
Diario di una vittima della droga-25
“Io sono animata da un grande desiderio di lottare per aiutare i giovani a capire cosa è veramente la droga…”
(Camilla Roberto)
Diario di una vittima della droga
Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.
Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti
La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

3 luglio 2021
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA: IO
Stasera ho sentito la notizia che il Papa ha indetto la Giornata dei Nonni………..e invece quella delle VITTIME DELLA DROGA? NO, quella no, anche se a dire il vero son convinta che il Papa non ha mai letto la mia richiesta. E perché non mi sono prodigata per riuscirci? Ma purtroppo è tutto bloccato, non è il caso, ma appena la situazione migliora io devo assolutamente riuscire ad arrivare a Lui e tentare di avere questa giornata per me e tutte le mamme come me VITTIME DELLA DROGA con i propri figli.
Tanto di cappello per le vittime della strada, ma anche i nostri figli sono VITTIME senza risarcimenti da milioni di euro, UCCISI da una società che non muove un dito, anzi che lucra sullo spaccio della droga.
E come posso mai io essere tranquilla se non raggiungo il mio obiettivo? Posso non riuscirci, ma IO DEVO TENTARE ANCORA!!!! Andare sulle montagne russe fa meno paura di come ho vissuto io questi giorni tra mille imprevisti e angosce…….Antonio mio!
E sai che sono molto tentata di rinunciare a tutto, perché troppa è la delusione, credimi, in troppe cose, ma poi ricordo la tua bara e il mio giuramento!
Io non posso rinnegare quanto ho promesso, ma tu ragazzo aiutami! Ma come e dove e da chi devo cominciare se ogni volta io costruisco e qualcuno distrugge il mio operato??????
Un SOS ti lancio e so che tu arriverai in mio sostegno, ora ne ho urgente bisogno,Anto’!
Chest’è!

4 luglio 2021
Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA: IO
IO sono animata da un grande desiderio di lottare per aiutare i giovani a capire cosa è veramente la droga, i danni che si procurano e le conseguenze a lungo termine per loro, compresa la famiglia che paga per tutto questo, indirettamente.
Vi sentite onnipotenti, siete stati capaci di educare i vostri figli a stare lontani dalla droga! Ma se se malauguratamente incontrano persone che li trascinano nella dipendenza, purtroppo, resta poco da fare e sono loro che ne devono venire fuori.
Una madre che vede il figlio che si droga si sente impotente e non impazzire dal dolore è un miracolo, credetemi! Io ho visto nella mia esistenza tutto quello che può accadere quando nella tua vita arriva la droga, conosco ogni cosa e come ho scritto ieri sono laureata in questa materia con immensa sofferenza.
Ma questa società che non offre ai ragazzi quasi niente ed il momento storico di pandemia, che viviamo da circa due anni, ha peggiorato le cose in quanto i consumi di droga e alcol sono aumentati. Questo rende tutto ancora più devastante!
Poi è subentrata in me una stanchezza morale, perché vedo intorno a me indifferenza, mista a pena, per quello che io cerco di fare e ora sto riflettendo se andare avanti o mettere un punto fermo a tutto questo. Antonio, figlio mio, mi spiace, ma ho bisogno di fare ordine nella mia testa e di capire io da grande cosa voglio fare!
Qualcuno ha anche insinuato un mio interesse economico in questo, ma voglio precisare che per ogni cosa fatta ho pagato di tasca mia e con l’aiuto degli sponsor, ma non ne ho certo avuto un lucro.
Sono fiera di quello che ho fatto, che non è da tutti, ma devo seriamente fare il punto della situazione per capire cosa fare.
Chest’è!

29/07/2021
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA:IO
Mio caro Antonio, i pensieri che non mi mollano mai di quel maledetto 2010!
Figlio mio, erano gli ultimi giorni prima di lasciare la comunità per andare incontro alla morte.
Cosa vuoi che a me importi che è estate? … Non esistono stagioni per me e se vado avanti è solo perché sono madre di Guglielmo e ho tre nipoti, altrimenti mi sarei lasciata morire …..
Non è facile Antonio per niente e non ho neppure ancora abbandonato il mio progetto, ma ora è tutto cosi incerto e devo aspettare ancora per realizzare i miei propositi.
E per ora …
Chest’è!
Trasposizione e adattamento per Polis SA Magazine a cura di Nicoletta Lamberti
Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine
La pubblicazione delle pagine del diario di Camilla Roberto è con sua autorizzazione ai sensi degli artt. 10 e 320 cod.civ. e degli artt. 96 e 97 legge 22.4.1941, n. 633 – Legge sul diritto d’autore
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