
Genova tra Oriente e Occidente: Architettura, Storia e Contaminazioni Culturali nel Mediterraneo, in due conferenze del Professor Alireza Naser Eslami
Genova. A Villa Doria di Pegli e Palazzo Ducale. Le influenze architettoniche e culturali tra Medioevo e Rinascimento.
Di Antonello Rivano ed Enzo Dagnino
Genova, città storicamente crocevia di culture e scambi, si prepara ad accogliere due conferenze di grande valore accademico, tenute dal professor Alireza Naser Eslami, docente di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Genova e direttore del Centro Internazionale di Ricerca sull’Architettura del Mondo Islamico e del Mediterraneo (C.I.R.Arch.MI.M.). Con un approccio interdisciplinare e un’ampia esperienza nel campo delle interazioni culturali, Naser Eslami ha dedicato la sua carriera allo studio delle influenze reciproche tra le architetture del Mediterraneo, in particolare tra Oriente e Occidente, attraverso secoli di contaminazioni artistiche e urbanistiche.
I due appuntamenti previsti offriranno uno sguardo approfondito sulla storia architettonica della città di Genova, mettendo in luce le sue connessioni internazionali tra Medioevo e Rinascimento, e come queste abbiano contribuito a formare l’identità culturale della città.
Sabato 22 marzo – Villa Doria Pegli
La prima conferenza, dal titolo “Gli orizzonti aperti: Genova nel Medioevo e le culture architettoniche e urbanistiche del Mediterraneo”, si terrà sabato 22 marzo alle ore 15:30 presso il Salone degli Argonauti di Villa Doria a Pegli. Organizzata dal Centro Universitario del Ponente (CUP), l’incontro si concentrerà sul ruolo di Genova come crocevia di scambi e contaminazioni culturali nel Medioevo, mettendo in evidenza il dialogo tra la città e le altre culture mediterranee.
Tra i temi principali che verranno affrontati:
- Le influenze bizantine e islamiche nell’architettura medievale genovese.
- Il ruolo delle colonie genovesi nel Mediterraneo orientale e il loro impatto sull’urbanistica della città.
- Le tecniche costruttive e i materiali importati grazie alle rotte commerciali.
L’incontro offrirà l’occasione per riscoprire la storia di Genova sotto una nuova prospettiva, esplorando il suo ruolo di ponte tra culture e come, grazie a questi scambi, la città abbia arricchito e diversificato la sua architettura.
Martedì 25 marzo – Palazzo Ducale
Il secondo appuntamento, dal titolo “Da una sponda all’altra del Mediterraneo. Architettura e arte tra le corti italiane del Rinascimento e la Sublime Porta”, si terrà martedì 25 marzo alle ore 17 nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. Questa conferenza si sposterà sul Rinascimento, focalizzandosi sulle relazioni artistiche e architettoniche tra le corti italiane e l’Impero Ottomano.
Tra gli argomenti trattati:
- Lo scambio artistico tra l’Italia e la corte ottomana di Istanbul.
- Le influenze reciproche nell’architettura e nelle decorazioni delle residenze nobiliari.
- Il ruolo degli architetti italiani nel mondo islamico e viceversa.
L’appuntamento offrirà uno spunto di riflessione sul profondo legame tra le due sponde del Mediterraneo, esplorando come l’arte e l’architettura abbiano svolto un ruolo cruciale nel consolidamento delle relazioni tra Oriente e Occidente durante il Rinascimento.
Un Percorso di Ricerca tra Storia e Architettura
Alireza Naser Eslami è uno studioso di fama internazionale, con numerosi volumi di riferimento, tra cui Genova, una capitale del Mediterraneo, tra Bisanzio e il mondo islamico. Storia, arte e Architettura (Mondadori, 2016) e Storia dell’architettura in Italia. Tra Europa e Mediterraneo (VII-XVIII secolo) (Pearson, 2022). Dal 2015 dirige il C.I.R.Arch.MI.M., un centro di ricerca che si dedica allo studio delle connessioni architettoniche tra il mondo islamico e il Mediterraneo.

Le conferenze di Naser Eslami rappresentano un’opportunità unica per comprendere come Genova sia stata, nel corso della sua storia, un punto di incontro tra culture diverse. La città ha saputo plasmare la propria identità attraverso secoli di interazioni con altre civiltà del Mediterraneo, rendendola un laboratorio di contaminazioni artistiche, architettoniche e urbanistiche. Un’occasione imperdibile per chiunque voglia approfondire la storia di Genova e il suo legame con il più ampio contesto mediterraneo.
Foto di copertina: Veduta di Genova nel 1481. Dipinto di-Cristoforo-Grassi_Musei di Genova
Fonti:
Antonello Rivano – Enzo Dagnino