
Diario di una vittima della droga – 19
“Cosa possiamo fare? Prevenire é la strada migliore. Informare questi giovani – in maniera semplice senza usare parole complicate…”
(Camilla Roberto)
Diario di una vittima della droga
Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.
Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti
La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

07/09/2020
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA: IO
Nella mia testa gira e rigira ogni scena, ogni momento, di quei mesi del 2010 quando l’estate stava per andare via e l’autunno era alle porte ed ogni volta sento strane sensazioni divise tra mente e cuore. Il dolore lo puoi descrivere in mille modi, potrei raccontarvelo con milioni di frasi, descriverlo usando i colori, frazionando ogni singola emozione e neppure allora lo potreste comprendere perché perdere un figlio è un qualcosa che comprendi se lo vivi e nessuno deve conoscere questo, nessuno!!!
Forse, devo solamente alla mia forza di lottare la capacità di esistere e di non aver completamente fuso il cervello!!! Sfido chiunque a stare al mio posto e vorrei proprio vedere in quante sarebbero capaci di fare ciò che faccio io, ogni giorno, senza mollare mai, anche quando il dolore mi toglie pure il respiro e son morta dentro e fuori. Una specie di trance, mi annullo tanto sto male e quando reagisco mi sento forte come una tigre e capisco che tutto questo è opera di mio figlio… perché per chi non lo sapesse Antonio è sì mio figlio, ma lui di umano aveva solo il corpo. Lui è nato Angelo, non lo è diventato ed è venuto al mondo per aiutare i giovani a non cadere nella droga e Dio ha scelto me come madre, chest’ ce’ la puo’ fare…..è capace di lottare!!!
Ma a prescindere dal credere o non credere in questo che vi ho detto, quello che conta è che mi ascoltate ragazzi, voi dovete sapere che la droga vi UCCIDE e se non vi porta direttamente al cimitero lentamente vi porta alla morte perché chi si droga e beve ha una vita breve, costellata di malattie, spesso gravi e devastanti. E poi con le droghe che girano adesso il cervello ve lo bruciate e perdete ogni tipo di volontà. Siete degli zombie in balia degli spacciatori che vi vogliono così, dipendenti finché dura, perché l’importante è aumentare i clienti e per loro la fine che fate voi non conta un tubo!!!
Io non posso certo combattere lo spaccio, ma lo Stato se vuole può! Ed, invece, cosa hanno fatto? Non più contrabbando di sigarette, ma a’ drog. Il nuovo mercato è questo! Spariti quelli delle sigarette ecco spuntare quelli che danno la dose. Maledetti siate tutti, maledetti voi che per soldi uccidete la VITA portando solo disperazione, miseria e dolore!
Ragazzini che per farsi una dose arrivano a prostituirsi, sapete? Non sono solo le ragazze che lo fanno ora, ma anche loro. Una depravazione e una corruzione che dilaga nelle fasce sociali e più si sale e peggio è!!!! La bellezza della vita è nella normalità, nelle cose semplici, nei valori, nella famiglia, nelle tradizioni e non certo in una bottiglia o in una dose.
Satana si sta impadronendo del mondo e lo distruggerà!
Cosa possiamo fare? Prevenire é la strada migliore. Informare questi giovani – in maniera semplice senza usare parole complicate – sul percorso che si fa quando si diventa dipendenti! Non ci vuole mica tanto a far questo, ma – tranne che di rado – non si sente parlare di droga e sembra che il problema non esista più!
Vorrei tanto fosse così! E senza andare oltre il nostro territorio vi dico che analizzando dati certi rivelati da operatori del settore sia nel campo sanitario che sociale il numero dei ragazzi che si drogano è in vertiginoso aumento!!!! Stanno distruggendo il mondo perché se non ci sono giovani sani non esiste futuro!
Antonio grazie di essermi vicino e di dettarmi quello che devo scrivere, sono tue le parole che leggete, io sono solo il mezzo che usa per potervi informare ……..
Fate tesoro di questo, il prezzo che io pago è altissimo!
Chest’è!
29/07/2020
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA:IO
Che tristezza oggi! Si aggiunge alla mia disperazione sentir parlare di morte per overdose: Alessandro aveva solo 21 anni e la droga gli ha tolto la vita!
I genitori chiedono giustizia e li capisco e ancora non sanno che li attendono momenti durissimi di dolore totale, di giudizi, di ansia e di una giustizia che non ci sarà! Io non so se mai qualcosa cambierà, ma ho seri dubbi perché i guadagni del traffico sono troppo alti per rinunciarvi.
Ecco io lo so che è una battaglia persa e so che l’unico mezzo che abbiamo è la prevenzione tesa a dare ai giovani notizie chiare sui danni che la droga procura, a loro e indirettamente alla famiglia.
Si muore o si vive male un futuro che non è certo facile, rovina la salute e ti marchia a fuoco p’semp!!!!
Nooooo! Non posso accettare che altri giovani continuino a morire o a rovinarsi la vita, non posso e non voglio farlo, ma purtroppo mi chiudono sempre la bocca!
E io urlo! E io non mollo ………..e lotto! Ragazzi, non vi bruciate la vita, voi siete preziosi … tutti!!
Anto’ ma c’hre’????? Aiutami, figlio mio! Guidami e insieme ci dovranno ASCOLTARE!
Chest’è!

19/09/2020
Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA:IO
Tutto rimandato! Quanto avevo progettato di realizzare al decimo anniversario della tua dipartita! Ma questo non mi farà demordere nell’intento, caro Antonio, lo faremo nei modi e nei tempi giusti! E per chi pensa sbagliando che io elemosino la pietà, preciso che io non ho bisogno di questo, ma solo di RISPETTO per il mio dolore, che è mio e non lo voglio certo dividere con nessuno!
E’ una cosa privata anche se gli ignoranti pensano il contrario. Io ho concesso la mia testimonianza per aiutare i ragazzi e non certo per essere umiliata da chi non è in grado di capire il valore del mio sacrificio. Un giorno, ne sono certa, io riuscirò nei miei intenti perché la determinazione non mi manca e quel giorno quando avrò raggiunto gli obiettivi prefissati morirò in pace! Voglio aiutare i ragazzi e non quelli ricchi o quelli belli o quelli bravi! Io li voglio aiutare tutti, senza distinzione alcuna.
Spesso la gente ricca si crede padrona di chi non vive la stessa situazione e li tratta con arroganza, loro gli eletti e tutti gli altri schiavi senza valore. Il valore di un uomo è racchiuso nell’educazione, nella sensibilità, nella dignità!
Mercanti di morte, facoltosi che giocano con i capitali, e a spacciare mandano chi per drogarsi lo fa e finisce pure in carcere. Quel danaro che hanno non è sporco, ma macchiato di sangue, o’sangu’ re’ figl’ nuostr!!!
Un brutto discorso chiarificatore, però, per chiarire le idee a chi le ha confuse nei miei confronti. Sì, io ho pubblicamente dichiarato com’è morto mio figlio, VITTIMA DI UNA SOCIETA’ che continua ad ammazzare !!!
Chest’è!
07/11/2020
Dal diario di una Vittima della Droga:IO
Il mondo sta andando alla deriva e tutto quello che mi circonda mi angoscia tanto, ma non per me o per chi come me ha già vissuto gran parte della vita – un tempo pochi raggiungevano i 60 – ma il mio cruccio sono i bambini, gli adolescenti e i giovani. Io ho tre nipoti, sono nonna da 18 anni e sono coinvolta in prima persona sia come madre che come nonna in questo futuro che non c’è o meglio è incerto!
La droga ha terreno fertile nelle difficoltà, esattamente come la camorra, e pertanto, sta diffondendo le sue radici nell’attuale momento di disastro economico.
Oggi chi ha soldi diventa arcimiliardario e tutti noi altri pezzenti! Si sa chi ha soldi ha potere. Ma rendiamoci conto che dietro la droga c’è delinquenza e loro vogliono che i ragazzi cadano nella dipendenza, sono potenziali clienti di un mercato che ora più che mai non conosce crisi!!!!
E quindi? Siamo messi molto molto male amici, cosa possiamo fare per arginare un disagio che dilaga a macchia d’olio tra i giovani? In questo momento poco o niente se non cercare di stare vicino ai giovani, essere non genitori, ma prima ancora amici e infondere loro certezze che noi stessi non abbiamo.
Una madre è sicurezza, un porto sicuro anche se trema per prima. Mai deve darlo a vedere ai suoi figli, questo è l’essere genitore! Dobbiamo avere la corazza, indossarla e combattere giorno dopo giorno, ora dopo ora e portare avanti una battaglia durissima tra vita e morte!
Perché non possiamo sperare? Prima o poi tornerà a splendere il sole nelle nostre vite e torneremo a una vita normale, crediamoci e sorridiamo oggi per riuscirci anche domani. Pensiero positivo e via… Domani è un altro giorno, mamme! E se lo dico io che non ho neppure la forza a volte per respirare, a voi può riuscir meglio di me!
Chest’è!
Dal diario di una Vittima della droga:IO
06/11/2020
Sono giorni durissimi questi che stiamo vivendo, senza certezze, ormai in nessun campo. Non è facile gestire la vita oggi sia per un adolescente sia per una persona di 40, 50, 60 e oltre perché è tutto così relativo e mai siamo stati vicini alla morte come ora!
Ma non pensate che non ci sia chi lucra in tutto questo e a farla da padrona è il mercato della droga! Come ci si riprende? Fumando e bevendo, impasticcandosi e lasciando alle spalle tutto quanto per poi ritrovarsi ancora peggio, svanito l’effimero effetto della sostanza.
Non ci sono alternative a tutto questo!? O ti vivi lucido, presente e angosciato il momento e lo affronti trovando dentro la forza o ricorri all’aiuto della dipendenza. Perché dico questo? Guardatevi intorno e osservate le persone, capirete che quello che dico è realtà purtroppo! Sono aumentati i suicidi e le sindromi depressive e non si scherza su questo, il delicato equilibrio mentale se sballa è la fine!!!! Cosa fare? fermarsi e gestire il tempo al meglio, farsi carico di un problema per volta senza caricare il cervello di mille cose e imparare a rilassare la mente.
Il problema più grosso è la Scuola, questa assurda situazione che impone ai ragazzi ancora più difficoltà di quelle che ci sono in “presenza”,
Alla fine pregare è anche un mezzo per controllare l’angoscia che attanaglia il cuore delle mamme, loro sono quelle che vivono peggio di tutti consapevoli come sono che il futuro non esiste!
Sarebbe bello un miracolo e che il virus sia sparito dall nostra vita………..sperare non costa nulla!
A domani amici e non.
Chest’è!
Nicoletta Lamberti
Vice Coordinatore nazionale Polis SA magazine – Coordinatrice Redazioni
Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine
La pubblicazione delle pagine del diario di Camilla Roberto è con sua autorizzazione ai sensi degli artt. 10 e 320 cod.civ. e degli artt. 96 e 97 legge 22.4.1941, n. 633 – Legge sul diritto d’autore
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