel posto e di sicuro io non voglio stare in una bara, voglio la cremazione e stamane quando sono venuta davanti alla cappella ho pensato che se posso voglio cremarti e portarmi a casa le tue ceneri. A cosa serve mai questo cimitero, ora poi con questi virus che girano nel mondo non è certo un luogo sano!
Sono triste Antonio, come può esserlo solo una madre a cui hanno ucciso un figlio, come hanno UCCISO te con la droga, quella MALEDETTA BESTIA che non perdona. Si comincia, per gioco, per trasgredire, per provare e perché ci sono personaggi i “TRASCINATORI” che adescano le vittime da far cadere nella rete, nuovi clienti fonte di guadagno per loro e vittime voi che ci cascate. Ma quello è solo uno spinello!!! Lo spinello è DROGA ed è la premessa per aumentare sempre di più fino ad arrivare poi a sua Maestà l’Eroina.
Non perdona la droga, uccide o rovina la salute per farti morire prima di una patologia (che la dipendenza dà) e sono migliaia i casi di epatite C, AIDS, etc. etc. Oppure finisci in carcere e ci resti fino a fine pena e quando esci ti attendono anche le pene pecuniarie da pagare e le spese del carcere che ti arrivano direttamente come cartella di pagamento di Equitalia! E la storia se continua è un incubo a occhi aperti……fai fatica se ne vieni fuori anche a trovare un lavoro e seppur misero devi continuare a pagare cifre esorbitanti, perché chi commette un reato deve pagare!
E le famiglie di chi è caduto nella droga? Devastate, distrutte e non solo moralmente anche economicamente…….è uno stato di cose, sono sequenze che si ripetono in quasi tutti i casi. Saldi i conti da pagare, quando sei finito tra le sbarre e l’unica cosa che ti esonera è la morte. Allora la posizione è saldata per sempre!
Mio figlio Antonio, fortunatamente, ha avuto sempre grosse capacità, era un ragazzo capace in tutto e lavorava e quando si rese conto che la droga stava rubandogli la vita disse basta, questa vita non è per me! Abbiamo fatto di tutto, l’ho accompagnato e seguito in questo percorso che non ha poi fatto fino in fondo e non certo per colpa mia e quando è tornato qui……..lo hanno fatto fuori. Forse sapeva troppo, forse hanno temuto e gli hanno chiuso la bocca per sempre …. forse!!!
La cosa certa è che Antonio a 24 anni è stato UCCISO DALLA DROGA!
Ho detto tante volte queste cose e sempre lo farò perché voi dovete capire che con la droga non si scherza, che uccide la vostra sfera emotiva, che voi perdete la capacità di vivere di relazionarvi, rinnegate anche i genitori per LEI … PER LA DROGA!
Ragazzi non si può morire a 24 anni come è accaduto a mio figlio e voi avete il dovere di vivere perché lui non lo può più fare e allora fatelo e vivete anche per lui se volete regalarmi un sorriso!
Sono giorni difficili per me, il dolore mi soffoca e non sempre riesco a reagire e se sono cosi crudele perdonatemi, ma ho il dovere di mettervi in guardia e non posso certo omettere……………
Ricordate che la vera droga è LA VITA!
Chest’è!
21/05/2020
Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA: IO
La droga uccide ancora, non pensate che sia sparita, peggio del virus dilaga a macchia d’olio accogliendo nelle sue grinfie nuovi clienti. Ma ci sono gli intoccabili, i supersapienti, giusto per catalogarli senza trascendere con altri termini che decantano l’immunità dei loro figli pcchè lor’ hann’ saput’ cresc!!!!! Ma sicuramente … ma non basta sapete? Si, perché io credo che qualsiasi genitori si adopera per educare i figli nel migliore dei modi, che una madre non spera certo di vedere il proprio figlio nel carcere, perché per procurarsi la dose lo hanno “piazzato” a fare spaccio, e perché se pensate che chi viene arrestato per spaccio è quello che di droga lucra …….. vi state sbagliando.
In carcere ci finiscono quei giovani che diventati dipendenti della sostanza, per procurarsela arrivano al punto di fare le cose peggiori, furto rapina, prostituzione e spaccio! Perché sono tante le cose che accadano in una famiglia quando arriva la droga in casa, e non sempre si lotta e si vince … a volte può capitare anche di accompagnare il proprio figlio in una bara al cimitero, come è accaduto a me!
Non è facile per niente credetemi vivere da vittima della droga anche se indiretta, ma chi cade nella rete è ignaro delle conseguenze, e io vi assicuro che il senso di impotenza che vivi è un calvario senza fine.
Convivere con la realtà e le mille difficoltà che la vita presenta diventa talmente difficile che a volte fai fatica solo a pensare … non vivi in quanto la vita è un ricordo lontano …. non vorresti né esistere né respirare.
Poi qualcosa ti spinge a reagire e anche se tutto è senza colore, paradossalmente sei nella condizione di assaporare ancor più degli altri la felicità! E rivedere chi ami dopo mesi di lontananza, guardare anche se da lontano una nipotina nata da poco e poi incontrare un giovane che è stato amico di tuo figlio, quel ragazzo meraviglioso che vive ora nel mio cuore e sapere che lui prega sempre per il mio Antonio …. sono gioie fortissime.
Signore mio … la speranza di poter presto realizzare il giardino che sogno da anni dedicato agli Angeli e tutto insieme …. a distanza di ore … sono emozioni bellissime.
E allora riprendo fiato e continuo a lottare non posso e non mi voglio fermare! ho saputo di due giovani morti di overdose in questi giorni……….e io questo non lo posso accettare e non posso restare in silenzio. Maledetti venditori di morte ….. che siate maledetti!
Chest’è!!!

08/07/2020
Dal diario di una Vittima della DROGA:IO
Avete idea come vive una madre a cui la droga ha ucciso un figlio? Al dolore della perdita che ogni madre vive, a lei si aggiunge quello del giudizio o meglio del disprezzo della società!! Eh si, tutti si sentono onnipotenti e giudicano noi mamme di questi ragazzi che sono vittime della droga, di essere state incapaci di educare i nostri figli perché loro invece lo hanno saputo fare, ma cosi non è!
Ma quale madre non si adopera per i figli? Quale madre non fa sacrifici per i figli? Voi siete solo più fortunate di noi, tutto qua! E poi non dite che siamo negative, che portiamo iella perché è un vostro pensiero che però qualcuna di noi incapace di reggere il giudizio effettivamente può dire … provare per capire!
Ma per favore, non giudicate e non disprezzate mai i figli altrui. Il Signore ce li manda e noi li dobbiamo accettare così come sono o pensate che la mamma di un giovane drogato lo deve uccidere????
Quanta ignoranza intorno a me, quanta ipocrisia e le stesse persone che si preoccupano con falsità sono le stesse che poi girano le spalle senza pensare … commentano che è meglio che è morto, tanto era solo un drogato!
Ma sapete come vivono i drogati e le loro famiglie, in particolare, le mamme?
Non lo sapete e a tutte le persone che mi hanno disprezzato, auguro di non provare mai questo dolore!
Madri di figli i drogati, morti con gli occhi aperti, ….. e l’impotenza di poterli salvare …
Sapete …. la mamma di un drogato vive le cose peggiori e spesso entra in carcere perché suo figlio per drogarsi ha iniziato a spacciare. In galera mica vanno i boss, ci vanno le vittime della droga. Oppure una madre come me resta seduta 30 giorni sperando che o’ drogat esce dal coma e poi si ritrova il figlio bella bara e a quel punto AVETE IDEA DI COSA SI PROVA????
Persone indegne di giudizio umiliano, invece di sentire il peso della colpa di una società che non fa un tubo per far sparire la droga!
Muti dovete essere e ringraziare chi come me lotta per aiutare anche tuo figlio a capire che la droga Uccide!
Chest’è!
Nicoletta Lamberti
Vice Coordinatore nazionale Polis SA magazine – Coordinatrice Redazioni
Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine
La pubblicazione delle pagine del diario di Camilla Roberto è con sua autorizzazione ai sensi degli artt. 10 e 320 cod.civ. e degli artt. 96 e 97 legge 22.4.1941, n. 633 – Legge sul diritto d’autore
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